Pasta con la menta della mia suocerina


Il dono della semplicità ce l’ha lei la mia suocerina, questa è una pasta antica, semplice e buona che io ho trascritto nelle primissime pagine, dell’ormai famoso quadernetto.
Ingredienti per 15 persone:
1 kg di spaghetti
1 bel mazzetto di foglioline di mentuccia
2 spicchi a testa di aglio (io avevo degli spicchi molto grossi ed ho dimezzato la dose)
qb sale
1 kg di pomodoro pelato
ricotta infornata
olio
Pestate nel mortaio gli spicchi d’aglio degerminati con un po’ di sale e le foglioline di menta, ponete il pesto ottenuto in un largo tegame con un fondo d’olio; soffriggete fino ad imbiondire l’aglio, mescolando sempre per evitare che bruci. Aggiungete il pomodoro pelato e sminuzzatelo con un cucchiaio di legno, mescolate e fate cuocere a fuoco dolce fino a quando non si asciuga il sugo (mia suocera lascia il sugo più liquido, ma io preferisco prolungare la cottura e “me ne vado” come m’insegno memà…: la salsa è cotta quando passando il cucchiaio di legno all’interno della stessa, questa risulta compatta e divisa dal passaggio del cucchiaio)
Salate ed aggiustate l’acidità del pomodoro con una punta di zucchero.
Lessate la pasta in abbondante acqua salata, scolatela al dente e finite la cottura nel tegame con la salsa, fate insaporire qualche minuto, aggiungendo se necessario un paio di mestoli di acqua di cottura della pasta, soprattutto per grandi quantità è necessario.