Piccole melanzane ripiene alla messinese


Questa ricetta risale alla tradizione culinaria della mia nonna paterna, mio padre andava pazzo per questo piatto, mia madre OVVIAMENTE si è industriata a prepararlo come lo faceva la mamma. Cibula/Elviramiabella ‘ni capemmu!!! ahahahah


per una ventina di melanzane piccole tonde
200 g di pan grattato
100 g di parmigiano o pecorino grattugiato
4 pomodori tondi medi
un cucchiaio di capperi tritati
un mazzetto di basilico
1 cipolla media
1 spicchio d’aglio
olio extravergine d’oliva
olio per friggere
circa 800 ml di passata di pomodoro
sale e pepe

Preparate la salsa di pomodoro dopo aver soffritto una piccola cipolla e uno spicchio d’aglio tritati insieme, cuocete a fuoco lento, fino a metà cottura. Lavate le melanzane, asciugatele, tagliate il picciolo con il coltello e asportate un cono di melanzana mettendolo da parte. Con uno scavino (per chi ce l’ha io, all’antica, un coltello ho usato) scavate l’interno delle melanzane, avendo cura di non tagliare la buccia, friggete quindi la polpa, salate e fate raffreddare. nel frattempo salate internamente anche i “gusci” di melanzana e capovolgeteli in modo da far rilasciare l’amarognolo. Condite il pan grattato con il formaggio grattugiato il pomodoro tagliato a pezzetti, i capperi, il basilico e il pepe nero. Aggiungete la polpa delle melanzane fritte con l’olio di frittura e amalgamate ben bene. Riempite le melanzane, chiudetele con il “tappo”, il cono che avete precedentemente conservato, e friggetele facendo attenzione a non romperle girandole. Unite le melanzane nella padella con la salsa di pomodoro e ultimate la cottura.
La mia nonna materna, invece, il “tappo” lo faceva con le fette del pane tagliato a cubetti e fritto.
Vi assicuro che è un lavoraccio, ma ne vale la pena, io le faccio SOLO una volta l’anno 🙂 scegliendo accuratamente i commensali.
serena notte :*

19 Comments

  1. Perfetti come piacciono a me con i profumi del sud e”senza carne” non mi piacciono proprio con la carne…i capperini…una delizia, il profumo del basilico..inebriante…arrivoooo!!! devo venire in sicilia a conoscerti, non so’ questa estate se riusciamo a fare un’escursione a Palermo é il mio sogno da un po’… conosco parte della tua splendida Sicilia ma non conosco Palermo…cummaruzza cara ti auguro un meraviglioso wikendde…*____*

  2. Ah ah ma allora la storia si ripete da generazioni!!!!! Miii che fatica però!

    Stavolta ho un po’ di domande:

    1) dove trovo le melanzanine piccole rotonde????? A Palermo? Ok, ora faccio un salto!

    2) quando friggi le melanzane dopo averle riempite, non scappa via il coperchio facendo uscire tutto il ripieno?

    3) Ne è rimasta una per me??????

    Cmq, manco a dirlo, so io chi farei felice con queste melanzane )(oltre me 😛 )!!!!

    Un bacio Claudietta, buon fine settimana, e ops dimenticavo l’abbraccio, eccolo!!!!!

  3. Mi prenoto per l’anno prossimo, se posso!! Anche a me piacciono senza carne, ne mangerei a quintali.
    Che bella tavola che hai, invita a sedersi e a non alzarsi più.
    Un bacione, Alex

  4. è un ricordo di mia nonna… le preparava per l’adorato marito.
    ci metteva anche la mentuccia nelle “mulincianedde ammuttunate”…
    quando le preparava era festa…che nostalgia…
    finalmente stasera posso abbracciarti realmente!
    :**

  5. ma che ti devo dire… anche la nonna Elsa per fare contento papà le preparava…come la sua mamma… baciuzzi Tomà

  6. Nino,
    ahahahah
    grazie un mondo, buon inizio di settimana
    bacetti
    Cla

    Cummaredda,
    io qua sono, e se mi dici che vieni te le preparo!!!
    bacetti stritolosi
    Cla
    ***

    Elvira,
    è una gran fatica, di generazione in generazione 🙂
    Risposte:
    1)si, a Palermo…le trovi a casa mia
    2)quando le friggo, non scappa via il ripieno penso perchè il tappo ha la forma di un cono e si infila ben bene nel ripieno
    3)non ne sono rimaste ma per te le rifaccio 😉
    t’abbraccio assai
    :*

    Alex,
    ahahahah, ti segno allora nella lista dei commensali meritevoli mi farebbe un piacere immenso averti a cena :*
    tanti baci
    Cla

    Erika,
    la mentuccia nelle melemzane ripiene è tradizione palermitana, chiste sunnu missinisi 😉
    finalmente ci siamo abbracciate sul serio
    *_*

    Mammina,
    mi spiace solo non aver avuto il tempo di prepararle anch’io per lui
    :*

    Preci,
    ne vale assolutamente la pena sissi!
    :*
    bacetti

    Gu,
    grazie, adoro prepare i piatti della tradizione di famiglia, evocano tanti bei ricordi
    ciao
    *

    Luca&Sabry,
    sono sempre in tempo ad invitarvi no?
    😉
    vengo a vedere cosa avete per me
    :*
    cla

  7. Troooooppo buone!! Vado matta per le melanzane, in tutte le forme e ghise…. Mia madre le riempie come te, mette pero’ il pane raffermo tagliato a cubetti e dei pezzi di scamorza.
    Un abbraccio,
    Dani

  8. Irene,
    in effetti, quando poi ne addenti una…ti sciogli in un mare di emozioni
    grazie :*
    cla

    Dani 🙂
    saranno divine con i pezzi di scamorza e a pensarci bene anche pezzettini di pecorino.
    tanti bacetti :*
    *_*

  9. non ce la posso fare.
    troppo belle troppo buone e per una cosa così supererò anche il fatto che se le mangio mi copro di bolle e comincio a grattarmi.
    😀

  10. MIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!! heheehhe Che delizia Claudia… io adoro tutte le verdure ripiene e poi seza carne sono estivissime!!! un baciozzo Pippi tua!!!

  11. Marcella,
    vero è !!!
    bacetti buona settimana anche a te ***
    Cla

    Pippi,
    anche a me piacciono senza carne, anzi non mi è mai balenata l’idea di riempirle con la carne ma sento che in molti lo fanno, già sono belle cariche così
    ahahahahah
    ***
    bacetti pippimia ***

  12. Pingback: Mulincianeddi ammuttunati, o melanzane imbottite. - Quelli della Ratatouille

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