liberamente tratti…

da una ricetta posta dietro una bustina di lievito Paneangeli 😀
Natale si sta avvicinando, il calendario dell’Avvento partiu, quindi devo riempire le scatole da regalare…peccato però, perchè tutti i biscotti che sforno vengono mangiati prima di passare dalla scatola ahahahah va bene niente ci fa, io dico che sono le prove generali per realizzare deigli ottimi…
biscotti alle nocciole
375 g di farina 00
125 g di frumina
250 g di burro morbido
250 g di zucchero
1 cucchiaino raso di cannella
1 bustina di lievito
2 uova
250 g di nocciole sgusciate
1 pizzico di sale

Mescolate insieme la farina, la frumina, lo zucchero, il burro a pezzetti, la cannella, il lievito setacciato e il sale. Tritate grossolanamente le nocciole e aggiungetele all’impasto. A questo punto unite le uova leggermente sbattute e impastate per ottenere un impasto liscio. Realizzate 4 salsicciotti del diametro di circa 5 cm avvolgeteli nell’alluminio e poi metteteli in frigo per almeno un’ora…poi cu stu sciroccu chi c’è, puru du orate. Per chi non lo sapesse da domenica in Sicilia soffia un vento di scirocco pazzesco che sta facendo un mare di dannu, la temperatura anche di notte oscilla dai 25 ai 28°C, quindi due ore di riposo in frigo solo bene faranno all’impasto 😉
Dopo tagliate i salsicciotti a fette di circa 5 mm e disponeteli distanziati tra loro, su una placca foderata con carta forno; infornate per 10-12 mnuti a 170°C. Considerate che il biscotto sarà ancora morbido dopo che essere stato sfornato, quindi vi consiglio di lasciarlo raffreddare qualche minuto sulla placca e dopo passarlo delicatamente su una gratella…e se ci riuscite a non mangiarli tutti, in una scatola di latta ahahahahah

…maaaaa, ci siete già stai?

come dove?
al supermercato, per contribuire alla colletta alimentare

allora su dai, andateci e riempite un sacchetto giallo che i volontari vi forniranno, con generi alimentari a lunga conservazione, pasta, legumi, pelati, olio, sale, zucchero, alimenti per bambini e quant’altro troverete indicato sul volantino che troverete allegato al sacchetto. Questa mattina, la mia famiglia ed io, insieme con un gran bel numero di amici, ci siamo prestati come volontari per dare un contributo allo svolgimento di questa giornata. Donate dunque, anche solo un pacco di pasta, è un piccolo gesto che ognuno di noi dovrebbe fare per fare stare meglio qualcun altro.

pane e…

salsiccia 😀
buono anzi no! di più ahahahah
amunì segnatevi ‘sta ricetta!
500 g di farina manitoba più un paio di cucchiai se serve
un cucchiaio abbondante di farina integrale
350 ml di acqua tiepida
10 g di sale
1 cucchiaino di succo di limone
25 g di lievito fresco
2 cucchiai d’olio

per il ripieno:
300 g di salsiccia privata del budello
6 pomodori secchi
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
un paio di rametti di timo
mezzo spicchio d’aglio
vino bianco
olio extra vergine d’oliva

Sciogliete il lievito nell’acqua tiepida; nella planetaria mescolate le farine con il sale, aggiungete l’acqua e fate andare la macchina al minimo, unite l’olio e il limone, se l’impasto dovesse essere troppo morbido aggingete dell’altra farina. Realizzate una palla e fate lievitare fino al raddoppio, anche un paio d’ore, in un contenitore di plastica coperto con uno strofinaccio, dentro il forno spento con la luce accesa.
Preparate il ripieno; in una padella soffriggete con un paio di cucchiai d’olio, l’aglio tritato e i pomodori secchi tritati finemente (se usate pomodori sott’olio scolateli dall’olio di conservazione, se li avete sotto sale sciacquateli e asciugateli) aggiungete la salsiccia senza budello e sminuzzata, sfumate con poco vino. Sciogliete il concentrato di pomodoro e unite anche le foglioline di timo. Cuocete per una decina di minuti salate solo se necessario e pepate. Fate raffreddare.
Dopo la lievitazione, stendete l’impasto con un mattarello, su un piano di lavoro leggermente infarinato, farcitelo con il condimento e arrotolatelo non troppo stretto; mettete il pane su una placca foderata con carta forno, fate delle incisioni e fate lievitare ancora per una mezz’ora. Accendete il forno a 210°C e cuocete il pane per circa 30 minuti.

