Tag: cioccolato
TASTE FIRENZE
accettai la sfida
…quella che il primo dell’anno una tizia mi lanciò schiaffeggiandomi, in modo figurato, nella quiete della mia stanza da bagno. Ero ddocu tranquilla per i fatti miei, immersa nei miei effluvi, quando lei mi taliò dallo specchio apostrofandomi con un epiteto irripetibile. Inutile negare che mi offese fino al midollo ma è altrettanto innegabile che ragione aveva. Si deve perdere il tuo nome, mi disse taliandomi ‘nta l’occhi, ma quanto ti stai facennu? Sembri un torta che lievita nel forno, come una delle tue, belle e buone da mangiare, ma quelle dolci sono, tu sì ‘na cristiana ed è evidente che stai esagerando; pari n’arancina chi pedi.
Va beh, l’ho detto, arancina chi pedi mi chiamò…
A quel punto non potevo sottrarmi, sentivo che dovevo raccogliere la sfida che per me è doppia; perdere 10 kg e cucinare sempre cose buone, pizze e paste sugose, biscotti e torte, carni e pesci a go_go. Quindi, cari i miei lettori vicini e lontani, io produco e gli altri mangiano; accollatevi questi biscotti, (ancora biscotti, si) che mandano in visibilio, mi hanno detto e io ci credo.
Per fugare ogni ragionevole dubbio, devo dire che la tipa allo specchio ero io, autocoscienza, semplice autocoscienza.
Biscotti morbidi al triplo cioccolato:
per 45 pezzi
145 g di cioccolato bianco
145 g di cioccolato fondente in gocce grandi
420 g di farina 00 setacciata
30 g di cacao amaro setacciato
70 g di burro ammorbidito
40 g di burro salato morbido
100 g di zucchero
un uovo
un cucchiaino di estratto di vaniglia
100 ml di latte aromatizzato ai mirtilli secchi
un cucchiaino di lievito in polvere
Scaldate il forno a 160°C. Tagliate a pezzi il cioccolato bianco e scioglietelo a bagnomaria con il latte. Nello sbattitore unite il burro con lo zucchero, sbattete per ottenere una crema, aggiungete l’uovo e continuate a sbattere per amalgamare. Incorporate il cioccolato bianco e dopo, poco alla volta, il cacao, la farina, il lievito e il cioccolato in gocce. Realizzate delle palline di circa 40 g, schiacciatele leggermente e ponetele su una placca foderata con carta forno ben distanziate tra loro. Infornate per circa 15 minuti, controllate la cottura. Sfornate e fate raffreddare sulla placca prima di riporli dentro una scatola di latta.
dove sono i piccoli chef?
Li desidero tutti a rapporto in cucina. Su, su mammine e paparini cari, oppure zii di turno a fare babysitteraggio, passate un pomeriggio con i vostri nicareddi lontano da play station e quant’altro li tenga incollati ad un aggeggio elettronico, sporcatevi le mani e… a travagghiare! Realizzate un piatto con i piccoli chef e partecipate al mio contest con la speciale collaborazione di Cucinando e WMF
Noi abbiamo fatto un esperimento, o meglio, prima di noi l’ha fatto Ramona, quindi la strada spianatissima era. Dunque abbiamo azzizzato la ricetta di Pippi e Ramona dei muffin al cioccolato cotti al vapore nella Vitalis e ci siamo lanciati.Abbiamo dovuto modificarla perché in casa non avevo gli ingredienti richiesti dalla ricetta, quindi abbiamo sostituito qua e là e sono venuti fuori dei muffin al cacao, Nesquik e cioccolato bianco. Sbafati a merenda in men che non si dica.
