« L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.

La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. »

Viva l’Italia!
Viva la Repubblica!

maaaaaaa, se nni manciamu ‘na fetta di torta Savoia s’affenne nuddu?



questa torta la trovate in tutte le pasticcerie di PaleMMo, ho visto che l’ha realizzata anche Moscerino qua. La ricetta che circola è quella che trovate su Gennarino
Ho realizzato questa torta per la prima volta un secolo orsono…nel lontano, ma che dico lontano, lontanissimo 2003, oggi col senno di poi mi sento di darvi alcuni consigli seguendo la mia esperienza.
La torta è facile da realizzare ma camurriusa, lunga nei passaggi ma il risultato vi ripagherà ampiamente. organizzatevi per tempo, non è un dolce da preparare all’ultimo minuto 😉

Se volete seguire la ricetta originale andate al link
io così feci:
per il pan di spagna:

6 uova medie a temperatura ambiente (la ricetta prevede un peso di 70 g per ogni uovo, le mie pesavano meno, per un totale di 400 g)
90 g di farina 00
60 g di maizena
180 g di zucchero Zefiro
un cucchiaino da the di miele
un pizzico di sale

per la farcia:
150 g di cioccolato al latte
200 g di cioccolato fondente al 70% di cacao
100 g di pasta di nocciole
20 g di zucchero a velo

per la bagna:
30 g di zucchero
60 g di acqua
30g di rum bianco

per la copertura:
200 g di cioccolato amaro di copertura

per la scritta:
70 g di cioccolato amaro di copertura

foderate con carta forno due o tre placche; su ogni foglio tracciate un cerchio di 22 cm di diametro, girate i fogli mettendo la parte disegnata a contatto con la placca. considerate che infornerete 5 volte quindi dovrete ripetere l’operazione tra una cottura e l’altra. Accendete il forno a 160 °C . Montate i tuorli con 150 g di zucchero, finchè non diventano bianchi, aggiungete il miele e poco alla volta le farine setacciate. Montate a neve ferma gli albumi con un pizzico di sale, aggiungete 30 g di zucchero Zefiro, montate ancora rendendoli lucidissimi. Incorporateli al composto di tuorli, una cucchiaiata dopo l’altra in modo da ammorbidire l’impasto e mescolando delicatamente dall’alto verso il basso. Con un mestolo da 200 ml di capacità versate un mestolo e mezzo di composto su una teglia, coprendo completamente il cerchio disegnato, infornate per circa 5-6 minuti, giusto il tempo per fare dorare il pan di spagna, cuocete 5 dischi di e fate raffreddare completamente.
Preparate la farcia, sciogliendo a bagno maria il cioccolato, quello al latte e quello fondente precedentemente ridotti a scaglie, fate in modo che il pentolino che contiene il cioccolato non tocchi l’acqua in ebollizione, unite la pasta di nocciole e lo zucchero a velo, mescolate amalgamando.

Adesso preparate la bagna, sciogliendo su fuoco medio lo zucchero con l’acqua e il rum.
A ‘sto punto arrivato, montate la toTTa: capovolgete il primo disco di pan di spagna su un piatto di cartone di diametro inferiore circa 20 cm, eliminate la carta forno, spalmate un quarto di farcia tiepida; utilizzate un pennello per alimenti intinto nel miscuglio di acqua e rum, bagnate il secondo disco di pan di spagna, capovolgetelo sul primo, eliminate la carta forno e distribuite un altro quarto di farcia, ripetete quest’operazione altre due volte esaurendo la farcia. Concludete con il quinto disco bagnato con la miscela di acqua e rum a copertura della torta. Con un coltellino affilato ritagliate la parte eccedente della torta utilizzando come dima un disco di cartone di 20 cm di diametro. Ponete in frigo a raffreddare. Preparate la copertura sciogliendo il cioccolato a bagno maria; fate in modo che il pentolino che contiene il cioccolato non tocchi l’acqua in ebollizione, stemperatelo, facendolo arrivare alla temperatura di utilizzo cioè 30-32°C, ponete la torta su un bicchiere e procedete alla copertura, facendo attenzione a coprire anche i bordi. Fate rapprendere per mezz’ora in frigo. Sciogliete con lo stesso procedimento il restante cioccolato, realizzate un cornetto con la carta forno e realizzate la scritta e i decori. Fate riposare la torta non meno di tre ore.


ma…stasera che se magna?