e se vi proponessi un risottino con la zucca?

me lo tirereste in testa? ahahahahah
e lo so! Sto spalmando zucca dappertutto, ma vi assicuro che buonissimo è!
mi credete?
menza palora!

eravamo 9 e ho usato:
800 g di riso
1 kg di zucca
100 ml di marsala
200 g di parmigiano grattugiato
2 scalogni
1l e mezzo di brodo di carne
80 g di burro salato
200 ml di latte
250 g di brie
1 tuorlo

Tagliate la zucca a fette, sistematela su una placca foderata con un foglio di alluminio, conditela con un filo d’olio, sale e pepe, chiudete a mo’ di cartoccio con un altro foglio di alluminio e passate in forno per circa 30-40 minuti a 150°C, dopo aver fatto intiepidire, eliminate la scorza  e frullate la polpa.
In una casseruola soffriggete lo scalogno tritato con 20 g di burro, unite il riso e lasciatelo tostare, sfumatelo con il Marsala, aggiunete la zucca e cuocete per una quindicina di minuti aggiungendo brodo bollente, portando quasi a cottura il riso. Preparate una salsa facendo bollire il latte, toglietelo dal fuoco, aggiungete il brie, il tuorlo e frullate. Quando il risotto è quasi cotto, aggiungete la salsa, mescolate per farla assorbire, regolate di sale e pepe, mantecate con il parmigiano grattugiato e il burro rimasto, mescolate e impiattate.

…e verde pisello

in verità, il verde accompagna l’ingrediente principale che è il sedano rapa 😀
che dite, si vede che sono ancora a stecchetto? 😀
e che non dimagrisco manco ammazzata? ahahahahah
provate questa crema, è fatta apposta per chi adora i sapori forti, è dunque fatta apposta per me  😉

1 sedano rapa
100 g di piselli surgelati
1 mela Granny Smith
300 ml di acqua circa
1 cipolla rossa
1 cucchiaino raso di berberè
un giro di olio extra vergine d’oliva
sale

 

Sbucciate il sedano rapa, tagliatelo a tocchetti e mettetelo in una casseruola con la mela sbucciata e  tagliata a pezzi grossolani, la cipolla affettata a rondelle, i piselli e il berberè. Coprite con l’acqua e cuocete per circa 20 minuti o fino a quando il sedano si sarà ammorbidito e i piselli saranno cotti. Unite dell’altra acqua bollente se è necessario. A fine cottura, frullate tutto, salate, versate un giro d’olio e impiattate; decorate, se volete con fettine sottili di mela e un ciuffo di mentuccia. Per chi segue una dieta meno drastica potrebbe aggiungere un paio di cucchiai di panna fresca.
Il berberè, per chi non lo sapesse, è una miscela piccante di spezie che si può comprare già pronto nei negozi ben forniti o in quelli etnici, o se volete leggete qui e preparatevelo da soli. Il mio è stato un regalo, ed è stato acquistato da Castroni a Roma. Approfitto dunque, per ringraziare la mia amica Tiziana, che mi ha letteralmente sommersa di spezie castroniane ahahahahah

promemoria pi mia: oggi (25 novembre), in una caseruolina nica ho cotto con qualche mestolino d’acqua, una manciata di piselli, una carota, mezzo peperoncino, un quarto di cipolla rossa affettata e mezza scatola di funghi champignon avanzati e scolati dal liquido di conservazione, aggiungendo se necessario dell’acqua bollente ho portato a cottura; non ho salato perchè l’acqua in ebollizione era salata. Questo contorno l’ho poi mescolato con la poca crema rimasta…buono!