170 g di farina 00
½ bustina di lievito per dolci
110 g zucchero semolato
10 g cacao amaro
40 g di Nesquik
100 g di cioccolato bianco tritato al coltello
220 ml latte
burro e farina per gli stampi
Mettere la Vitalis sulla fiamma con 600 ml d’acqua e portate a ebollizione.Nel frattempo mescolate in una ciotola gli ingredienti secchi setacciati, farina, cacao, Nesquik e lievito. Aggiungete lo zucchero e il cioccolato tritato; mescolate con una frusta a fili per amalgamare il miscuglio. Versate il latte e mescolate velocemente. Distribuite il composto dentro degli stampi di alluminio o anche di ceramica (ma gonfiano di meno) precedentemente imburrati e infarinati, adagiateli nel cestello della Vitalis, chiudete il coperchio, riportate a bollore e dopo 15 minuti spegnete il fuoco, togliete il coperchio, estraete il cestello con gli appositi manici facendo attenzione a non bruciarvi con il vapore. Fate raffreddare leggermente prima di sformare i muffin, disponeteli dentro pirottini di carta e servite.
“non facciamo” che vi siete scordati del contest di primavera?
no perché, ridendo e scherzando, potreste averlo dimenticato e se così fosse io sono qui a ricordarvelo 😀
Partecipate al contest organizzato da Farina, lievito e fantasia e da Cucinando, i premi sono favolosi 🙂 su, dai 😀
io voglio ancora un dolce al cioccolato
…quindi se volete accollatevelo e se no come sempre, liberissimi di cambiare canale 😀
questa è una ricetta scopiazzata da un libro davvero interessante “il mio corso di cucina. Le basi del cioccolato” di Orathay Souksisavanh e Vania Nikolcic, Guido Tommasi Editore
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100 ml di latte
20 g di lievito fresco
1 uovo più uno per spennellare
50 g di zucchero
60 g di burro morbido a pezzetti
8 quadretti di cioccolato al latte
un pizzico di sale
sciogliete il lievito nel latte tiepido. Nella planetaria con il gancio mescolate la farina con lo zucchero e il sale, aggiungete un uovo e il composto di latte. Impastate per 10 minuti fino a quando l’impasto si staccherà dalle pareti, unite il burro e lavorate fino ad amalgamare fino a quando l’impasto sarà moBBido e liscio.
Fate lievitare per 40 minuti circa in forno spento luce accesa. Spianate l’impasto ( sollevatelo e fatelo ricadere), copritelo e fatelo riposare in frigo per 15 minuti. Trascorso questo tempo preparate i panetti di 60 g l’uno; farciteli con il cioccolato, mettete i panini in una teglia foderata con carta forno, coprite e fare riposare ancora in forno spento luce accesa fino al raddoppio. Spennellate con l’uovo sbattuto e cuocete in forno caldo a 180°C per una ventina di minuti. Mangiateli tiepidi 😀
per amanti del cioccolato
si! in effetti è una crostata al cioccolato da urlo, è cosa da aprire le finestre e gridarlo al mondo…o almeno a tutti quelli del vicinato ahahahah
per la frolla:
300 g di farina 00
1 tuorlo
1 uovo intero
150 g tra burro a temperatura ambiente e strutto (metà e metà)
150 g di zucchero fine tipo Zefiro
la scorza grattugiata di un limone
un pizzico di sale
impastate tutti gli ingredienti e fate riposare almeno 1 ora in frigo.
per il substrato:
20 g di cacao amaro
85 ml di acqua bollente
65 g di farina autolievitante
40 g di burro morbido
60 g di zucchero semolato
1 uovo piccolo
i semi di mezzo baccello di vaniglia
la punta di un cucchiaino di bicarbonato di sodio
riscaldate il forno a 160°C imburrate leggermente una teglia di 16 cm e foderatela con carta forno. In una terrina mescolate, il cacao setacciato con l’acqua bollente, sbattete delicatamente con una frusta a fili fino ad ottenere una crema liscia, fate raffreddare. Nella planetaria sbattete il burro morbido, unite lo zucchero, l’uovo e i semi di vaniglia, aggiungete il composto al cacao e poco per volta, la farina con il bicarbonato, amalgamate senza lavorare troppo. Versate l’impasto nella teglia, infornate per 15 minuti, fate la prova spiedino per verificare la cottura. Sfornate la tortina e fate raffreddare su una gratella per dolci.