eh già stasera è una serata speciale, a quanti mi hanno chiesto ” che prepari?” rispondo che stasera mangeremo questo e questo, niente di nuovo quindi, mi spiace deludere qualcuno 😀
ma pazienza 😀
sono qui per augurarvi un sereno Natale svelando i miei regali con qualche ora d’anticipo 😉
ho prodotto tonnellate di biscotti, ho comprato delle belle scatole e li ho confezionati con dei nastri dorati…sono carini?
tanti auguri a tutti voi

biscotti al cocco di croce e delizia
60 g di farina 00
225 g zucchero a velo
3 albumi
150 g di farina di cocco
2 cucchiaini di succo di limone
1-2 baccelli di vaniglia
1 pizzico di sale
preriscaldate il forno a 180°C. Montate con le fruste gli albumi con il succo del limone, aggiungete il sale e i semini di vanigliae continuate a montare fino ad ottenere un composto sodo, aggiungete lo zucchero e la farina poco alla volta, unite anche la farina di cocco continuando a sbattere.
con 2 cucchiai formate tante palline con l’impasto, adagiatele su una placca da fornof oderata con l’apposita carta e cospargetele con della farina di cocco. Infornate per 10 minuti dovranno risultare croccanti fuorie morbidi dentro. seguite il consiglio di Antonella, conservateli in una latta con la scorza di limone.

Buccellati di nonna Claudia

Bretzel di pasta frolla delle sorelle Simili
la fonte è sempre Antonella 😉
sono favolosi, procuratevi lo stampino e impastate questa frolla, è perfetta con l’aggiunta della scorza grattugiata di un mandarino, l’atmosfera del Natale è assicurata
200 g di farina 00
100 g di burro a temperatura ambiente
80 g di zucchero a velo
2 tuorli
1 pizzico di sale
la scorza grattugiata di un mandarino
riunite in una ciotola il burro a temperatura ambiente tagliato a pezzetti, i tuorli, lo zucchero, il sale e la scorza del mandarino grattugiata. Lavorate con le fruste fino ad ottenere un composto omogeneo, versate la farina in un solo colpo e amalgamate con una spatola oppure se avete la planetaria, sostituite la frusta a fili con quella K, riunite l’impasto in una palla e avvolta in un foglio di pellicola mettete in frigo a riposare per almeno un’ora. Stendete l’impasto ad uno spessore di mezzo cm e con l’apposita formina ricavate tanti biscottini. Infornate a 180°C per circa 10 minuti, fate raffreddare su una gratella.

cuori al cioccolato di moscerino
con qualche piccola variante
200 g di farina
60 g di granella di nocciole
125 g di burro morbido
50 g di cacao amaro
120 g di zucchero zefiro
1 uovo e un tuorlo
1 pizzico di sale
un cucchiaino di lievito
setacciate la farina con il cacao, aggiungete il sale. In una ciotola lavorate con le fruste, il burro e lo zucchero fino ad ottenere una crema.Unite il tuorlo e l’ uovo intero, mescolate, poi cambiate la frusta a fili con quella K e incorporate gli altri ingredienti secchi, in ultimo unite il lievito e le a granella di nocciole. Ponete la palla di impasto in frigo per un’ora e dopo stendetela ad uno spessore di mezzo cm ritagliate con uno stampo a cuore, adagiate su una teglia foderata con carta forno e infornate per 10 minuti a 180°C. Fate raffreddare su una gratella per dolci

Zimsterne di Tuki
questi sono buonissimi, speziati al punto giusto…vorrei solo che qualcuno mi svelasse il segreto della glassa, liSSia e moBBida ahahahah
copio e incollo dal suo blog

