ho fatto i compiti per casa

la Maestra mi ha detto: -“compra un kg di pomodori belli matuti che poi ti dico
io ho comprato il pomodoro che qui si usa per fare la salsa e che ha pochi semi, un kg di farina di semola di rimacinato, il lievito, il basilico, l’aglio…e questo è il risultato 😀
copio e incollo il nome della ricetta di Pinella

Costedda cun tamata de Villasimius


per cominciare devo dire che ho realizzato l’impasto di base utilizzando solo 700 g di farina perchè un kg era davvero tanto per noi. Il giorno prima ho preparato la biga utilizzando 150 g di farina circa 100 g di acqua tiepida e 3 g di lievito di birra. Ho messo in frigo.
il giorno dopo ho sciolto 7 g di lievito in poca acqua tiepida e l’ho fatto riposare mezz’ora come da ricetta, ho ammorbidito la biga anch’essa con poca acqua tiepida, poi l’ho messa nella planetaria, con il gancio, velocità minima. Ho unito la farina poca alla volta, il lievito rimanente, i pomodori a temperatura ambiente, tagliati precedentemente a pezzetti e poi frullati grossolanamente nel mixer. Appena l’impasto era amalgamato ho aggiunto 17 g di sale, circa 100 g di olio 2 spicchi d’aglio tritati finemente e il basilico a pezzetti. Ho unto una teglia da forno e versato l’impasto, quello rimanente l’ho messo in dei pirottini. Ho fatto lievitare fino al raddoppio in forno spento con la luce accesa e poi l’ho cotto in forno caldo a 200°C per circa 30 minuti.
FAVOLOSO!

MAESTRAAAAAAA!!!!
ho studiato 😀

Mantovane con farina di kamut

3rd World Bread Day hosted by 1x umruehren bitte aka kochtopf

Eccomi, anch’io a partecipare a quest’evento stupendo, la mia planetaria desiderava impastare ed io non potevo certo mancarle di rispetto 🙂 in questo giorno poi…
Ho realizzato le mantovane di Cameron con qualche variante, quindi per la ricetta originale correte da lei;) è bravisssima!

ingredienti per circa 8 mantovane
[io ne ho tirate fuori 11 perchè mi sono divertita a fare delle prove ;)]
370 g di farina di kamut
130 g di farina manitoba
15 g di lievito di birra
220 ml di acqua tiepida
60 g di strutto
6-7 g di sale
40 g di miele
un cucchiaio di olio extra vergine d’oliva

sciogliete nell’acqua tiepida il miele ed il lievito di birra, avviate l’impastatrice e cominciate ad aggiungere le 2 farine setacciate, fino ad ottenere un impasto molle. Nella farina setacciata rimasta, lavorate con le mani lo strutto per uniformarlo alla farina, otterrete un impasto inconsistente, sbriciolato. Unite anche il sale ed incorporate il tutto al primo impasto, fate lavorare al minimo per circa 10 minuti, in ultimo aggiungete l’olio e lavorate ancora 5 minuti. Ponete l’impasto leggermente infarinato a lievitare per circa un’ora. Poi dividetelo in 8 pezzi e tirateli con la macchina per la pasta:
con lo spessore a 1 tirate la pasta due volte, infarinando sempre leggermente; piegate la pasta in tre e con lo spessore a 2 tirate ancora; poi tirate ancora una volta con lo spessore a 3 e una volta con lo spessore a 4. Otterrete delle strisce più o meno lunghe, potete decidere di tagliale in due oppure di piegarle in due, divertitevi a fare le prove, quindi arrotolatele tirando leggermente dai lati. Infarinate leggermente e fate lievitare in un luogo tiepido coperte da un canovaccio per circa mezz’ora. Accendete il forno a 240°C e scaldate anche la teglia dove cuocerete i panini. Prima di infornare fate un taglietto lungo tutto il panetto non troppo profondo, infornate per circa 15-20 minuti o fino a doratura.
sono morbidissimi!

