“La vita è uguale a una scatola di cioccolatini…

…non sai quello che ti capita”

ragiuni avi Forrest Gump, ma su questi quassotto perone, posso dirti tutto, se vuoi.

La ricetta l’ho vista qui; l’ho adattata apportando la conversione delle misure e aggiunto ‘n’anticchiedda di panna, o latte se preferisci; ammia il biscotto mi parsi duro, per i miei gusti, tu fai come ti pare, ‘o solito.

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Chi siamo noi per dire se martedì è grasso o magro? Si putissi offinniri, non è una cosa bella eh?

Di certo con un solo quadrozzo di questi cioccolatini  grasso ci diventa, cu ciù dici? Io no! Addio.

per una teglia da 20*25
30 pezzi
per il biscotto:
150 g di farina
1/2 cucchiaino di lievito
1/4 di cucchiaino di bicarbonato
1/4 di cucchiaino di sale
80 g di burro fuso
150 g di zucchero di canna
un uovo grande
2 cucchiaini di estratto di vaniglia
80 g di burro di arachidi
20 ml di panna o latte se preferisci, equivalgono a 2 cucchiai
per la copertura:
200 g di burro di arachidi
130 g di cioccolato fondente
per la finitura:
zuccherini colorati o codette

riscalda il forno a 180°C e imburra una teglia, cospargi di farina ed elimina quella in eccesso. Mescola gli ingredienti secchi in una ciotola, vale a dire la farina, il lievito, il bicarbonato e il sale. In un’altra sbatti il burro con lo zucchero, l’uovo e la vaniglia. Aggiungi gli ingredienti secchi e fluidifica con la panna. Versa nella teglia e inforna per circa 15 minuti o fino a quando, inserendo uno stecchino all’interno dell’impasto, questo ne uscirà asciutto e pulito. Tira fuori la teglia dal forno, fai raffreddare qualche minuto, poi sforma il biscotto e fai raffreddare completamente su una gratella per dolci, a ‘sto punto prepara la copertura. Trita il cioccolato mettilo dentro un contenitore e scioglilo a bagnomaria insieme con il burro di arachidi. Fai intiepidire e poi versa sul biscotto. Cospargi, se vuoi con gli zuccherini colorati che fa tanto carnevale e fai indurire in frigo. Taglia a quadrozzi e servi.

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bocconcini duci e zuccherati

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Un sol boccone e via, sparito nel nulla. Ma mi devi credere sulla mia parola d’onore, un sogno che metti in bocca, chiudi gli occhi e ti ritrovi dove vuoi tu.
Mi piacciono le cose niche, piccole che le tieni tra le mani, facili da gestire, puoi sistemarle dove vuoi, tra le pieghe di una tovaglia o dentro un cassetto. O, nel tal caso mangereccio in bocca, senza soluzione di continuità.
Il cioccolato! AH! Una passione smodata, senza limiti. Solido, liquido, fondente o al latte lo adoro e mi rasserena anche solo lavorarlo, odorarlo. Ci accumincio tritandolo, ed è un delirio.
Anche scartare la tavoletta è un bel momento. Un misto di carta patinata che fa “ssstack” quando scolli la parte superiore da quella inferiore, scoprendo quel luccichio d’argento che accarezza la cioccolata fondente, scura.

Non so tu, io appena talìo la carta argentata mi viene la voglia di strazzalla. Ho provato tante volte a scartare con delicatezza ma, niente. La tiro via senza gentilezza così, se avanza cioccolato dalla preparazione, mi devo sacrificare mangiandolo!

Questa ricetta l’ho trovata su Pinterest, o meglio ho trovato la foto che mi ha acchiappato sul catalogo mondiale e il link.
Ho, come spesso accade, fatto un po’ come la testa mi fa dire, quando incoccio ricette che non mi convincono totalmente. Comunque se vuoi l’originale hai il link!

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Piccoli brownies con mousse alla nutella

per 24 piccoli pasticcini
115 g di burro
120 g di zucchero
2 uova
1/2 cucchiaino di estratto di vaniglia
70 g di cacao
un pizzico di sale
1/2 cucchiaino di lievito chimico
70 g di farina
riscalda il forno a 170°C e comincia col preparare i pasticcini brownies: mescola gli ingredienti secchi e sciogli il burro con lo zucchero su fuoco dolce. Spegni quando comincia a sobbollire. Aggiungi le uova, la vaniglia al composto di burro e sbatti per amalgamare. Ingloba gli ingredienti secchi e mescola bene. Suddividi in uno stampo da minimuffin senza imburrare e infarinare e inforna per 15 minuti o quando noti che siano arrivati a cottura, dipende molto dal tuo forno. Fai raffreddare un po e poi, usando un elemento cilindrico, fai una leggera pressione sul lato alto del pasticcino per realizzare un incavo.