“400 g di farina di mandorle 2 albumi medi (circa 70 g) 200 g di zucchero a velo 1 cucchiaio di succo di limone 3 cucchiaini rasi di cannella in polvere ½ cucchiaino di zenzero in polvere 1 punta di cucchiaino di chiodi di garofano in polvere 1 bacca di vaniglia 1 pizzico di sale Per la glassa reale: 1 albume 200 g di zucchero a velo 1 cucchiaino di succo di limone
In una ciotola unire la farina di mandorle, le spezie e il sale. Montare gli albumi con le fruste, una volta diventati spumosi (non sodi) aggiungere il succo di limone e, un po’ alla volta, lo zucchero a velo; continuare a montare fino a quando il composto non sarà lucido e ben fermo. Unire la meringa agli ingredienti asciutti, un po’ per volta, avendo cura di incorporarla delicatamente; non è detto che sia necessario utilizzare tutti gli albumi, quando l’impasto risulterà sufficientemente plastico ed idratato da essere lavorato senza difficoltà (toccandolo non deve appiccicarsi alle mani) avvolgere nella pellicola e lasciar riposare in frigo almeno 1 ora. Preriscaldare il forno a 150°C. Cospargere il piano di lavoro con poco zucchero a velo e stendervi l’impasto ad uno spessore di circa mezzo centimetro; con un tagliapasta a forma di stella ritagliare le stelle e sistemarle su teglie ricoperte di carta forno. Cuocere per circa 15 minuti, trasferire su una griglia e lasciare raffreddare completamente. Preparare la glassa: montare l’albume, unire il succo di limone e lo zucchero setacciato e continuare a montare fino a quando la glassa non diventa lucida; aggiungere zucchero se la glassa risulta troppo liquida o alcune gocce di limone se invece sembra troppo consistente. È possibile preparare la glassa in anticipo e conservarla in frigo ben chiusa in un contenitore a chiusura ermetica per non farla asciugare. Con l’aiuto di un coltellino distribuire la glassa su ogni biscotto e lasciarla asciugare completamente”

Da lei ho scopiazzato questi altri utilizzando uno dei mille regali che la mia maè mi ha fatto quando è venuta a trovarmi…il preziosissimo te matcha ****
copio e incollo pure qua
“90 g di zucchero a velo
140 g di burro a pezzetti
3 tuorli grandi (60 g)
1,5 cucchiai da tavola di matcha
220 g di farina
200 g di zucchero semolato per la copertura
setacciare il matcha con lo zucchero a velo e varsarli nel recipiente della planetaria, unirvi il burro e lavorare con la foglia (o gancio K) fino ad ottenere un impasto perfettamente liscio ed omogeneo; unire la farina setacciata, continuando a lavorare, ed impastare fino a quando il tutto non risulta ben amalgamato; infine, aggiungere i tuorli e lavorare velocemente fino a quando non saranno ben incorporati nell’impasto. Formare un disco con l’impasto, coprirlo e lasciarlo in frigo per circa 30′. Preriscaldare il forno a 160-170°C, stendere l’impasto ad uno spessore di poco superiore ad 1 cm (io li ho fatti più bassi) e, con un tagliapasta di circa 5cm di diametro, ricavare i biscotti e passarli nello zucchero semolato. Sistemare i biscotti su una teglia rivestita di carta forno e cuocere per circa 15-20 minuti, i biscotti devono essere appena dorati sui bordi. Trasferire su una griglia di raffreddamento e lasciare che si raffreddino completamente. Conservare in una scatola di latta.”


nei prossimi gironi vi lascerò le ricette del pane biscottato ai pistacchi e dei biscottini con le mandorle a lamelle adesso vado a preparare la cena di questa sera

auguri…ve l’avevo già fatti?
😉

perchè a Natale siamo tutti più buoni (?)

A onor del vero questa crostata al cioccolato e caramello è buona tutto l’anno ahahahah
desunta da uno dei favolosi libri di Sale&Pepe “dolci al caramello” di Trish Deseine
per la sablée:
200 g di farina
50 g di mandorle a lamelle tostate
2 cucchiai di zucchero a velo
100 g di burro morbido

per il caramello mou:
150g di zucchero
3 cucchiai d’acqua
60 g di burro salato
1 cucchiaio e mezzo abbondante di mascarpone

per la copertura:
200g di cioccolato fondente
50 g di burro

Preparate la pasta sablée, tagliate il burro a pezzetti e metteteli nella ciotola della planetaria insieme atutti gli altri ingredienti e lavorate l’impasto fino a quando otterrete un composto granuloso. Unite un ccchiaio di acqua fredda, mescolate ancora e formate una palla che avvolgerete nella pellicola e metterete in frigo per almeno un’ora.