Il pane con la farina di kamut di Adrenalina

Un pane morbido che si mantiene per giorni lo vorreste avere sulla vostra tavola?
ve lo presento…
questo pane lo trovate nella cucina di Adrenalina, un pane buono, il suo sembra tirato fuori dal forno del fornaio è bellissimo vero? il mio è meno bello ma vi assicuro che si realizza in poco tempo e il risultato è spettacolare. Sono rimasta sconvolta per la consistenza che è rimasta la stessa anzi era più buono dopo 2 giorni. Per gli amanti della panificazione FATELO!!! ahahahah

270 ml d’acqua tiepida
350g di farina di grano di tipo 00
100g di farina di Kamut
20 g di lievito di birra
1,5 cucchiaini di sale
1 cucchiaino di zucchero
1 cucchiaio di olio d’oliva
1 cucchiaino di succo di limone (per togliere al pane il sentore del lievito)

Nella planetaria mettete il lievito sciolto nell’acqua tiepida con lo zucchero, aggiungete le farine poco alla volta, nell’ultima manciata di farina aggiungete il sale. unite l’olio e fate andare la macchina fino ad incordare l’impasto. Modellate torcendo l’impasto su se stesso. Mettetelo dentro una teglia da pum cake foderata con un canovaccio pulito e infarinato. Fate lievitare per circa 30 minuti. Rivoltate l’ impasto su una placca. Infornate a 220°C a forno preriscaldato. Cuocete per circa 30 minuti. Tirate fuori e fate raffreddare su di una griglia.

Le muffolette di Giovanna

presa da un’irrefrenabile bisogno…o forse irrefrenabile esigenza di ammortizzare la mia planetaria, son qui che sperimento pani e lievitati, questa ricetta l’ho cop…ehm presa in prestito dalla mia conterranea super indaffaratissima con il lavoro in questo periodo, sono sicura che arriveranno una valanga di ricette nel momento in cui avrà un attimo di respiro.
intanto mi mangio le sue muffolette che condite con i salumi sono una poesia, ma un poema se calde calde ci metti olio, sale, pepe e fettine sottili di cacio cavallo fresco 😉
Grazie Giò ***

Pane con l’ impasto, ma mica troppo

Ma che bella esperienza! Avevo già fatto il pane senza impasto qui, che emozione, buonissimo e bellissimo! Solo un piccolo dettaglio ci devi pensare un giorno prima…e checchè! Ho provato allora, una delle ricette del libro di sale & pepe sul pane fatto in casa ed è buono anche quello con la particolarità che, almeno d’estate, in 3-4 ore è pronto!!!!

Ingredienti per una pagnotta grande:
700 g di farina manitoba
10 g di sale
425 ml di acqua tiepida
15 g di lievito fresco


In una ciotola mescolate la farina e il sale, sciogliete il lievito nell’acqua tiepida, formate una fontana al centro della farina e versate l’acqua, lavorate l’impasto sino ad ottenere un impasto che si stacca dalle pareti della ciotola. Trasferite l’impasto siu un piano leggermente infarinato e lavorate per circa 10 minuti, allungatelo ben bene con i palmo della mano, ripetete fino a quando non sarà ben elastico e omogeneo. Riponete l’impasto nella ciotola, coprite con un foglio di pellicola e fate lievitare fino a quando non sarà raddoppiato di volume. In un ambiente caldo un’ora e mezza è stata più che sufficiente. Sgonfiate l’impasto e lavoratelo con le nocche facendo perdere l’aria. lavorate l’impasto ma non troppo, dategli una forma a palla un po’ schiacciata, ponetelo in una teglia unta, dentro un sacchetto di plastica per alimenti e fate lievitare per altri 45-60 minuti…io l’ho rimesso nella ciotola e l’ho ricoperto con la pellicola, dopo l’ho staccato dalle pareti della ciotola e l’ho riversato sulla teglia unta. Va bene uguale 😉 Intanto scaldate il forno a 220°C, togliete il pane dalla plastica e incidetelo sulla superficie più volte, cospargete con un velo di farina e infornate per 35 minuti. Per capire se è cotto, giratelo e battete le nocche sul fondo della pagnotta , se suona vuoto come un tamburo allora è cotto in caso contrario, cuocetelo altri 5 minuti.
Con la planetaria:
sciogliete il lievito in metà della quantità dell’acqua considerata, versatela nel bicchiere e con il gancio inserito fate partire la macchina al minimo, aggiungete tre quarti della farina poco alla volta; nella restante acqua sciogliete il sale e aggingetelo all’impasto, continuate la velocità poco oltre il minimo, fino ad arrivare a 1, unite anche il resto della farina e fate lavorare fino a quando l’impasto non si stacca dalle pareti del bicchiere. Poi continuate come da ricetta.