per la crema al cioccolato: (desunta dal libro cioccolato de “la Cucina” del CORRIERE DELLA SERA)
150 g di cioccolato fondente
120 g di zucchero
1 uovo
50 ml di panna fresca ( la ricetta prevede l’uso di panna a lunga conservazione, consiglio quella fresca)
1 baccello di vaniglia
fate sciogliere a bagnomaria il cioccolato, facendo attenzione che il fondo della bastardella non tocchi l’acqua in ebollizione; nel frattempo sbattete l’uovo con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso, unite la pannae i semi della vaniglia. Quando il cioccolato è sciolto e tiepido unitelo al composto di panna, mescolate fino ad amalgamare.
montaggio e cottura:
stendete con un mattarello su un piano infarinato, un po’ più di metà dell’impasto di pasta frolla, adagiatelo in una teglia per crostate da 28 cm di diametro, precedentemente imburrato e infarinato, bucherellate il fondo e sbriciolate su esso la tortina al cioccolato oramai fredda. distribuite la crema al ciccolato e realizzate una grata con l’impasto di frolla rimasto. Infornate a 160 °C per circa 25-30 minuti o fino a quando il biscotto non si sia dorato, secondo la conoscenza del vostro forno
perchè a Natale siamo tutti più buoni (?)
A onor del vero questa crostata al cioccolato e caramello è buona tutto l’anno ahahahah
desunta da uno dei favolosi libri di Sale&Pepe “dolci al caramello” di Trish Deseine
per la sablée:
200 g di farina
50 g di mandorle a lamelle tostate
2 cucchiai di zucchero a velo
100 g di burro morbido
per il caramello mou:
150g di zucchero
3 cucchiai d’acqua
60 g di burro salato
1 cucchiaio e mezzo abbondante di mascarpone
per la copertura:
200g di cioccolato fondente
50 g di burro
Preparate la pasta sablée, tagliate il burro a pezzetti e metteteli nella ciotola della planetaria insieme atutti gli altri ingredienti e lavorate l’impasto fino a quando otterrete un composto granuloso. Unite un ccchiaio di acqua fredda, mescolate ancora e formate una palla che avvolgerete nella pellicola e metterete in frigo per almeno un’ora.
Stendete l’impasto della sablée con un matterello e foderate lo stampo per crostata rettangolare, precedentemente imburrato e infarinato, riponete in frigo ancora per mezz’ora.
Scaldate il forno a 180°C e infornate in bianco per 20-25 minuti, sfornatela e fatela raffreddare completamente
Preparate il caramello: in un pentolino dal fondo pesante mettete lo zucchero, versate l’acqua prima della cottura e poi accendete il fuoco a fiamma bassa, lo zucchero si scioglierà del tutto, poi lasciate sobollire, vedrete che il composto tenderà a cristallizzarsi e poi tornerà allo stato liquido. Non mescolate in questa fase, fermate la cottura immergete il pentolino in acqua fredda. Aggiungete il burro, unite il mascarpone e mescolate bene, il caramello si rapprenderà ma basta rimettere sul fuoco per sciogliere i cristalli che si saranno formati. Stendetelo sul fondo della torta. La salsa al caramello se vi dovesse avanzare, sappiate che si conserva in frigo per 4-5 giorni, potreste usarla per farcire dei biscotti come questi
Sciogliete a bagnomaria, il burro e il cioccolato tagliato a pezzetti, mescolate fino a quando otterrete un impasto liSSio, versatelo sul caramello e fate raffreddare in frigo per almeno 2 ore.
e vidi chi manci 😉
buon Natale a tutti :*
cioccolato freddo?