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prepara la mousse alla nutella, occhio che te ne resterà una carrettata ma non sarà un problema, è buonissima.
100 g di mascarpone
320 g di nutella
50 g di cioccolato fondente
130 g di panna

sciogli il cioccolato a bagnomaria e sbatti il formaggio con la nutella. Aggiungi il cioccolato fuso e leggermente raffreddato, mescola per amalgamare. Monta la panna e aggiungine una metà per ammorbidire il composto di nutella e poi aggiungi il resto.  Passa in frigo per un paio d’ore. Recupera la mousse, sbatti per farla rinvenire e riempi un sac a poche con bocchetta a stella. Farcisci i brownies e decora come ti piace, io ho usato degli zuccherini colorati e un po’ di cacao

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una crostata da sdillinio

Ora nnì finisce ‘u babbìu. Ammia ppì prima.
Arrivò ‘u friddu, quello vero dico, quello d’aggigghiari.
Che ti devo dire, qua le temperature scendono a gennaio e a febbraio e ora ora arrivò la prima sciabolata. Arrivò attipo tumpulata. Si me l’avevano detto ma io spero sempre che si sbaglino. Per una mano la maglietta di cotone con le maniche corte sempre me la metto, hai visto mai che acchiana la temperatura…
I miei sensori sono fortemente in allarme, suona tutto come quando scatta la sirena dell’antitaccheggio allora lo sai che faccio? l’unica cosa sensata; mi concentro su una cosa duci e non ci penso più.
Ora però ho n’autru poblema, come tu cuntu? Probabilmente mi sto impoverendo di parole, opere e omissioni. Ma mi pare sempre chiù difficile trovare le parole giuste ppì countariti megghiù ‘na cosa. Certo la foto purrìa essere bastevole, ma forse no. Amunì ci provo.
E’ una crostata che va bene su tutto, come il nero per i vestiti; si adatta a qualunque ricorrenza, festa o evento.
Io la fici per festeggiare il 26 dicembre, Santo Stefano tutti da me, una biddizza. Eramo 19 tra granni e picciriddi, tutti assittati. N’addivittemmu, ognuno portò ‘na cosa. Il porta party è condivisione allo stato solido cu le fimmine di casa che s’organizzano per dare a tutti un boccone di bellezza e bontà. Ah! ‘Ste fimmine, un brazzu di mari sunnu! Ma chista è n’autra storia che forse poi ti cuntu.
La torta Giulio  di Ernst Knam è un delirio di bontà, in primisi picchì è al cioccolato, in secundisi picchì i tre strati: frolla, mou salato e ganache di copertura sono commoventi al primo mozzicone.
Pigghiati un pizzino e signa ‘sta ricetta.

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Per la frolla al cacao
250 g d burro morbido
250 g di zucchero semolato
100 g di uova (circa 2)
4 g di sale
1 bacca di vaniglia
10 g di lievito in polvere
400 g di farina 00
80 g di cacao

Per la ganache al cioccolato 
300 g di cioccolato fondente al 60%
220 ml di panna fresca liquida

Per il mou salato

100 g di zucchero semolato
100 g di panna fresca liquida
90 g di burro morbido
2 g di fior di sale (sale di Maldon)

prepara la pasta frolla al cacao impastando il burro a temperatura ambiente con lo zucchero e i semi della bacca di vaniglia. Aggiungi le uova, il cacao, la farina, il lievito e il sale. Realizza un panetto, avvolgilo nella pellicola e metti in frigo per almeno tre ore
Prepara il mou salato versando lo zucchero in un pentolino dal fondo spesso e dai bordi alti, lascialo caramellare. quando diventa biondo aggiungi la panna bollente e cuoci per 5 minuti mescolando con una frusta. Togli il pentolino dal fuoco e aggiungi il burro morbido e il fior di sale. Imburra e infarina una teglia per crostata da 28 cm con il fondo amovibile e accendi il forno portandolo a una temperatura di 175°C. Manipola leggermente la frolla e stendila con un matterello, arrotolala e adagiala sulla teglia, modellala e rifila i bordi. Passa in frigo per mezz’ora e poi cuoci “in bianco” per 15- 20 minuti. Quando il guscio è cotto sfornalo e rifila i bordi con un coltello quando la torta è calda. Fai raffreddare e poi versa il caramello mou e metti in frigo per due o tre ore.
Prepara la ganache tritando a coltello il cioccolato e portando la panna a bollore. Versa la panna sul cioccolato posto dentro una boulle, mescola costantemente con una frusta a fili fino ad amalgamare gli ingredienti. Fai raggiungere la temperatura ambiente e poi versa sul caramello mou. Rimetti in frigo per un’ora ancora. Rimpasta la frolla avanzata e realizza dei biscotti che cuocerai per circa 10- 15 minuti. fai raffreddare e poi, come fici Rossella Neiadin di Dissapore  da cui ho desunto la ricetta, pennella con del colorante oro sciolto con un po’ di rum o alcool, poggiali sulla torta e servi.
Poi mi cunti.

