La torta di mele di Loredana


(questa foto qui sopra l’ha composta Carlotta, ha un animo gentile non trovate anche voi?)

Anche questa torta è tratta dal mio quadernetto di ricettine.
Loredana, una mia coinquilina ai tempi dell’università a Palermo la preparò per un suo compleanno…vi ho mai raccontato di quando eravamo in 4 in via Franz Lehar?
Loredana, Sina, Lidia ed io 4 pazze scatenate che dividevano lo stesso tetto e la stessa cucina, Loredana studiava economia e commercio, Lidia si era già laureata ma stava studiando per l’abilitazione all’esercizio della professione di commercialista, io studiavo architettura e Sina lavorava presso un commercialista. Ebbene, Sina arrivava a casa alle 13,15 circa e si metteva ai fornelli per preparare una pasta veloce per quelle 3 che studiavano…A noi sembrava tutto buonissimo, in effetti lo era, ma lei invece diceva: – “non è buono è pronto!!!!”
ahahahah
torno alla tortina va…
tanto per cambiare vi svelo un segreto a me la torta di mele non piace, ma questa si! direte voi ma se sei a dieta, infatti è ininfluente! 😀
la tortina è per la colazione di domani dei colleghi.

Ingredienti:
250 g di farina 00
250 g di zucchero
250 g burro
4 uova
una presa di sale
un cucchiaino raso di cannella
2 cucchiai di cognac o brandy
2 limoni
1 bustina di lievito
5 mele
qb zucchero e burro
Accendete il forno a 150°C . Grattugiate la scorza dei 2 limoni e mettetela da parte. Sbucciate e tagliate 3 mele a dadini e irroratele con il succo di un limone. Sbucciate le altre 2 mele e affettatele sottilmente con una mandolina, irroratele con il succo dell’altro limone. In una ciotola sbattete i 4 tuorli con lo zucchero fino ad ottenere un composto bianco e cremoso. Sciogliete il burro a bagnomaria ed aggiungetelo al composto di uova e zucchero. Unite la farina setacciata e per rendere l’impasto più fluido, il liquore. Aggiungete il sale, la cannella, la scorza grattugiata dei limoni e il lievito setacciato. Sbattete a neve ferma gli albumi e uniteli all’impasto; versate le mele tagliate a dadini scolate dal succo. Mescolate con un cucchiaio di legno per amalgamare e coprire le mele. Versate in una teglia da 28/30 cm di diametro imburrata e infarinata oppure foderata con cartaforno bagnata e strizzata, disponete a ragiera le mele affettate sottili, distribuite sulla superficie dello zucchero semolato e dei fiocchetti di burro. Infornate a 150°C per 35 minuti circa nella parte alta del forno.

Torta di mele al calvados


Mi mantengo sul semplice che ne pensate? magari ancora per una volta 😉
questa ricetta è desunta dal Sale&Pepe di novembre del 2001. A mio modesto parere è chiummusedda, leggi pesantuccia, poco soffice, comunque i gusti sono gusti quindi…domattina la farò tastare agli assaggiatori ufficiali, ai quali chiederò di essere sinceri e di lasciare un commento, così poi faremo una statistica ahahah!

ingredienti per il ripieno:
800 g di mele golden
20 g di burro
50 g di zucchero
25 g di calvados
la punta di un cucchiaino di cannella in polvere

per l’impasto:
2 uova
180 g di farina 00
50 g di zucchero
2/3 di bustina di lievito vanigliato
90 g di burro fuso
4 cucchiai di latte
un pizzico di sale
la scorza grattugiata di 1/2 limone ( io ho grattugiato tutta la scorza, a me me piace)
zucchero semolato per guarnire

Sbucciate le mele, tagliatele a spicchi e trasferite a cuocere metà, in una padella larga, con il burro e zucchero. Copritele per qualche minuto affinchè si crei un po di vapore, poi levatelo e fate saltare le melefinchè avranno assorbito tutto il liquido e tenderanno a caramellare. Irrorate con il calvados, spegnete e frullate con la cannella. Fate intiepidire.
In una ciotola sbattete le uova con lo zucchero, il sale, la scorza del limone finchè non saranno chiare e spumose; poi iniziate ad aggiungere la farina con il lievito setacciati, alternando con il burro fuso, il latte e il frullato di mele: alla fine avrete ottenuto una pastella densa. Versate l’impasto in una tortiera da 24 cm foderata con carta forno bagnata e strizzata, livellatelo e disponete a raggiera gli spicchi di mele rimasti, lasciando il drso dello spicchio fuori dall’impasto. cuocete la torta in forno caldo a 180°C per circa 45 minuti. A cottura ultimata sformatela, fatela intiepidire e cospargete con lo zucchero semolato.