Rosso rubino!

come si fa a non invaghirsi di questo colore? Infatti, non si può ahahahahah!
Da sempre simbolo di fertilità ed abbondanza, la melagrana è un frutto che ha ispirato moltissime leggende tra le quali quella sull’avvicendarsi delle stagioni. Ma questa è un’altra storia 🙂
andiamo al sodo, vi svelo l’arcano raccontandovi cosa ho sperimentato con questi epici chicchi;
siete pronti? 
Pronti, pronti?
Sicuro?
Sicuro, sicuro?
ahahahahahaha occhei! Allora…
tah dah! 
ecco a voi la confettura di melagrana speziata della zia Cla
ve l’aspettavate? 
( dovete dire “nooooo, macchè e chi se l’aspettava!” AHAHAHAHAHAH)

 

 

su, su correte a prendere un pizzino, che vi cuntu sta ricettuzza
500 g di chicchi di melagrana sono circa 3 frutti
250 g di zucchero semolato
1 cucchiaino raso di curry
1 cucchiaino di chiodi di garofano
15 bacche di cardamomo
40 g di zenzero fresco pelato
1 cucchiaino di bacche di ginepro
2 v(b)acche di vaniglia
1 stecca di cannella lunga circa 15 cm
1 cucchiaino di pimento in grani
1 mela sbucciata ma con i semi
1 arancia

  

pulite le melagrane recuperando i chicchi. In un mortaio, pestate grossolanamente il pimento, il ginepro e il cardamomo. Mettete in una casseruola con il fondo spesso, i chicchi di melagrana, lo zucchero, il curry, i chiodi di garofano interi, le spezie pestate precedentemente, la mela a pezzi grossi con tutti i semi, la scorza darancia prelevata con il rigalimoni e il suo succo, i semi della vaniglia e le sue bacche; cuocete a fuoco lento per circa 40 minuti. Passate tutta la mistura con il passapomodoro e rimettete, il nettare ottenuto, di nuovo sul fuoco leggero per altri 15-20 minuti.

 

Fate sempre la prova del piattino, facendo cadere qualche goccia di confettura e inclinandolo, se scivola è necessario che la mistura cuocia ancora. Con queste dosi riempirete 2 vasetti da 230 ml di capacità.

Contest Lagostina

Sono stata investita di poteri decisionali! sarò giudice per un giorno…magari ci prendo gusto con le vostre ricette leggere, che arriveranno numerose e giudicherò per più giorni ahahahah 😀
Vi svelo il bussilisi: Elga  ha indetto il secondo contest in collaborazione con Lagostina, un’azienda che non ha bisogno di alcune presentazioni, un marchio che genera prodotti di alto profilo e che vanta più di cent’anni di storia, la cosa bella è che è italiana 😀
Il concorso punta alla realizzazione di una ricetta espressa caratterizzata dall’assenza di grassi, come dice Sophia Loren nell’intro del sito di Lagostina:
 

“L’ingrediente principale per
un buona cucina è l’amore.
L’amore per coloro per cui cuciniamo”

Approvo e sottoscrivo! vogliamoci bene, utilizziamo condimenti alternativi ai grassi e con una ricettuzza leggera partecipate al contest di Elga.
Partecipare è semplicissimo, il concorso è aperto a tutti, anche chi non ha un blog potrà partecipare, basterà seguire il seguente regolamento;

Il contest inizia oggi e scadrà il 10 dicembre.
Inviate la vostra/e ricette dotata/e di fotografia a elga@semidipapavero.net con oggetto “Contest Lagostina”

Condividere il contest sulla vostra pagina Facebook e sistemare il bannerino nel vostro blog, se ne avete uno, linkandolo a questo post.

La ricetta, dovrà avere due caratteri essenziali imprescindibili; naturalezza e leggerezza. Puntate alla valorizzazione dei sapori abbandonando le frivolezze dei grassi.

La ricetta vincitrice verrà eletta, dopo una prima selezione da parte della giuria composta da Elga di Semi di Papavero, da Patrizia di Via delle rose e da me, attraverso una votazione on line.
Il premio per la ricetta vincitrice è favoloso, è costituito da tre pezzi della linea Tempra Lagostina:

  • n.1 Wok
  • n.1 casseruola con 2 manici e coperchio
  • n.1 padella con coperchio
 

allora? che aspettate? via, via, correte in cucina, date libero sfogo alla vostra fantasia e soprattutto innamoratevi, sarà tutto più buono 😉

ho raccolto le ultime melenzane

l’ultimo residuo dell’orticello estivo belline vero? sunnu nicaredde ma pacienza niente ci fa, hanno pochi semi e non sono per nulla amare e poi sono creature mie ahahahahah