Stendete l’impasto della sablée con un matterello e foderate lo stampo per crostata rettangolare, precedentemente imburrato e infarinato, riponete in frigo ancora per mezz’ora.
Scaldate il forno a 180°C e infornate in bianco per 20-25 minuti, sfornatela e fatela raffreddare completamente

Preparate il caramello: in un pentolino dal fondo pesante mettete lo zucchero, versate l’acqua prima della cottura e poi accendete il fuoco a fiamma bassa, lo zucchero si scioglierà del tutto, poi lasciate sobollire, vedrete che il composto tenderà a cristallizzarsi e poi tornerà allo stato liquido. Non mescolate in questa fase, fermate la cottura immergete il pentolino in acqua fredda. Aggiungete il burro, unite il mascarpone e mescolate bene, il caramello si rapprenderà ma basta rimettere sul fuoco per sciogliere i cristalli che si saranno formati. Stendetelo sul fondo della torta. La salsa al caramello se vi dovesse avanzare, sappiate che si conserva in frigo per 4-5 giorni, potreste usarla per farcire dei biscotti come questi

Sciogliete a bagnomaria, il burro e il cioccolato tagliato a pezzetti, mescolate fino a quando otterrete un impasto liSSio, versatelo sul caramello e fate raffreddare in frigo per almeno 2 ore.
e vidi chi manci 😉
buon Natale a tutti :*

vi aspetto?

oggi pensavo di pubblicare un post “salato” ma quando qui sotto ho sformato cioccolattini favolosi, ne ho sformato anche di orribili e, poverini, niente palcoscenico per loro che erano brutti ma buoni? l’errore commesso credo, sia stato quello di non infilarli in freezer prima di sformarli…la prossima volta farò meglio 😉
*aggiornamento:
la mia amica Sasà li ha messi in freezer tutto il santo giorno e le sono rimasti sempre arrimuddati…che sarà?
la ricetta è della fatina il sapore è incantevole, appena ne assaggi uno t’innamori veramente ahahaha quindi ho pensato di fare un sortilegio infilandoli come sorpresa in dei mini muffin
per i quali ho trovato la ricetta di Sandra, su questo pdf (cliccate sul primo link) di Coquinaria ed ho messo insieme le due cose 😀
ho tirato fuori le tazze della nonna per prendere una bella tisana calda, quindi che fa, vi aspetto?

Per i cioccolattini della fatina
100 g di cioccolato al latte
100 g di cioccolato bianco
50 g di latte
50 g di burro
sciogliete gli ingredienti a bagnomaria, facendo attenzione che il contenitore non tocchi l’acqua in ebollizione, amalgamate bene, versate negli stampini poggiati su una teglia o un vassoio, fate raffreddare e poi passateli in freezer per un’ora, sformateli e lasciateli a temperatura ambiente. Suggerirei di incartali uno per uno se avete voglia di regalarli.

per i mini muffin
250 g di farina 00
2 cucchiaini di lievito
1/2 cucchiaino di bicarbonato di sodio
100 g di cioccolattini io ho usato quelli della fatina 😉
1 uovo
140 g di zucchero
125 g di burro
250 ml di latte
aroma vaniglia
4 cucchiai di Baileys

Mescolate gli ingredienti secchi, la farina, il lievito, il bicarbonato e setacciateli. In un altro contenitore sbattete l’uovo con lo zucchero, il burro fuso, il latte e il liquore. Mescolate poco, il pdf dice che in generale per evitare grumi bisogna mescolare bene gli ingredienti tra loro separatamente (secchi e liquidi) e poi mescolarli insieme 12 volte…mi sembra poco e sinceramente ho mescolato almeno il doppio 😉
mettete i pirottini negli stampi dei minimuffin e versate il composto, infilate il cioccolattino e infornate per 20 minuti a 170°C. Se utilizzate gli stampi dei muffin riempite 1/3 del pirottino, mettete il cioccolattino e ricopritelo con ancora un po’ di composto, tenete in forno per 25′


foglie d’autunno cioccolato e nocciole

La mia Maè, nella sua immensa magnanimità e amore per me…ci tengo a diLLo, un bel giorno mi disse ” – sbavi per gli stampi della silikomart? e facisti malavita pi nun parrari?” non ha detto queste parole precise, ma il concetto quello è!
quindi niente fici? prese un bellissimo scatolone e l’ha riempito di stampi e stampiceddi e me li mandò 😉 felicissima sono!
ahahahah chissà se le fischiano l’aricchi ahahahah
***
maè beccati questi bon bon :*

