Vesuvio in crema di noci e sparacelli


Questa pasta è davvero favolosa!Marzia l’aveva detto, in effetti aveva proprio ragione
ho cambiato solo il formato della pasta , ma il “succo del discorso” è lo stesso
andiamo per ordine
ingredienti per noi 3
270 g di pasta formato Vesuvio
4 mazzetti di sparacelli
50 g di gherigli di noci
20 g di mollica di pane fresco
una bustina di zafferano
100 ml di panna
40 g di parmigiano grattugiato…ma me lo sono scordato 🙂
mezzo spicchio d’aglio
noce moscata
sale e pepe
tritate con il minipimer le noci , la mollica di pane, la panna, l’aglio, una presa di sale, una bella grattugiata di noce moscata e una macinata di pepe, riducete in crema, io ho usato della panna a lunga conservazione quindi il composto è risultato abbastanza denso. mondate e lavate gli sparacelli (broccoletti) e riduceteli in piccole cime. Portate a bollore abbondante acqua salata, versate lo zafferano e lessate gli sparacelli, quando i fiori sono cotti ma non sfatti, scolateli e metteteli da parte. Cuocete la pasta nella stessa acqua di cottura della verdura. In una terrina scolate la pasta e conditela con la crema di noci, mescolate ed aggiungete qualche mestolino d’acqua della pasta per rendete fluido il condimento, aggiungete la verdura, mescolate e servite, con il parmigiano grattugiato. Come dicevo io l’ho dimenticato ma devo dire che va bene anche senza.



alchechengi in rosso

Ci sono sere in cui ci piace coccolarci e perchè no concederci un aperitivo nell’attesa del pasto
in questi casi do un occhiata in frigo questa sera ho trovato uno spumante prosecco e una bottiglia di sanbitter rosso, in dispensa c’erano dei crackers alle olive e nel pomeriggio avevo comprato degli alchechengi…detto fatto!
ho mischiato 20 cl di spumante e 10 cl di sanbitter, ho mescolato e versato nei flut, ho sbucciato gli alchechengi li ho lavati, intaccati e messi sui bicchieri.
una cosina semplice semplice che rincuora l’anima

“Le mani nella marmellata”

NO! non è un post di cucina, è una repressione per i blog.
Blogger che si fa?
credo sia il caso di organizzare un MeMe serio serio;

Dal blog di Beppe Grillo…

“Boing Boing, il terzo blog del mondo, ha scritto della legge Levi-Prodi. Il Governo ha fatto un figura mondiale di incompetenza. Levi, un signor Nessuno eletto da nessuno, ha spiegato che c’è stata, per mesi, una consultazione con tutti i protagonisti del settore per redigere la legge, inclusi gli edicolanti. I blogger sono stati esclusi. Gli operatori della Rete sono stati esclusi. Con chi ha parlato Levi? Con Berlusconi, con De Benedetti? Non certo con i ministri del Governo.
Non ha illustrato la legge al titolare del ministero delle Comunicazioni, quello che avrebbe dovuto scriverla.
Il Consiglio dei Ministri è un luogo ben strano. Vorrei poterlo filmare. Il 12 ottobre alla presentazione della Levi-Prodi chi c’era dormiva e se non dormiva pensava ad altro:
– “mi prendo la mia parte di responsabilità per non aver controllato personalmente e parola per parola il testo…che autorizza interpretazioni estensive che potrebbero limitare l’attività di molti siti e blog. Molto meglio lasciare le regole attuali…” Paolo Gentiloni, Ministro delle Comunicazioni
– “non è stato discusso nel Consiglio dei Ministri del 12 ottobre perchè presentato come provvedimento di normale routine.” Antonio Di Pietro, Ministro delle Infrastrutture
– “dico subito che quel giorno, dopo aver tentato di migliorare il decreto sul welfare, sono dovuto correre al Quirinale per premiare i giovani impegnati sul cambiamento climatico e non ho potuto seguire la norma che sta allarmando la Rete. Rileggendola oggi, mi sembra decisamente restrittiva per chi gestisce un blog o una pagina web.” Alfonso Pecoraro Scanio, Ministro dell’Ambiente

Per evitare altre brutte figure Prodi pubblichi prima le proposte del Consiglio on line, legga i commenti e poi proceda. I cittadini sarebbero informati e anche i Ministri.
La Commissione cultura della Camera esamina oggi la Levi-Prodi. Vorrei che la discussione sia resa pubblica con la possibilità di commentarla.
Levi ha dichiarato: “Per ogni legge, il passaggio parlamentare è l’occasione per migliorare i testi e, quando necessario, chiarire i punti ambigui”. La legge l’ha scritta lui su dettatura di Prodi. I casi sono due : Levi ci è o ci fa. Sicuramente ci ha provato. Questa volta sono stati presi con le mani nella marmellata. Ma quante volte ci hanno provato con successo senza che nessuno lo sapesse?”