 

 

 

 

una mousse per un buon Natale

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Buon Natale
ti regalo un bicchiere con una mousse al cioccolato e cialde croccanti al cacao, una cosa da fine pasto dopo una cena luculliana, di quelle che non finiscono mai, che ti lasciano senza fiato. Ecco, con un bicchiere così finisci in bellezza con quel dolce e amaro che non guasta e che ti mette in pace con tutti anche con quelli che ti stanno ‘ntipatici. Provali, li prepari in anticipo e li metti in frigo coperti dalla pellicola, poco prima di servire, attipo quando hai finito con il secondo, li tiri fuori così arrivano a tavola a temperatura ambiente. Decorali con le cialde e poi mi cunti.
Ciao mousse-odueo2

Bicchierini con mousse al cioccolato e cialde golose Athena

Per 4 bicchieri

100 g di cioccolato fondente
100 g di cioccolato fondente all’arancia
100 ml di panna da montare
50 g di burro
25 g di zucchero
2 uova
una manciata d nocciole tostate
4-5 cialde alla nocciola e al cacao Athena per bicchiere

spezzetta il cioccolato ponilo in un tegame a bagnomaria e fondilo a fuoco dolce, aggiungi prima il burro e poi i tuorli, mescola per ottenere un composto liscio. Sbatti gli albumi a neve con lo zucchero e uniscili al cioccolato, sbatti ancora con le fruste elettriche. Monta la panna e aggiungila delicatamente con una spatola. Metti in frigo per almeno 40 minuti. Trascorso questo tempo sbatti con le fruste elettriche e poni la mousse dentro un sac-a-poche munita di bocchetta a stella e componi i bicchierini mettendo ¼ di crema dentro un bicchiere  e le cialde in piedi e qualche nocciola tostata sopra.

ciavuru e leggerezza

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Il ciavuru che si sprigiona in casa quando solo solo pensi di realizzare ‘sta tortina è inenarrabile. Dopo l’abbraccio della cioccolata calda mi faccio inebriare  da tutti gli altri ingredienti che preparo sul piano di lavoro. Tu lo fai? Preparare gli elementi prima, dico.
Prendo la ricetta e i contenitori dentro i quali metterò tutti gli ingredienti pesati. Seguo la ricetta e aggiungo secondo istruzioni. Troppo metodica? forse. Ma questa cosa è efficace per non dimenticare nulla, utile sia per i neofiti sia per chi ha dimestichezza in cucina, secondo me.

Questa ricetta l’ho sperimentata ispirandomi a quella della Mercante di spezie (ciao Lory), usando le fette biscottate Olandesi multicereali Huber di giusta consistenza e sapore rustico, tipico dei multicereali e inserendo, per fluidificare, della cioccolata calda che ho fatto raffreddare prima di unirla al composto.

Torta alla cioccolata e fette biscottate olandesi Huber
Per la cioccolata
280 g di latte tiepido
20 g di zucchero
30 g di cacao amaro

per la torta
125 g di fette biscottate olandesi multicereali Huber
165 g di farina di riso
60 g di mandorle tritate grossolanamente
70 g di nocciole tritate grossolanamente
3 uova
120 g di zucchero
150 g di burro a temperatura ambiente
una bustina di lievito (16 g)
Zucchero a velo e cacao amaro per la finitura