150 g di cioccolato fondente,
50 g di pasta alle nocciole
2 cucchiai di zucchero a velo
2 cucchiai di nutella
70 g di mandorle tritate grossolanamente

sciogliete a bagnomaria il cioccolato, fate in modo che il contenitore contenente il ciocccolato non tocchi l’acqua, unite la pasta di nocciole, lo zucchero a velo e la nutella. Amalgamate le nocciole tritate al coltello, e poi versate negli stampi per cioccolattini, fate raffreddare a temperatura ambiente tutta la notte e poi sformateli.


oggi vieni tu da me…


così ti faccio vedere il mio plagio 😀
parlare ancora dei siciliani mi sembra superfluo, perchè hai detto e sintetizzato tutto tu
poche parole ma buone (secondo me eh? ovvio!), in definitiva è un classico no?
Leggendo il post ho sentito un richiamo, mi sembrava pressocchè scontato riprodurre questa composta, dal nome ancora indefinito che tanto mi ha affascinato. M’acchiappò per il fatto ca’ facisti tu, m’acchiappò picchì c’erano li ficurinia, m’acchiappò picchì sicula sugnu…e mi riliggià nelle parole tò :), m’acchiappò perchè di passione si parra.
Ti racconto cosa ho combinato dopo essermi spinata ben bene:
accattai circa 700 g di ficurinia, li ho sbucciati e ne ho ricavato i 500 g che dicivi tu
li ho messi a pezzi in un tegame con
200 g di zucchero di canna
1 cucchiaino scarso di chiodi di garofano
1 cucchiaino scarso di curry
un cucchiaino scarso di peperoncino piccante sfuso
3 ma anche 4 cm di cannella
2 ma anche 3 cm di zenzero sbucciato e grattugiato

100 g di cipolle rosse di tropea
1 spicchio d’aglio sbucciato
1 mela a pezzi senza buccia ma con torsole e semi, come vossia comanda!
50 ml di aceto bianco…avevo finito quello di mele puttroppo
ma ho aggiunto 50 ml di calvados
1 pizzico di sale

bedda, non t’incazzare ora, perchè dopo aver fatto sobollire come dicisti per 30 minuti, ho passato la composta nel passapomodoro e poi per mettermi la coscienza a posto a lassai dà per tutta la notte ahahahahahah
l’indomani l’ho rimessa sul fuoco per circa un’ora a fuoco leggìo, ho sterilizzato per menz’ora a 120°C il vasetto nico e poi l’ho riempito 😀
il suo sapore? appassionante!
il suo colore? no giallo ma russu perchè i miei ficurinia erano russi dintra
🙂
amica mia bedda che t’ha diri?
proprio vastasa!
ahahahahah
bravaissima!



tra halloween e i nostri morti…


mi squagghiau il lungo fine settimana e sono qua, in ritardo di qualche giorno sul trentuno, machissenefrega? …ho provato a fare finta di nulla dicendomi che le americanate non fanno parte delle nostre tradizioni…e invece non è proprio così, perchè l’albero di Natale è arrivato in Italia dai paesi del noDD e noi, grandi di oggi, l’abbiamo sempre avuto nelle nostre case come un simbolo e non ci siamo accorti del viaggio che ha fatto. Da qualche anno, chissa perchè così in ritardo poi, è il turno di halloween, ho imparato anche a scriverlo senza copiarlo, e per me è una cosa grande ahahahah. I ragazzini oramà hanno la ricorrenza nel loro calendario personale delle festività, passano per le case dicendo “dolcetto o scherzetto?” e devi essere preparato con i dolcetti, perchè se no…dolori sono e, quel che è peggio, anche le scuole chiudono…va beh come frenare gli eventi che ti travolgono? impossibile! allora AFFRONTIAMOLI!!! Ho organizzato una festa!
😉

quest’anno Carlotta ha invitato qualche compagnetto, ho preparato una merenda veloce e poi li ho invitati a scassare i cabasisi fuori, per le strade del residence, la spedizione punitiva è partita in gruppo alla volta delle altre abitazioni 😀
ho comprato una zucca per l’occasione ho seguito passo passo i consigli di Francescav, l’ho intagliata per avere il simbolo per antonomasia, quello che ho raccolto, scavando scavando, me lo sono pappato nel solito modo
ho realizzato dei biscotti glassati a tema utilizzando degli stampi ad hoc della Decora
con questa ricetta:
per circa 32 biscotti
400 g di farina
200 g di zucchero
200 g di burro
1 uovo
un pizzico di sale
la scorza grattugiata di 1 limone
per la glassa:
3 albumi piccoli
500 g di zucchero a velo
coloranti alimentari nero e arancione nel mio caso 😉
impastate velocemente tutti gli ingredienti per la frolla, poi fate riposare l’impasto in frigo per un’ora almeno. Scaldate il forno a 180°C stendete la pasta raggiungendo uno spessore di circa 5 mm, utilizzate il tagliabiscotti e ponete le forme su una teglia foderata con carta forno. Infornate per 10-12 minuti, sfornate e fate raffreddare completamente su una gratella.