Nocciole e cioccolato






questa doveva essere una copia di una ricettina di Viola…, noci e cioccolato solo che è cambiata in itinere. Va beh, pazienza.
200 g di zucchero
4 uova
75 g di cacao amaro
40 g di crema di nocciole
270 g di nocciole

Sbattete i tuorli con lo zucchero e amalgamate bene fino ad ottenere un composto lucido e omogeneo, aggiungete il cacao setacciato ed amalgamate al composto. Unitela la crema di nocciole e lavorate ancora. A parte montate a neve ferma gli albumi ed incorporateli al composrto di cacao. Aggiungete le nocciole tritate grossolanamente in un mortaio. Imburrate ed infarinate uno stampo rettangolare, versate il composto, livellatelo e cuocete in forno preriscaldato a 180° per 20-25 minuti. Sformate su una gratella e fate raffreddare.

Strudel di zucchine e basilico

e buona seraaa! Ma vi rendete conto che fatica ogni sera, solo pensare cosa preparare per cena? marò…
comunque anche questa sera abbiamo cenato 🙂 un impasto farcito con delle zucchine e formaggio morbido, ci andrebbe la ricotta, ma al mio sposo non piace particolarmente, quindi ho optato per un Philadelfia.
Ingredienti per 8 persone
200 g di farina
400 g di zucchine
400 g di philadelfia
un uovo
un mazzo di basilico
uno spicchio d’aglio
40 g di pinoli
50 g di parmigiano grattugiato
100 g di pesto alla genovese
olio extravergine d’oliva
sale
pepe
Disponete la farina a fontana su una spianatoia, mettete al centro una presa di sale. 2 cucchiai d’olio, l’uovo e mezzo dl abbondante di acqua tiepida. Impastate gli ingredienti fino a ottenere un impasto omogeneo; ponetelo in una ciotola dentro il forno spento, fatelo riposare per un’ora.
spuntate, lavate le zucchine, grattugiatele con una grattugia a fori grossi e mettetele da parte; sbucciate e tritate lo spicchio d’aglio. Scaldate 3 cucchiai d’olio in una padella e aggiungete l’aglio tritato e i pinoli e quando quest’ultimi inizieranno a dorare, unite le zucchine. Cuocetele a fiamma media fino a quando non avranno emesso tutta l’acqua di vegetazione; regolate di sale pepate e togliete dal fuoco. In una ciotola mescolate il formaggio con il parmigiano, un pizzico di sale e una macinata di pepe; stendete la pasta sopra un canovaccio cosparso di farina e spianatela con un matterello infarinato fino ad ottenere una sfoglia di circa un mm, stendetevi sopra il composto di formaggio, lasciando un margine libero di circa 2 dita, tagliuzzate le foglie di basilico e terminate con le zucchine. Ripiegate verso l’interno i bordi della pasta e, aiutandovi con il canovaccio arrotolate la pasta sul ripieno

Trasferite lo strudel sulla placca rivestita da carta forno, piegatelo in modo da ottenere un semicerchio e cuocetelo in forno caldo a 180°C per circa 30 minuti

Spennellate la pasta con un cucchiaio d’olio, lasciare intiepidire lo strudel e servitelo come piatto unico con il pesto a parte



Patate in padella di Ida

Quando preparerete queste patate (SE le preparerete), troverete che la ricetta è pressochè espressa, in 20 minuti servirete un contorno classico ma non troppo. E vi sentirete dire:”ma sono al forno?” . Ho chiesto la stessa cosa a Ida quando me le offerte una sera a cena da lei. Invece no! sono cotte in padella con un bel po’ di burro…ma chissenefrega, sono buonissime.

Ingredienti per 4 persone:
4 patate grosse
60 g di burro
q.b. olio extra vergine d’oliva
2 rametti di rosmarino
sale
pepe

Tagliate a tocchetti le patate, mettetele in padella con il rosmarino, un filo d’olio e il burro, coprite con un coperchio e se durante la cottura s’asciugano aggiungete ancora un filino d’olio; mescolate spesso. Quando le patate sono morbide, togliete il coperchio e alzate la fiamma mescolando.