 questa ricettuzza è tratta “Patate millegusti” l’ultima collezione di Sale&Pepe, mi macavano ‘na poco di cose ma anche qua, niente ci fa perchè ne ho tante altre che si maritano bene quindi vi lascio la ricetta per chi non ha il libriccino, tra parentesi troverete le mie alternative 🙂
occhio che è una ricetta mooolto speziata 😀
300 g di patate
300 g di melenzane
mezzo cucchiaino di semi di senape nera (un cucchiaino di pepe rosa in grani pestati al momento)
un cucchiaino e mezzo di semi di coriandolo (uno solo)
un pizzico abbondante di zafferano in polvere (una bustina)
un cucchiaino di cumino in polvere (un cucchiaino di cerfoglio secco)
2-3 ciuffi di coriandolo fresco (non l’ho messo)
olio extra vergine d’oliva
peperoncino in polvere (un peperoncino intero)

Sbucciate e lavate le patate, tagliatele a cubetti e mettetele in una ciotola con l’acqua fredda. Lavate e spuntate le melenzane, tagliatele a cubetti e sciogliete lo zafferano in mezzo bicchiere d’acqua tiepida. Scaldate 4-5 cucchiai di olio in una padella capiente, unite i semi di senape ( il pepe rosa in grani pestati poco prima al mortaio). Unite le melenzane e le patate ben scolate e asciugate. Saltate le verdure pochi minuti, aggiungete il coriadolo e il cumino (il cerfoglio), lo zafferano disciolto, un pizzico di peperoncino (il peperoncino intero tagliato a metà). Mescolate, coprite con un coperchio e cuocete a fuoco dolce per 15 minuti. Salate le verdure e controllatene la consistenza, se le patate dovessero essere ancora dure proseguite la cottura per altri 5 minuti, aggiungendo un cucchiaio d’acqua.

mi dissiru che tra n’anticchia arriva Natale

allora li vogliamo preparare due biscotticeddi? 😀

biscotti bianchi per un bianco Natale  con cioccolato bianco, panna e noci
per una quarantina di biscotti:
350 g di farina 00
1 cucchiaino e mezzo di lievito
125 g di burro morbido
160 g di zucchero di canna
50 g di fecola di patate
1 uovo
1 bacca di vaniglia
100 g di cioccolato bianco tritato grossolanamente
150 ml di panna fresca
60 g di gherigli di noci tritati grossolanamente
un pizzico di sale

 

impastate gli ingredieni secchi, unite anche le noci, il cioccolato bianco e i semi del baccello di vaniglia. Dopo aver amalgamato unite l’uovo e infine la panna. Realizzate due salsicciotti di circa 4 cm di diametro, avvolgeteli in un foglio di alluminio e fateli riposare almeno un’ora in frigo. Foderate un paio di placche con della carta forno, tagliate i salsicciotti a fette di circa 5 mm di spessore e ponetele sulla teglia, ben distanziate tra di loro. Infornate in forno caldo a 180°C per circa 8-10 minuti devono essere chiari non li cuocete troppo. Saranno morbidi e buoni per davvero “mica bau bau micio micio”  😉

la zucca di halloween fa sempre una gran bella fine

 

Da quando Alex mi ha insegnato, tra le altre cose :D, che la zucca non è “cucinala come vuoi sempre cucuzza è” ma una prelibatezza fantastica, l’ho preparata spessissimo. Purtroppo (per il blog) di molte pietanze non ho le diapositive perchè i piatti sono finiti prima della camurriusissima foto di rito, che come alcuni sanno, oramà non scatto più prima di sederci a tavola…se avanza qualcosa per la foto bene, in caso contrario pacienza, sarà per la prossima volta 🙂
questa crema non sarà certo un’invenzione ma per chi come me, è sempre alle prese con la dieta mallitta costituisce una valida alternativa alla solita verdurina lessa 😉

300 g di zucca decorticata
250 g di radicchio trevigiano
150 g di cipolla mondata
350 ml di acqua
2 cucchiai d’olio
2 cm di zenzero grattugiato
1 dado per brodo vegetale
un paio di foglie di salvia
tagliate la zucca a dadi, affettate la cipolla e il radicchio, mettete tutto in un tegame, aggiungete l’olio e lo zenzero e la salvia, fate insaporire leggermente senza soffriggere, aggiungete l’acqua e poi il dado. Stufate a fuoco lento per circa 20 minuti o fino a quando la zucca risulta morbida, aggiustate di sale e frullate. Se volete potete guarnire la crema con 40 g di Brie tagliato a dadini e una fogliolina di salvia