Preparate la glassa; montate a neve ferma gli albumi e unite poco alla volta lo zucchero. Dividete la glassa in tre ciotole, in una unite il colorante alimentare nero, in un’altra quello arancione, l’altra lasciatela bianca, dilute le glasse con qualche goccia di acqua, mescolate e passate con una spatola i biscotti da decorare realizzando il fondo, sul quale poi, utilizzando una sac-a-poche con beccuccio sottile, passerete le decorazioni per definire lo stampo scelto.
La glassa potrete conservarla per almeno 24 h, avendo l’accortezza di sbatterla leggermente prima di usarla; mettete dentro un sacchetto per alimenti la ciotola contenente la glassa e chiudetelo con un fermapacco.

infine non potevano mancare le mele stregateeeeeee miii che pauraaaaaaa, realizzate seguendo i suggerimenti di Deborah di giallo zafferano


credo però che l’anno prossimo illuminerò la mia casa di arancione, travestendomi da Catwman...hai visto mai? 😉

Per commemorare i nostri morti, come da tradizione abbiamo…ehm Carlotta e Giulia hanno preparato la frutta martorana un esperimento a 4 mani perfettamente riuscito 😉

ucci ucci sento odor di biscottucci

Antonella è entrata già da tempo tra le mie “amiche” foodblogger, ma lei non lo sa…
vi è mai capitato da piccoli, di fidanzarvi con un bel bimbetto/a e lui/lei non ne era a conoscenza? la même chose 😉 o se preferite la stessa cosa precisa ‘ntifica 😛
Durante l’ultimo dei miei periodi mallitti mi è venuta una voglia irrefrenabile di biscotti e che sarà mai? nulla se non fosse che ho scopiazzato 5 ricettuzze di Croce e delizia, e ne ho prodotti due a razzo AHHHHHH! mi sono sentita meglio 😉 a parte che, manco a dirlo, le ricette sono favolose, sicurissime al 100% e il procedimento è esattamente come se Antonella ti tinissi mano manuzza. Ma che meraviglia!

Questi che vi presento hanno fatto un volo, buonissimi e molto facili, per i momenti di sconforto sono un toccasana, avrei potuto mangiarli tutti da sola in un solo giorno…altro che minestra ahahahahah ma mi sono limitata ad assaggiarli e sono rimasta alluccuta 😉

Kipferl alla vaniglia di croce e delizia

300g di farina
250 g di burro
125 g di zucchero
3 tuorli
125 g di farina di mandorle
zucchero vanigliato

lavorare il burro morbido e lo zucchero con le fruste fino ad ottenere un composto omogeneo. Aggiungere i tuorli, uno alla volta e poi la farina di mandorle, continuando a mescolare fino ad amalgamare ben bene tutti gli ingredienti; infine aggiungere la farina bianca amalgamandola con una spatola evitando di lavorare troppo l’impasto. Avvolgete lìimpasto nella pellicola per alimenti e ponete in frigo a riposare per almeno 30 minuti. Tirate la palla fuori dal frigo, porzionatela realizzando dei filoncini lunghi 5 cm, lasciate la parte centrale più grassottella e assottigliate le parti terminali, realizzate dei cornett che porrete su una teglia foderata con carta forno. Infornate a 180°C io a centosessanta il mio forno è pazzesco, per 10 minuti o fino a leggera doratura. lasciateli a riposare qualche minuto poi rovesciateli su un piatto colmo di zucchero vanigliato.
Per lo zucchero vanigliato: mettete, dentro un contenitore a chiusura ermetica, 250 di zucchero semolato e un baccello di vaniglia intero o taliato a metà sul lato lungo. Dopo trenta giorni lo zucchero è pronto, man mano che utilizzerete lo zucchero, provvedete ad unire altro zucchero in modo da avere sempre il contenitore pieno; il baccello si conserva per un anno. Io non lo avevo , accidenti accidentaccio, ma lo sto preparando, e considerato che qualche giorno fa non avevo a disposizione 30 gg per realizzare lo zucchero vanigliato, ho utilizzato lo zucchero a velo vanigliato, spolverato sui biscotti tiepidi.
grazie Antonellì :*


