sarde imbottite alla sinfasò

 

sono a dieta da due_mesi_due e si vede. Si vede talìannu ‘ste paginette (nel senso che pubblicai picca e chiddu chi pubblicai non lo mangiai) e anche taliannu a mmia. Sono soddisfazioni per un semplice motivo: ho switchato. Nel ciriveddu ho girato la manopolina, cliccato l’interruttore, interrotto il desiderio di mangiare sempre e assai. Ma non ho modificato il modo di mangiare a meno di una prova fallimentare che, forse, un giorno, racconterò. Ora, ‘ste sardicedde cascano in una di quelle sere di “ho voglia di qualcosa di buono” e, vi assicuro, è proprio fame.
Sappiate che, per i non_a_dieta, il piatto si potrebbe arricchire con briciole di pane e frutta secca, bonu fussi.

per tre cristiani
tempo di preparazione: 15 minuti
tempo di cottura: 55 minuti
difficoltà: facile
450 g di sarde già pulite (16 sarde)
350 g di peperoni (2 piccoli)
3 cipollotti
300 g di piselli freschi o 150 surgelati
20 g di finocchietto di montagna
2 cm di zenzero grattugiato
mezzo bicchiere di vino
sale e pepe
lavate i peperoni, tagliateli a metà, eliminate i semi e il picciolo, tagliateli a fiammifero e poi a dadini piccoli; poneteli dentro una padella con un cucchiaio d’olio, l’acqua, i piselli, il finocchietto tritato e i cipollotti tagliati a rondelle. Cuocete con il coperchio fino a quando i piselli saranno cotti, circa 30 minuti e se l’acqua dovesse evaporare prima del tempo di cottura, aggiungetene poca e bollente. Sfumate con il fino e fate evaporare, infine salate, pepate e grattugiate lo zenzero.
Lavate le sarde e tamponatele con carta da cucina; ponete sul tagliere una sarda aperta a libro,   riempitela con il ripieno preparato e coprite con un’altra sarda; poggiatele, con delicatezza in una teglia, leggermente unta d’olio; versate il condimento rimasto, decorate con mezze fette di limone e il succo di mezzo limone. Infornate a 180°C per 20 minuti circa.