Dolcino di polenta e fragole


Antonella, la mia amica palerminglese ha postato un dolcino che mi ha intrigato immediatamente, quindi ho copiato e incollato su un documento word e stampato, appena arrivata a casa dopo aver comprato 2 cestinelli di fragole mi sono fiondata in cucina!
oh! aveva ragione era buonissimo :*
la base dell’impasto si presta a diversi tipi di frutta, potete sbizzarrirvi.
Ecco che cosa ho combinato seguendo la ricettina nella versione totalmente italiana:
225 g di burro morbido
225 g di zucchero
4 uova leggermente sbattute
175 g di farina di mais di tipo Fioretto
50 g di farina 00
una bustina di lievito
una fialetta di essenza vaniglia
la buccia grattugiata di un limone
350 g di fragole
zucchero a velo
accendete il forno a 180°C imburrate e infarinate una teglia, io ho usato una tonda da 26 cm di diametro.
sbattete il burro con lo zucchero, aggiungete poco alla volta le uova, amalgaando sempre bene prima. Aggiungete sempre mescolando l’essenza di vaniglia e la scorza grattugiata del limone. In un altra ciotola mescolate le farine e il lievito, aggiungeli al composto di uova mescolando sempre. Lavate e asciugate le fragole intingetele leggermente in un po’ di farina bianca, affettatele grossolanamentee aggiungetele all’impasto mescolando delicatamente, infornate per circa 45 minuti. sfornate, sformate e dopo che la torta si è raffreddata spolverate se vi và lo zucchero a velo
è buonissima
Vasate per Antonella.
:*

Torta 7 veli

Questa per me è una grande conquista, avevo provato a realizzarla un anno fa, con una ricetta a dir poco inaffidabile, una tragedia, come si dice da queste parti “c’avevo levato mano”; non aveva la giusta consistenza le dosi erano a totalmente sballate. La scorsa settimana, nel mio solito curiosare nelle cucine delle mie cuoche preferite, sono passata da Angie che aveva postato il praliné… mi ha riacceso la lampadina della meravigliosa 7 veli. Poi quello splendore di Giovanna, svela l’arcano, aveva fatto la sette veli indicando il forum di cookaround e io di Giovanna mi posso fidare ciecamente. Fici bonu!
La mia torta non si può paragonare a quella della fantastica pasticceria Cappello, ma sono soddisfatta del risultato.
Per realizzarla armatevi di tempo e di un termometro da cucina, il resto è puro divertimento!
Cominciate il giorno prima, io ho iniziato alle 14,00 di venerdi ed ho finito di montare la torta alle 19,00.
ingredienti per il pan di spagna al cioccolato:
6 uova
150 g di zucchero
140 g di farina
60 g di fecola
40 g di cacao amaro
una bustina di lievito
una presa di sale
Sbattete le uova con lo zucchero, fino ad ottenere un composto gonfio e spumoso, unite il sale, la farina, il cacao e la fecola setacciati con il lievito, versate l’impasto in una tortiera apribile di 28 cm di diametro (io l’avevo di 22 cm infatti mi sono avanzate un po’ di creme) imburrata e infarinata, cuocete in forno caldo a 170°C per 25-30 minuti. Fatelo raffreddare su una gratella per dolci. Quando sarà completatmente freddo, tagliatelo in 4 parti, conservate i dischi interni mettendo da parte quello inferiore e quello superiore. Preparate una bagna con 200 ml di acqua e 200 g di zucchero, scaldando sul fuoco e, quando si sarà raffreddata, irrorate con un pennello ambedue le facce dei dischi di pan di spagna.
Ingredienti per circa 300 g di praliné