prepara la cioccolata amalgamando lo zucchero con il cacao. Aggiungi il latte sempre mescolando per evitare la formazione di grumi. Poni sul fuoco e porta a ebollizione a fuoco leggero. Spegni e fai raffreddare.
In un robot da cucina riduci in farina le fette biscottate e mettila in un contenitore con la farina e il lievito setacciato. Prepara l’impasto montando il burro con lo zucchero per 5 minuti con le fruste elettriche. Aggiungi un uovo alla volta e aspetta che il primo sia amalgamato perfettamente all’impasto prima di aggiungere il secondo e poi il terzo. Unisci il mix di farina alternando alla cioccolata per fluidificare. A fine lavorazione ingloba la frutta secca e versa in una teglia imburrata e cosparsa di cacao. Io ho usato una teglia scanalata per brioche da 20 cm di diametro in  ceramica.
Inforna in forno caldo a 170 °C per circa 40 minuti. Inserendo uno stecchino deve fuoriuscire leggermente umido per ottenere un cuore morbido. Sforna il dolce e fai raffreddare dentro lo stampo, sformalo, poni su un piatto da portata e cospargi con cacao amaro e zucchero a velo

 

cioccolato, eccetera eccetera


torta

Tu che segui queste pagine sai.
Sai che sono metereopatica; sai che il sole mi ri_carica attipo Wall.E e che il cioccolato mi piace anche a ad agosto. Sai che, secunnu mia, non c’è “un tempo per il cioccolato”, non meccerebbe con me che amo il caldo, lo squagghiamento dovuto alla canicola estiva, quello in cui vai cercando un posto fresco, attipo una stanza dello scirocco.
Ecco, io dentro una stanza dello scirocco me ne calerei con almeno tre tavolette di cioccolato da 2oo g l’una.
Tre tavolette perché un tempo lo scirocco tre giorni durava. Ora sballaru tutte cose e, lo sai, non ci sono più le mezze stagioni, il clima sta cambiando, i ghiacciai si stanno sciogliendo e così discurrennu, quindi mi sa che alla prossima passata di scirocco mi dovrò attrezzare con qualche qualche tonnellata di cioccolato, non si sa mai. Meglio non farmi trovare impreparata.
Ma ora, diresti tu, ora sta rinfrescannu, non c’è quel caldo afoso, il cioccolato lo si può proporre pure qua, mica mi l’ha manciari nelle stanze segrete e ammucciuni. E puru tu hai ragiuni.
Allora ‘u sai chi fazzu? Pigghio
200 grammi di cioccolato dalla mia collezione e lo squagghiu. E ti racconto ‘sta ducizza desunta da una ricetta di Sale & Pepe, riveduta e corretta solo poco. Ti devi fidare di me, però.

impasto

Amunì, pigghia un pizzinu.

Torta speziata con mandorle e lamponi

200 g di cioccolato fondente
100 g di burro
85 g di farina
30 d i farina di mandorle
3 uova
100 g di zucchero di canna
5 g di lievito
3 bacche di pepe lungo
una manciata di fiori di cannella (una decina)
130 g di lamponi, acquistali freschi e poi surgelali
zucchero a velo
gelato alla vaniglia, se fa caldo e se ti piace.

cioccolato
trita il cioccolato, mettilo in un pentolino con il burro e sciogli a bagnomaria facendo in modo che il pentolino che contiene il cioccolato non tocchi l’acqua in ebollizione, dopo fai raffreddare. Monta le uova con lo zucchero per una decina di minuti; in un mortaio sminuzza il pepe con i fori di cannella mescola le polveri con la farina, il lievito e le mandorle. A ‘sto punto accendi il forno e portalo a una temperatura di circa 180° C io ho un forno potente, tu come ce l’hai? Per le cotture, in generale, è meglio che ti regoli in base alla tua esperienza. Io ho impostato la temperatura a 170°.

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Imburra una tortiera dai bordi bassi di circa 30 cm di diametro e infarinala eliminando la farina in eccesso. Aggiungi al composto di uova il mix di farina e il cioccolato fuso, sbatti bene per amalgamare gli ingredienti; versa il composto nello stampo e poi affonda i lamponi. Inforna per circa 25 o 30 minuti, fai la prova dello stecchino per verificare la cottura, se viene fuori asciutto e pulito è fatta, la torta è cotta. Tirala fuori dal forno e falla raffreddare nello stampo. Se usi uno stampo come il mio, Emile Henry, non è necessario sformare la torta, servila direttamente dentro la pirofila, potrai tranquillamente usare il coltello senza paura, la ceramica è antigraffio. In caso contrario allora sforma la torta dopo che si è raffreddata e servila con delle palline di gelato alla vaniglia.