La colazione è prontaaaaaaa! Oggi, brioches!


Queste le dedico allo zio Elio, lui messinese trapiantato a Bergamo, sente il richiamo dell’isola, e quale migliore occasione di un dolcino da sposare con qualcosa di forte? come per esempio la granita o il gelato; adesso ne farcisco una con la nutella, per la merenda di mia figlia, da portare a scuola.
Questa mattina mi sono alzata alle 5,50, per inforrnare ma vi assicuro che ne vale la pena!
mettetevi comodi che vi racconto.

La ricetta che ho scelto è di Cindystar, ma quanto prima proverò quella di Angie
Ingredienti:
500 g di farina manitoba
10 g di lievito di birra
85 g di zucchero
75 g di strutto
200 g di latte
15 cm di baccello di vaniglia
2 uova
un pizzico di sale ( ma secondo me, ne serve più di un pizzico)
1 uovo per spennellare
Iniziate la sera prima. Sciogliere il lievito nel latte appena tiepido. In una ciotola mescolare lo zucchero, la farina, lo strutto e i semini di vaniglia, lavorate per amalgamare lo strutto, aggiungere il latte con il lievito e impastare, unire le uova, leggermente sbattute, lavorare a lungo rendendo un impasto morbido ed elastico. Mettelo in una ciotola unta coperto e in frigo per 12 ore. La mattina dopo, di buon ora toglietelo dal frigo e portate a temperatura ambiente, fate un rotolo e dividete la pasta in 12 pezzi, prendetene 10 e fatene delle palline rotonde. Gli ultimi 2 pezzi divideteli in altrettante 10 piccole palline. Spennellate con l’uovo sbattuto le 1o brioches fare al centro di ognuna un buco con il pollice e inserite la pallina piccola schiacciandola leggermente. fate lievitare ancora un’ora, su una teglia con carta forno oppure in degli stampi per tartellete da 10 cm ben oleoate. Spennellate ancora con l’uovo e infornate a 180°C per circa 20 minuti. Farcite a piacere oppure addentatele così
buona giornata

Calzoni fritti e al forno

io non ho pace 😀
cambio sempre l’impasto dei calzoni ahahah questa volta poi ho proprio sbagliato ed è venuto me-ra-vi-glio-so 😉 quindi lo scrivo così “forse ” mi fermo!
lo dico sempre io… sbagliando s’impara
😉

per circa 12-13 calzoni
ingredienti per l’impasto
550 g di farina manitoba
250 g di latte
50 g di strutto
30 g circa di olio
40 g di zucchero
un cubetto di lievito di birra
1 uovo
10 g di sale
per il ripieno, ciò che volete, io ho usato:
500 ml di passata di pomodoro
origano
zucchero
olio extravergine d’oliva
400 g di scamorza
200 g di prosciutto cotto
sale e pepe

olio per friggere
semi di sesamo
1 uovo per spennellare
acqua

Sciogliete il lievito nel latte tiepido, in una ciotola mescolate la farina con lo zucchero e lo strutto, lavorate a lungo per amalgamare bene. Aggiungere l’uovo continuando ad impastare, poi unite il latte con il lievito, il sale ed infine l’olio. lavorate fino ad ottenere un impasto liscio, omogeneo ed elastico. Ponetelo a lievitare per un’ora in un luogo al riparo da correnti, coprite con una coperta. Trascorso questo tempo prendete l’impasto , lavoratelo per qualche minuto, poi dividetelo in piccoli panetti e poneteli a lievitare su una spianatoia infarinata, coperti dalla solita coperta. Fate lievitare ancora un’ora. Allargate i panetti su una spianatoia infarinata e conditeli con il formaggio tagliato a cubetti, un’idea di salsa condita con sale, pepe, olio extra vergine d’oliva, origano e un pizzico di zucchero e pazzettini di prosciutto. Passate le dita bagnate d’acqua sul bordo del cerchio di pasta, richiudete il cerchio formando una mezzaluna, sigillate i bordi con i rebbi di una forchetta. Friggete metà dei calzoni, l’altra metà disponeteli su una teglia foderata da carta forno, spennellateli con l’uovo leggermente sbattuto, distribuite i semi di sesamo ed infornate a 200°C per circa 15-20 minuti