100 g di mandorle tostate

100 g di nocciole tostate
200 g di zucchero
50 g di acqua
disponete lo zucchero e l’acqua in una pentola, mettetela sul fuoco e senza mescolare, lasciate
che lo zucchero diventi un caramello biondo. Aggiungete la frutta secca e mescolate: inizialmente la massa tenderà a cristallizzarsi e lo zucchero assumerà la tipica consistenza sabbiosa, lasciate il composto sul fuoco e continuare a mescolare affinchè lo zucchero torni a sciogliersi. Ottenuto questo, versate il composto di frutta e caramello su un foglio di carta forno, stendetelo con una spatola e lasciatelo raffreddare. Spezzettate il caramello coperto con un secondo foglio di carta forno colpendolo ripetutamente col batticarne…è liberatorio 😀
A questo punto accade una magia, mettete i pezzi ottenuti nel mixer alla massima velocità: il composto verrà ridotto in polvere per poi trasformarsi in pasta densa ed infine più morbida. A questo punto è pronto! metttetelo in un vasetto di vetro e conservate in frigo.
Ingredienti per la base pralinata:
200 g di cioccolata gianduia
150 g di parinato
125 g di feuillantine gavottes…sottilissimo biscotto bretone, che giusto questa volta ne ero sprovvista 😉
quindi ho usato le cialde montecatinesi che mi ha regalato la zia Mike questo Natale;
sciogliete la cioccolata a bagnomaria, aggiungete il pralinato, e poi il biscotto rotto con le mani, amalgamate bene e poi disponete sul fondo della tortiera foderato con carta forno; distendetelo in maniera uniforma e mettete in frigo.


Ingredienti per la bavarese alla nocciola:
3 tuorli
60 g di zucchero
1,5 fogli di gelatina
100 ml di panna fresca
1 cucchiaione di pralinato
un cucchiaino da caffè di maizena
250 ml di latte intero
Portate a bollore il latte con 30 g di zucchero e togliete dal fuoco. Montate i tuorli con lo zucchero rimanente fino a renderli bianchi, aggiungete a freddo la maizena setacciata, sciogliendola ben bene con un cucchiaio di legno e amalgamatela al composto, a questo punto aggiungete il latte caldo e amalgamate, riponete sul fuoco cuocendo fino a raggiungere la temperatura di 85°C. Togliete dal fuoco, aggiungete il pralinato, la gelatina precedentemente ammollata in acqua fredda e filtrate il tutto con un colino. Fate raffreddare e poi incorporate la panna semimontata. Ponete in frigo.
Ingredienti per la mousse al ciocccolato:
300 g di cioccolato fondente
9 uova
Sciogliete il cioccolato a bagnomaria. Versatelo in un recipiente capiente e fate raffreddare per 5 minuti. Aggiungete 2 tuorli alla volta amalgamandoli bene. Montate gli albumi a neve fermissima e uniteli al composto poco alla volta mescolando dal basso verso l’alto.
ingredienti per la glassa a specchio:
170 g di acqua
150 g di panna liquida fresca
230 g di zucchero
75 g di cacao
7 g di gelatina
portate a ebollizione l’acqua, la panna, lo zucchero e il cacao, portate il miscuglio ad una temperatura di 103/104 °C. Fate raffreddare fino ad una temperatura di 50°. Aggiungete la gelatina precentemente ammorbidita in acqua fredda. Fate riposare tutta la notte a temperatura ambiente. Prima di utilizzarla scaldatela fino a 40°C .
Montate la torta: prendete dal frigo la teglia con il pralinato versateci sopra metà della mousse al cioccolato, poi mettete un disco di pan di spagna, versate la bavarese alla nocciola, e poi mettete l’altro disco di pan di spagna, quindi la rimanente mousse al cioccolato. Mettete in frigo per tutta la notte. Il giorno dopo togliete il cerchio e riscaldate la glassa portandola a 40°C. Ponete la torta su una gratella per dolci e distribuite la glassa sulla torta. Recuperate la glassa che cola ed effettuate una seconda glassatura. Spostate la torta su un piatto da portata e ponete in frigo per almeno 8 ore.

Ingredienti per la decorazione:
100 g di cioccolato amaro all’85%
sciogliete a bagnomaria il cioccolato, versatelo su un foglio di carta forno e distribuitelo con una spatola ottenendo uno strato sottile, fate raffreddare qualche minuto, poi provate la consistendza con il dito, se toccando il cioccolato rimane un filo attaccato al vostro dito è pronto per essere “tagliato”. Eeffettuate quindi dei segni verticali e orizzontali realizzando dei rettangoli dello spessore della torta, poi delicatamente mettete in frigo per mezz’ora. Trascorso questo tempo, staccate i rettangoli di cioccolato e metteteli alternati sul bordo e poi sbizzarritevi mettendoli sul piano della stessa.