Cranberry duff…un’americanata

così è! almeno su Sale&Pepe di ottobre 09. Per quanto mi riguarda una torta di mirtilli rovesciata è! Tra quelle pagine troverete un servizio troppo buono sulle torte americane, tra le tante proposte, una davvero singolare, la Funeral pie…come nelle loro pellicole, quando muore qualcuno fanno la festa e secondo quest’articolo in Pennsylvania, portano ‘sta torta, contenti loro…
quella che ho realizzato invece, è del New England; se confrontate la ricetta originale con questa vedrete delle differenze leggere ma soprattutto sulle quantità, stranamente le dosi riportate sono per una teglia nica, molto strano l’americani fanno solo COSE GRANDI

per una teglia di 22×24 cm
200 g di farina
190 g di burro
200 ml di vino passito più un cucchiaio
400 g di mirtilli
200 g di zucchero di canna più 6 cucchiai rasi
100 g di noci
2 uova
un pizzico di sale
la punta di un cucchiaino di lievito

Ammollate i mirtilli nel vino passito per un’ora e mezza, scolateli ma non asciugateli. Ungete abbondantemente un foglio di carta forno e adagiatelo su una teglia di rettangolare.
disponete i mirtilli sul fondo della teglia, distribuitevi le noci tritate al coltello e spolverate tre cucchiai di zucchero di canna. Sciogliete il burro in un pentolino a fiamma bassa, Montate le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso e chiaro, unite la farina setacciata con il lievito, il burro tiepido, il cucchiaio di passito ed in ultimo il sale. Versate l’impasto sulla frutta, livellatelo e cuocete nella parte alta del forno a 160°C per circa 35 minuti. Lasciate riposare la torta nella teglia per 10 minuti poi sformatela e rovesciatela su una gratella per dolci. Prima di servirla spolverate sui mirtilli i tre cucchiai di zucchero rimasti passatela sotto il grill per pochi minuti e servite tiepida.

chi mi legge ingrassa

sfogliando, sfogliando, sfogliando la mia rivista preferita, ho incocciato una torta autunnale che mi faceva l’occhiolino…avete presente no? quando guardando la foto viene l’acquolina in bocca…Sabrina possiamo dire che siamo di fronte ad una sinestesia?…e che glielo chiedo a fare? ha detto che non mi leggerà più, perchè leggendomi ingrassa…? ma come è possibile? ahahahah
va beh, lascio la ricetta per chi mi legge e per chi non lo farà, peggio pi iddu
avvertenza la ricetta originale l’ho modificata 😉
come al solito, fidatevi di me, la torta non è buona…
è buonissima!


100 g di farina 00
100 g di farina di mais tipo fioretto
100 g di farina di mandorle
12 prugne
4 uova
120 g di zucchero di canna
150 g di burro morbido
una bustina di vanillina
un cucchiaino di cannella in polvere
un vasetto di yogurt
una bustina di lievito per dolci
mandorle in scaglie
la scorza grattugiata di un limone
un pizzico di sale

Lavate le prugne, asciugatele, snocciolatele aprendole per lungo ma lasciandole unite da un lato. 6 di queste tagliatele grossolanamente e mettetele da parte, le altre 6 adagiatele su un tagliere e realizzate dei tagli a ventaglio. Nella planetaria, sbattete il burro con lo zucchero, fino ad ottenere un composto cremoso, aggiungete le uova, uno alla volta e mescolate fino a quando non si sono bene amalgamate. Unite la farina di mandorle, poi quella di mais ed infine quella 00 setacciata insieme con il lievito. Aggiungete lo yogurt, la vanillina, la scorza di limone, la cannella e il sale. Prendete le prugne tagliate grossolanamente passatele in poca farina e amalgamatele all’impasto. Versate il composto in una teglia apribile da 22 cm di diametro, precedentemente imburrata e infarinata con farina di mais. Livellate con una spatola e adagiate le prugne rimaste leggermente infarinate dalla parte della polpa. distribuite le scaglie di mandorle, un manciata di zucchero di canna e infornate in forno caldo a 160°C per la prima mezz’ora e poi per gli ultimi 15 minuti al minimo…questo per il mio forno il vostro non so 🙂
fate raffreddare prima di sformare