la brioscia francisi

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…e lo so, ti stancasti di sentire sempre la stessa solfa, ma che posso farci?
Ho la possibilità, enorme, di prendere spunti indietro nel tempo e associare i Paesi più diversi a questa mia Isola. Comodo no?
Alla fin fine tutto il passìo che ci fu da queste parti, lungo il periplo, da una costa all’altra e nell’entroterra, ha dato i suoi frutti.
Chi ‘nni sacciu se e quanto, i francisi pigghiarono spunto unni nuatri o viceversa. In questi casi si perde il capo del discorso e non si saprà mai chi per primo ha fatto cosa, opuru se ‘sta cosa della forma della brioscia col tuppo l’anventammu ‘nsemmola, buh!
Per non di meno a ciò, ccà semu e di chistu parramu. Attento a mmia, la brioscia col tuppo ha un impasto morbidissimo molto ricco, non sembrerebbe, invece lo è eccome, ci sono molti ingredienti  e la lavorazione è molto lenta.
La pasta brioche francisi è un impasto lievitato molto soffice, ricco di burro e uova leggermente aromatizzato alla vaniglia, con una lievitazione lenta. Un dolce non troppo dolce buonissimo per la colazione, mangiato tiepido è una visione mistica.
Delle due cose c’è di pigghiari sulu la forma, differenze ci nnì sunnu “a lavare”, non ultima i francisi fanno uso di uno stampo per la cottura invece per chidde nostre no e poi con le brioscine col tuppo siciliane ci voli una pacienza di santi. Credimi.

Pan brioche di Francia

400 g di farina
un cucchiaino di estratto di vaniglia fatto in casa oppure i semi di una bacca di vaniglia
90 g di zucchero
9 g di lievito di birra fresco
4 uova
180 g di burro morbido
3 g di sale
un tuorlo sbattuto con qualche goccia di latte per spennellare
la sera prima metti nell’impastatrice la farina, lo zucchero, il lievito sbriciolato, la vaniglia, uova e il burro morbido, aziona la macchina e aggiungi il sale. Otterrai un impasto molto appiccicoso. Infarina na spianatoia di legno e continua a lavorare l’impasto. Realizza una palla, ponila dentro una ciotola copri con la pellicola e metti in frigo per tutta la notte. La mattina dopo tira fuori dal frigo l’impasto per circa un’ora. Rimettilo sulla spianatoia e lavoralo per riscaldarlo ancora. Preleva una porzione di circa 80 g e fanne una pallina; ricomponi l’impasto maggiore e ponilo dentro uno stampo da brioche francese imburrato e infarinato, fai un incavo sulla sommità della palla e poni la pallina più piccola. Inserisci la teglia nel forno spento con la luce di cortesia accesa e fai lievitare dalle 3 alle 4 ore. L’impasto lievitato dovrà arrivare al bordo. Trascorso il tempo necessario alla lievitazione spennella con il tuorlo sbattuto con poche gocce di latte. Accendi il forno e porta a una temperatura di 170- 180°C (la temperatura dipende dalla potenza del tuo forno), e cuoci per circa mezz’ora. Fai la prova stecchino per verificare la cottura. Sforna e fai raffreddare un paio d’ore almeno.

 

6 Comments

  1. ricordo ancora la brioche col tuppo mangiata insieme alla granita credo di mandorle, ero a Scicli in cerca di Montalbano e dei suoi luoghi….Bedda mia che voglia mi hai fatto venire ! Baci & baciuzzi

  2. Non vedevo l’ora di vedere questa ricetta dopo aver visto l’anteprima su FB.. ma che poesia è??? Immagino il profumo in casa… Non conoscevo questa versione francese e la provo di sicuro!

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