Torta di grano saraceno




Tranquilli non mi sono fermata con la dieta no, no! ma i dolci mi piace un mondo cucinarli, mi piace odorare di uova, farina e burro 😉 almeno l’odore non ingrassa!
allora ecco qua una torta della tradizione dell’alto nord, tratta dal libro: “I dolci. Il gusto di una tradizione nelle Dolomiti” di Anneliese Kompatscher che la zia Michela mi prestò un bel giorno per riaverlo indietro ah ah ah, Non ci sono riuscita ad estorcelo, con la scusa che siamo lontanissime 😀 ma io, prima di rispedirlo al mittente, ho scopiazzato un paio di ricette.
Questa torta è tutt’altro che dietetica, e il suo sapore, secondo me è un connubio tra il dolce e l’agro della cofettura di mirtilli rossi.
Ingredienti
250 g di farina di grano saraceno
250 g di zucchero
250 g di burro morbido
6 uova
250 g di mandorle tritate
400 g di confettura di mirtilli rossi
1 bustina di zucchero vanigliato
…questi gli ingredienti di base, avendola già preparata altre volte ho deciso, essendo l’impasto duro, di aggiungere:
150 ml di latte
1 bustina di lievito
Lavorate il burro con 150 g di zucchero e i tuorli, lavorateli fino a quando non diventano una crema. Unite la farina con lo zucchero vanigliato e il lievito, aggiungete il latte poco alla volta per fluidificare l’impasto, mettete le mandorle lavorando sempre. Montate gli albumi a neve ferma con lo zucchero rimasto, uniteli delicatamente al composto. Imburrate e infarinate una teglia da 26 cm , versate il composto e cuocete a 160 °C per almeno 45 minuti. Sfornatela, sformatela e fatela raffreddare bene, prima di tagliarla in 2 e farcirla con la confettura di mirtilli rossi.

Torta Yutta




Oggi è stato un pomeriggio casalingo, l’appuntamento con il catechismo è saltato, o meglio l’ho fatto saltare perchè ero indietro con i compiti…miei e di mia figlia ah ah ah
E che che’, non puoi stare male un giorno UNO che s’accumula una montagna di roba, da stirare da lavare da sistemare, che noia, che barba, che noia 🙂 ma in una giornata casalinga che si rispetti ci deve venir fuori un dolcino no? se no che ci sei stata a fare a casa?
Infatti eccolo!
Una torta morbida, ma morbida…aiutatemi a dire morbida, che prende il nome dalla sua divulgatrice, una simpatica ragazza di Bolzano cugina della zia Michela, ok ok mi fermo con le parentele se nò ci incasiniamo e procedo con la ricetta.
Ingredienti:
250 g di farina
250 g di burro
4 uova
180 g di zucchero
200 ml di Vov
100 g di gocce di cioccolato
una bustina di vanillina
1 bustina di lievito
Accendete il forno a 180°C. Sbattete gli albumi a neve, quando cominciano a gonfiare aggiungete un cucchiaio di zucchero preso dai 180 g che vi servono per l’impasto. Portateli a neve soda, ferma e lucida, poneteli in frigo. Sbattete i tuorli con lo zucchero fino a farli diventare bianchi e cremosi, aggiungete il burro sciolto a fuoco moderatissimo e senza portarlo a bollore, amalgamate e aggiungete la farina a pioggia setacciata. Quando l’impasto tende a indurirsi aggiungete il liquore “a filo”, finite la farina e aggiungete il lievito sempre sbattendo con le fruste. A questo punto unite gli albumi e amalgamete l’impasto. Versate in una teglia da circa 22 cm di diametro imburrata e infarinata, distribuite le gocce di cioccolato sulla superficie ed infornate per circa 15 minuti a 180 ° poi abbassate la temperatura a 160° e cuocete piano piano per altri 30 40 minuti, dipende dal forno e dalla prova stecchino.
Sappiate già a priori che le gocce cadranno per gravità sul fondo della torta. Non ho mai capito come accidenti faccia Yutta a farli rimanere sparsi per tutto l’impasto…ah ah ah
notte notte *
AGGIORNAMENTO
passate le gocce nella farina che resteranno amollo nell’impasto abbatteranno la forza di gravità senza andare in fono alla teglia
🙂