una mousse al cioccolato dentro un guscio di frolla…comunico agli amanti del cioccolato, che al primo morso si ha una visione mistica fantozziana
ahahahahah
avevo già postato qualche foto qui ma non avevo mai messo la ricetta, ma tra na cosa e n’autra mu scurdai, l’ha rifici! 😉
se v’intriga, pigghiate un pizzinu:
per la frolla 300 g di farina
150 g di burro
150 g di zucchero tipo zefiro
un uovo
1 pizzico di sale
150/200 g di confettura di mirtilli
400 g di cioccolato fondente
5o g di cacao in polvere
5oo ml di panna fresca
2 tuorli
50 g di zucchero tipo zefiro
25 g di zucchero a velo
preparate la frolla come al solito, impastando tutti gli ingredienti velocemente, formate una palla e fatela raffreddare in frigo per un paio d’ore. Trascorso questo tempo, tiratela fuori dal frigo, stendetela con uno spessore che più vi aggrada, io adoro il biscotto bello consistente, quindi la lascio un po’ più spessa. Foderate uno stampo da 28 cm di diametro, precedentemente imburrato e infarinato, cuocete in bianco, in forno caldo a 180°C per circa 10 minuti, tirate fuori la teglia stendete la marmellata e continuate la cottura per altri 10 minuti o fino a quando prende colore. Per la cottura in bianco ci sono diverse correnti di pensiero, io mi sono stufata di mettere i fagioli secchi nel guscio quindi la cuocio senza, durante la cottura tiro fuori la teglia e bucherello l’impasto se questo tende a gonfiare.
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in una casseruola a bagno mariascaldate 150 ml di panna con 200 g di cioccolato tagliato a pezzetti, amalgamate mescolando sempre. Versate la crema al cioccolato sulla marmellata e fate raffreddare. Spezzetate gli ultimi 200 g di cioccolato e fondeteli a bagnomaria; sbattete i tuorli con lo zucchero Zefiro, incorporate il cioccolato fuso. Montate la panna con lo zucchero a velo e incorporatela al composto di uova e cioccolato, delicatamente senza smontarla. Farcite il guscio con la mousse, spolverate con il cacao e fate rassodare in frigo per almeno due ore.
Torta sorpresa
Scopiazzata da qull’insieme di volumi sul cioccolato che il “magico Sale & Pepe” ci ha regalato e che con follia maniacale andavo prenotando volta per volta in edicola, sottraendo l’unica copia che arriva dalle grinfie di chicchessia ahahahah…alla fine si impazzisce ma vi assicuro che ne vale la pena 😀
ora arrestatevi un momento guardate le foto, ma non fermatevi a questo, segnatevi questa ricetta e realizzatela, prima che il caldo sia troppo esagerato per indurvi a non accendere il forno e le arance spariscono dalla circolazione…non ve ne pentirete; a prima vista sembrerebbe un “chiummu” ( una cosa pesante, un peso) al cioccolato…ma appena l’affetti il pandispagna all’arancia è talmente morbido che la lama si offende e se ne va! E’ moBBidissimo
allora vi ho convinto?
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175 g di zucchero di canna
la scorza di 2 arance non trattate
3 uova di grandi dimensioni sbattute
175 g di farina autolievitante setacciata
2 cucchiai di succo d’arancia fresco (io ho messo mezza arancia)
per lo sciroppo d’arancia
100 ml di succo d’arancia fresco (equivalente a circa 1 arancia e mezza)
85 g di zucchero di canna
per la glassa al cioccolato
150 g di cioccolato fondente tritato finemente
55 g di burro a pezzetti
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Preparate lo sciroppo d’arancia aggiungendo al succo lo zucchero, mescolate fino al completo scioglimento. Quando la torta è cotta, toratela fuori dal forno mettetela su una griglia per dolci e senza rimuoverla dalla teglia, con uno stuzzicadenti fate dei forellini sulla torta, fate attenzione perchè è morbidissima, potreste “scafazzarla” 😉
poi, con un cucchiaio versate lentamente lo sciroppo su tutta la superficie; lasciate riposare fino a completo raffreddamentoe poi rimuovetela dalla teglia. Mettete il cioccolato con il burro a sciogliere a bagnomaria, toglietelo dal fuoco e fatelo raffreddare fino a quando il cioccolato sarà cremoso, poi versatelo sulla torta e ricopritela anche sui lati.