Braciole alla messinese

Ricetta della mia città, semplice e versatile, si può preparare d’estate alla brace, e d’inverno in forno, c’è chi le fa al sugo…ma non c’azzecca.
Non sono involtini perchè sono piccoli bocconi teneri teneri, ed il ripieno è di una semplicità inverosimile 🙂

Dal vostro macellaio di fiducia, fate tagliare del carpaccio di carne di vitello o manzo, le fette saranno grandi, voi riducetele alla dimensione che vedete sotto…andiamo per ordine, perchè di questo passo, la cosa da semplice, diventa complicata

Ingredienti per 4 persone:
500 g di vitello tagliato come il carpaccio
200 g di pangrattato
100 g di parmigiano grattugiato
un bel mazzetto di prezzemolo
100 g di olio extra vergine d’oliva
olio per l’ammollo della carne
sale e pepe

Immergete la carne in olio extra vergine di oliva condita con il sale. Fate riposare minimo un’ora
Nel frattempo preparate la mollica di pangrattato con il prezzemolo tritato, 100 g d’olio e il parmigiano grattugiato; impastate ed amalgamate bene. C’è chi mette uno spicchio di aglio tritato: io no!
Riempite le fettine e richiudetele dai lati affinchè non fuoriesca il condimento. Infilzate negli spiedini e ripassate nella mollica. Se avete a disposizione una brace meglio, ma in questo caso decidete prima di far fare le fettine leggermente più spesse, in caso contrario non disperate infornate a 180° C per circa 15 minuti, girateli a metà cottura.



Muffin alla cannella

Ottimi, davvero, la ricetta originale la trovate qui
Delizia ha realizzato una poesia, io invece l’ho spoetizzata, quindi mi sembra doveroso, mandarvi a leggere la ricetta VERA.
L’unica accortezza è di mangire i muffin entro poche ore per non perdere la morbidezza dell’impasto.

Focaccia in due versioni

Chi la vuole cotta e chi la vuole cruda, siamo tre in famiglia e spesso cucino 3 cose diverse per lo stesso pasto…eh si! abituati male siamo!!!
almeno questa sera eravamo d’accordo 2 su 3, due volevamo mangiare la focaccia con le patate e una la focaccia margherita…che non esiste ma facciamo finta di nulla.
Ingredienti per 3 persone:
550 g di farina manitoba
120 g di olio extra vergine d’oliva
250 g di latte tiepido
3 cucchiaini di zucchero
2 cucchiaini di sale
1/2 cubetto di lievito di birra
3 patate medie
2 piccole cipolline
poca passata di pomodoro
1 mozzarella
sale
pepe
olio extra vergine d’oliva
qualche cucchiaio d’acqua
in una ciotola sciogliete il lievito con un poco d’acqua tiepida, un cucchiaino di zucchero e 50 g di farina. Coprite e fate lievitare per un’ora in forno spento.
Mettete il resto della farina in una ciotola, fate un buco in mezzo e mettete il lievito e cominciate ad impastare con le mani, amalgamate con il latte tiepido aggiungete il sale e l’olio. Impastate e fate lievitare ancora minimo un’ora.
Accendete, il forno al massimo, stendete 1/3 della pasta in una teglia rotonda unta d’olio e fate lievitare ancora mezz’ora, condite lla passata di pomodoro con sale, pepe ed una puntina di zucchero, distribuitela sopra la pasta ed infornate per 15 minuti, dopo mettete la mozzarella tagliata a fette ed infornate per qualche minuto in modo da farla sciogliere. Stendete i 2/3 rimanenti in una teglia rettangolare unta d’olio, e fate lievitare ancora mezz’ora. Ungete ben bene d’olio la pasta e distribuite sopra anche un paio di cucchiai di acqua. Affettate con una mandolina la cipolla e distribuitela sulla pasta, pepate e adagiate delicatamente le patate precedentemente tagliate a fette bollite in acqua salata. Pepate distribuite ancora un filo d’olio ed infornate per una ventina di minuti.




Anelletti in crema di patate, porcini e prezzemolo

Ahhhh! che freddo, che acqua, la temperatura è scesa, troppo per i miei gusti, io spero sempre che il caldo mi accompagni…sempre! sono freddolosa. Quindi quale migliore occasione per inagurare le minestre calde dell’autunno?
Ingredienti per 4 persone
320 g di anelletti siciliani
150 g di porcini freschi
un cuore di sedano
3 patate medie
1 spicchio d’aglio
1 cipolla
1 litro di brodo
sale
pepe
olio extra vergine d’oliva
In un tegame unite l’olio, la cipolla e il sedano tritati, l’aglio, le patate a cubetti. Fate rosolare per qualche minuto, aggiungete il brodo fino a coprire le verdure, lasciate cuocere per una ventina di minuti o fino a quando le patate saranno cotte. Frullate il tutto, riducendo in crema le verdure. Aggiungete ancora un po’ di brodo e versate la pasta; mescolate sempre durante la cottura ed aggiungete sempre brodo mantenendo la giusta consistenza della minestra. Tagliate grossolanamente i funghi e trifolateli in padella con il prezzemolo, conditeli con sale e pepe. Poco prima che la pasta sia cotta, aggiungete i funghi alla minestra e finete la cottura.