Torta con crema di limone di Anna e Marzia



Si si, Marzia ed io abbiamo proprio gli stessi gusti 🙂 oppure io la copio senza pudore…la seconda che ho detto si si! Poi scopro che anche con Anna abbiamo gli stessi gusti
😀

Un dolce davvero particolare; tre strati di dolcezza, tre impasti diversi che cuociono contemporaneamente, soprattutto è buonissimo e molto semplice da preparare.
quando l’ho portato in tavola, l’espressione che ho letto sui volti dei miei ospieti era: “ah! una torta da inzuppare nel latte, dopo una cena probabilmente era preferibile scegliere un altro dolcino”
…Beh dovevate vedere la loro faccia dopo il primo morso.
La ricetta originale la trovate qui e qui, andate a vedere anche le foto sono stupende. In questa versione ho apportato una piccolissima modifica nella frolla, ma il resto delle dosi le ho lasciate tali e quali.
Ingredienti per la pasta frolla:
160 g di farina
60 g di burro
60 g di zucchero
1 uovo
1 pizzico di sale
ingredienti per la crema:
100 g di zucchero
2 tuorli
50 g di burro
la buccia grattugiata e il succo di un limone
2 cucchiai di farina
200 g di latte
ingredienti per la pasta margherita:
200 g di farina
100 g di zucchero
2 uova
1/2 bustina di lievito
100 ml di latte
100 ml di olio di semi
la buccia grattugiata e il succo di un limone
Preparate la frolla impastando velocemente la farina, lo zucchero, il burro a pezzetti, l’uovo e il sale. Infarinate il piano di lavoro e stendete la pasta con un matterello; foderate con la carta forno una teglia apribile di 22 cm di diametro a bordi alti, adagiate la pasta all’interno della teglia e fatela sbordare leggermente, riponetela in frigo e preparate la crema. In un tegame amalgamate i tuorli con lo zucchero e la farina utilizzando una frusta manuale, diluite con il latte a filo, amalgamate e infine aggiungete la scorza grattugiata e il succo del limone. Io ho setacciato la crema così ottenuta attraverso un colino a maglie fitte e poi seguendo la ricetta l’ho passato su fuoco moderato. Aggiungete il burro e fate sobollire, togliete dal fuoco e fate raffreddare. Preparate la copertura sbattendo le uova con lo zucchero fino a quando saranno gonfie e spumose; aggiungete l’olio la scorza e il succo del limone, amalgamate bene al composto e unite la farina con il lievito setacciati; infine aggiungete il latte sbattendo amalgamando il tutto. Componete il dolce crudo: sulla frolla versate la crema al limone, poi la pasta margherita. Eliminate la pasta frolla in eccedenza e infornate il dolce in forno caldo a 160°C per circa 45-50 minuti. Sfornate, fate raffreddare qualche minuto, poi sformate e fate raffreddare su una gratella per dolci. Spolverate con zucchero al velo.
Nella torta di Marzia, si vede la crema al limone che gronda golosità a me è venuta compatta.

Mousse scura al cioccolato




Questo dolce è uno sballo per ogni amante del cioccolato. Molto, molto calorico, in genere lo preparo una volta l’anno, proprio durante il periodo natalizio, poi devo fare più di una penitenza :), ma poi però!!!
Ingredienti per la pasta:
450 g di cioccolato fondente amaro
125 g burro
9 uova grandi
3 cucchiai di brandy
150 g di zucchero