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è il loro tempo

torta ciliegie e cioccolato

Una tira l’altra, vero è! Per una mano le ho bloccate tra due strati di sofficissimo impasto al cioccolato… e bonu fici. Un esperimento testato dai compagni di mia figlia, loro sono cavie ufficiali, sembra che non ne soffrano più di tanto ahahahahah!

ciliegie snocciolate

amunì, pigghiate un pizzino e segnatevi ‘ste dosi:

circa 500 g di ciliegie
200 g di burro
3 uova grosse
190 g di zucchero di canna
150 g di cioccolato fondente
270 g di farina
8 g di lievito
un cucchiaino di fiori di cannella secchi oppure mezzo cucchiaino di cannella in polvere
un grano di pepe lungo
4 cucchiai di latte
2 cucchiai di Porto
zucchero a velo, quanto basta

ciliegie prep

Per cominciare snocciola le ciliegie,  mettile dentro una ciotola con il liquore, un cucchiaino di fiori di cannella e il pepe lungo pestati precedentemente, mescola e metti da parte.
Accendi il forno in modalità statica a 170°C, ungi e infarina uno stampo per ciambella da 24 cm di diametro, poi trita il cioccolato, ponilo dentro un pentolino a bagnomaria e fallo sciogliere. A questo punto sguscia le uova in una terrina e sbattile leggermente per amalgamarle. Monta il burro morbido con lo zucchero fino a ottenere un composto leggero e spumoso. Aggiungi le uova, poco alla volta e sbatti sempre. Versa il cioccolato fuso ormai freddo e amalgama bene. E’ arrivato il momento di setacciare la farina con il lievito e poi di aggiungere la miscela il composto, poco per volta e con una spatola. Fluidifica con il latte e il succo delle ciliegie scolate. Recupera lo stampo, versa metà del composto di uova e burro, distribuisci le ciliegie e copri con l’altra metà del composto. Inforna per 45-50 minuti e controlla la cottura con lo stecchino che dovrà venire fuori asciutto dopo aver infilzato la torta. Non seguire alla lettera le indicazioni per la cottura, fidati della conoscenza del tuo forno, è meglio. Tira fuori la teglia dal forno e fai raffreddare un po’ prima di sformarla con delicatezza su una gratella per dolci. Cospargi con dello zucchero a velo e servi.

ciliegie e cioccolato

ciliegie impasto

 

 

 

 

 

 

che te lo dico a fare?

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Infatti è inutile, sprecare fiato, aprir bocca per fare uscire suoni sconsiderati; l’unica è approfittare delle mandibole spalancate per darici un muzzicuni a ‘sta torta. Il resto è aria fresca, inutili parole smozzicate per dire che cosa? CHE COSA?

Va beh, certo, una cosa la devo dire, la torta l’ho scopiazzata para_para da lei, Nigella, quello spettacolo di donna strepitosa che più mangia e più bedda diventa. Ci ho solo buttato una bella manciata di fragoline di bosco che danno per colpo di colore, spezzando il monocromatico e regalando un ciavuru impressionante oltre che una ventata di primavera. Amunì, pigghiate un pizzinu:

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Torta Oreo con crema al coccolato e fragoline di bosco

Per una tortiera dal fondo amovibile da 26 cm di diametro

Per la base
2 pacchi di Oreo, 28 biscotti, contateli perché se c’è qualcuno in giro che perde il controllo… ve li mangia e voi nemmeno ve ne addunate
50 g di cioccolato fondente
50 g di burro
1/2 cucchiaino di sale marino affumicato (uno spettacolo lu ciavuru)

Per il ripieno
100 g di cioccolato fondente
25 g di amido di mais
60 ml di latte
50 g di cacao setacciato
500 ml di panna
2 cucchiaini rasi di caffè solubile
75 g di zucchero di canna
un cucchiaino di estratto di vaniglia
2 cucchiaini di olio extra vergine d’oliva usò lei io invece usai olio di nocciole
3/4 di cucchiaino di sale affumicato