Per la glassa
225 ml di panna
225 g di cioccolato fondente amaro
2 cucchiai di brandy
Preriscaldate il forno a 150°C. Rivestite 2 stampi apribili da 20 cm di diametro, con carta forno. Fate fondere a bagnomaria in una casseruola il cioccolato con il burro e quando il cioccolato sarà morbido, mescolate il composto fino a quando risulterà omogeneo, togliete dal fuoco e incorporate il brandy. In una ciotola, sbattete i tuorli con lo zucchero (tenendo da parte 2 cucchiai), fino a che saranno gonfi e spumosi. Versate poco alla volta il cioccolato fuso e mescolate fino ad amalgamare il composto. montate a neve gli albumi, quando cominciano a prendere consistenza, aggiungete lo zucchero messo da parte, finite di montarli a neve fermissima. Unite una grossa cucchiaiata di albumi al composto di cioccolato mescolate delicatamente dal basso verso l’alto, aggiungete quindi gradatamente tutti gli albumi. Dividete circa 2/3 dell’impasto nei 2 stampi, facendolo ben assestare; mettete da parte l’ultimo terzo. Cuocete in forno caldo per circa 15 minuti. fate raffreddare per almeno un’ora nello stampo. Togliete i dolci dagli stampi e regolate la superficie con un coltello affilato. Togliete la carta forno dal primo disco e posizionatelo su un piatto da portata, versate sopra la mousse rimasta e distribuitela uniformemente, quindi capovolgete il secondo disco, eliminate la carta forno e lasciate riposare per 4/6 ore. Trascorso il tempo di assestamento, preparate la glassa; riunite la panna, il cioccolato e il bandy in una casseruola larga, mescolate sul fuoco il composto, fino a che non risulterà liscio e omogeneo. Fate raffreddare la crema fino a quando comincerà a ispessire. Versate la glassa sul dolce e distribuitela uniformemente. Volendo si potrebbe decorare la torta con dei riccioli di cioccolato bianco, e con la glassa rimasta, si potrebbe decorare il piatto da portata.
Merita un plauso la rivista Cioccolata &C da cui ho copiato questa meraviglia delle meraviglie.

Bocconcini alle noci



Questa ricetta è per quelle persone che hanno bisogno d’affetto, tanto. E’ un concentrato di zucchero, per quanto io sia una di quelle persone sopracitate, per me è troppo dolce. Tra l’altro ho voluto sperimentare l’uso del cioccolato al latte, che questa ricetta prevede…mah! Ho incontrato difficoltà a scioglierlo a bagnomaria, quindi in extremis ho aggiunto 10 ml di panna liquida…torno al cioccolato amaro che è meglio *_*

200 g di cioccolato al latte
1,25 dl di olio
200 g di zucchero di canna
2 uova
1 fialetta di aroma alla vaniglia
60 g di cacao amaro
60 g di farina
100 g di gerigli di noci
Ungete una teglia quadrata di 18 cm di lato. Spezzettate il cioccolato
e fatelo fondere a bagnomaria (…siccome non si fonde manco ammazzato, ho aggiunto la panna, sempre sul fuoco, ho mescolato con un mestolo per amalgamare gli ingredienti, l’ho tolto dal fuoco ed ho frullato con lo sbattitore elettrico e sono rientrata nella ricetta). Sgusciate le uova in una terrina, unite lo zucchero e montate a crema con le fruste elettriche, aggiungete l’olio a filo, e la vaniglia. Mescolate il cacao con la farina, uniteli alla crema setacciandoli. Infine aggiungete il cioccolato liquido e le noci tratate grossolanamente, mescolate fino ad ottenere un impasto omogeneo. Io ho aggiunti 1/2 bustina di lievito setacciato.
Versate l’impasto nella teglia, livellatelo ed infornate in forno già caldo a 180°C, cuocetelo per circa 35′. Dopo la cottura sformatelo e quando sarà freddo tagliatelo a quadretti, facendolo diventare bocconcini…io l’ho lasciato a strisce!

Torta di carote moBBida moBBida



Una torta morbida, ma morbida, ma talmente morbida che…insomma aiutatemi a dire morbida!
Ingredienti
5 uova
250 g di zucchero
250 g di farina autolievitatnte
250 g di carote
100 g di mandorle tritate finemente
1 fialetta di aroma vaniglia
80 g di olio di semi
80 g di latte
Nel bicchiere del frullatore, tritate le mandorle finemente e mettetele da parte; nello stesso bicchiere frullate le carote a pezzetti pelate, mondate e lavate, aggiungete 50 g di zucchero e quando le carote sono tritate aggiungete il latte, continuate a frullare fino ad ottenere una crema. In una ciotola sbattete con le fruste le uova con lo zucchero rimasto, montate bene fino a far diventare il composto bianco e spumoso aggiungete l’aroma alla vaniglia, aggiungete a filo l’olio sempre sbattendo, unite infine le mandorle. Fermate le fruste aggiungete le carote e mescolate con una spatola. Aggiungete la farina setacciata e lavorate con tanto olio di gomito, dal basso verso l’alto. Versate in una teglia precedentemente imburrata e infarinata, infornate in forno caldo a 180°c per circa mezz’ora, sformate su una gratella e fate raffreddare, cospargete di zucchero al velo.
E’ buonissima!