frulla, nel robot, i biscotti e aggiungi il sale. Sciogli a bagnomaria il burro con il cioccolato tagliato a scaglie, poi mescola con il mix di biscotti ridotti in polvere. Mescola dentro una ciotola e poi distribuisci dentro la teglia, spalmando bene sul fondo e sulle pareti con il dorso di un cucchiaio. Metti in frigo e fai raffreddare per almeno un’ora.
Prepara il ripieno tritando il cioccolato. Sciogli l’amido con il latte, sbattendo con una frusta a fili o con una forchetta. Metti la crema dentro una ciotola capiente e cuoci a bagnomaria (io ho fatto così) aggiungi il cioccolato, il cacao setacciato, il caffè, lo zucchero, la vaniglia, l’olio, la panna e il sale. Con una frusta a fili sbatti delicatamente fino a quando gli ingredienti si amalgamano bene.
Fuori dal fuoco aggiungi la miscela di latte e amido, mescola e trasferisci il miscuglio in un tegame dal fondo spesso, cuoci per circa 10 minuti senza portare a ebollizione e mescolando sempre. Versa la crema dentro una brocca, bagna un foglio di carta forno, strizzalo e ponilo sulla caraffa, metti in frigo per almeno 20 minuti.
Prendi il guscio della torta, versa la crema, livella e rimetti in frigo tutta la notte. Poco prima di servire distribuisci se vuoi 300 g di fragoline di bosco

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duci ma senza zucchero

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Adoro la red velvet, mi piace perché è rossa, passionale e di forte impatto emotivo. Non mi sono mai cimentata nel realizzarla nella sua interezza per una questione puramente ossequiosa. Quando sarà il momento la realizzerò seguendo la ricetta pedissequamente, con “punti e virgole” perfettamente collocate. Nel frattempo mi sbizzarrisco realizzando varianti senza regole che escono da quel tappeto rosso, seguendo una strada alternativa, magari parallela oppure zigzagandoci sopra.
Oggi, domenica, la red velvet de noiartri è senza zucchero ma duci lo stesso, pensata per quelli che lo zucchero lo vedono con il cannocchiale ma che possono addolcire qualunque cosa con una perfetta alternativa, lo sciroppo d’agave Sunny Via.
sciroppo d'agave.gimp
Per la red velvet de noiartri
180 g di farina
230 g di barbabietole precotte
8 g di lievito
50 g di cacao amaro
180 g di sciroppo d’agave Sunny Via
3 uova
80 g di olio extra vergine d’oliva
un cucchiaino di estratto di vaniglia
un pizzico di sale
frullate le barbabietole, aggiungete l’olio, lo sciroppo, e l’estratto di vaniglia. Mescolate la farina, il lievito, il sale e il cacao. Aggiungete il mix di barbabietola, sbattete per amalgamare con una frusta, unite un uovo alla volta e versate dentro una teglia imburrata e infarinata. Infornate in forno caldo a 170°C per circa mezz’ora. Fate attenzione per la cottura, regolate il vostro forno secondo la vostra esperienza e fate sempre la prova stecchino prima di sfornare il dolce. Fate raffreddare qualche minuto dentro la teglia e poi sformate la torta.

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per la salsa al cacao:
85 g di burro
120 g di sciroppo d’agave Sunny Via
120 g di panna a lunga conservazione
2 cucchiaini di cacao amaro
2 cucchiaini di estratto di vaniglia

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Sciogliete il burro dentro una piccola casseruola, su fuoco dolce. aggiungete lo sciroppo d’agave, e la panna e cuocere pochi minuti. Spegnete, aggiungete il cacao setacciato e l’estratto di vaniglia. mescolate e fate raffreddare completamente. Frullate e passate in frigo. Al momento di servire, distribuite un po’ di salsa al cacao sulla torta e anche uno specchio in ogni piatto prima di adagiare una fetta.

ducizza al cioccolato miele e peperoncino

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un dolcino senza un granello di zucchero ma carico di un fluido e delicato miele di acacia. Piccante e sensuale questa è una torta facile da fare e poco impegnativa dal sapore incisivo e deciso. Provate per credere.
300 g di cioccolato fondente
125 g di burro
150 g di miele di acacia Luna di Miele
6 uova
mezzo cucchiaino di peperoncino in polvere
cacao amaro per decorare
burro e farina per lo stampo
Sciogliete a bagnomaria il cioccolato tritato con il burro a pezzetti. Separate i tuorli dagli albumi. Sbattete i tuorli con i 2/3 del miele e aggiungete il cioccolato fuso tiepido e il peperoncino. Montate gli albumi a neve e aggiungete il miele rimasto. Incorporateli al composto di tuorli. Imburrate e infarinate uno stampo da 32 cm di diametro, versate il composto e infornate in forno già caldo a 170°C per circa 15-20 minuti. Per la cottura fidatevi della conoscenza del vostro forno. Comunque, il dolce sarà cotto quando, inserendo uno stecchino all’interno, questo ne uscirà asciutto e pulito. Fate raffreddare prima di spolverare con del cacao amaro.

luna di miele due gimp