Pane senza impasto




Finalmente anch’io ho fatto il pane senza impasto di Danda, ed ho pensato che questa sera era la giusta sera, Il nostro pasto è stato frugale, come vuole la tradizione, senza carne nè pesce, ma il pane quasta sera era fatto in casa, e questa per me è stata una grande cosa
vi lascio la ricetta ma solo per quelli (pochissimi) che ancora non la conoscono:
500 g di farina Manitoba
2,5 g di lievito di birra
10 g di sale
350 ml di acqua tiepida
procuratevi una pentola ovale di ghisa o in pirex o d’ alluminio con il coperchio
sciogliere il lievito nell’acqua tiepida. In una ciotola grande mescolate la farina e il sale. Unire l’acqua con il lievito ed impastare. L’impasto sarà molto morbido e appiccicoso. Coprite la ciotola con un foglio di pellicola e lasciare lievitare dalle 18 alle 24 ore. Il giorno dopo l’impasto sarà aumentato di volume e apparirà come un blob molliccio e alveolato. Rovesciatelo su un piano abbondantemente infarinato, spolverate con altra farina l’impasto e allargatelo leggermente, infarinate ancora e tirate 4 lembi di impasto e ripiegateli su se stessi. Coprite con un un foglio di pellicola e lasciate riposare per circa 15 minuti. Trascorso questo tempo, cospargete la superficie dell’impasto con dei semini a vostro piacere io ho usato il sesamo, e fatelo lievitare ancora 2 ore nella ciotola coperto. Preriscaldate il forno a 230°C mettete dentro la pentola con il coperchio. Rovesciate il blob nella pentola bollente coprite e infornate per 30-40 minuti. Rimuovere il coperchio e fate cuocere ancora per 15 minuti. Sformare la pagnotta e fate raffreddare prima di tagliarla. E’ una bella magia.
Auguro una serena Pasqua a tutti
:*

Bagels



Meritano le famose merendine certo le mie erano un tantinello pallide ma erano buonissime, quindi vi consiglio di prepararle, sono semplici, moBBide e buone. La ricetta me l’ha data lei…
ma ancora non lo sa 😉

Ingredienti per 12 merendine:

15 g di lievito di birra
un cucchiaino scarso di zucchero
una manciata di farina 00
poca acqua tiepida per sciogliere il lievito

500 g di farina manitoba
200 ml di acqua tiepida
100 ml di latte tiepido
3 cucchiai di olio extra vergine d’oliva
15 g di zucchero
15 g di sale

per la pentola:
3 litri d’acqua
1 cucchiaio di sale
1 cucchiaio di zucchero

per guarnire le merendine:
semi di papavero
semi di sesamo

Sciogliete il lievito con poca l’acqua tiepida, lo zucchero e una manciata di farina. Coprite con un telo e ponete a lievitare in forno spento per almeno mezz’ora. Versate in una ciotola la farina, lo zucchero, l’olio e il lievito lievitato; impastate e aggiungete l’acqua e il latte tiepidi, unite il sale e continuate ad impastare, otterrete un impasto molto morbido e appiccicoso. Ponete il contenitore a lievitare ancora almeno un’ora. Dividete l’impasto in 12 panetti, nei quali praticherete un foro. Disribuiteli su un piano di legno infarinato.
Ponete a bollire 3 litri d’acqua con 1 cucchiaio di sale e uno di zucchero, cuocete le ciambelline, poche alla volta e per pochi minuti da un lato e dall’altro, scolatele su un canovaccio. Adagiatele su una teglia foderata con carta da forno, cospargete con i semi di papavero o di sesamo e infornate a 200 °C per circa 15 minuti. Sfornate su una gratella e fate raffreddare. Serviteli conzati (farciti) con quello che vi piace di più.
P.s. per la cronaca, ho provato, seguendo il consiglio di Ida, a non immergere nella miscela di acqua bollente, una ciambellina per vedere che cosa succede…
che succede?
succede che se inforni la ciambellina senza il passaggio nell’acqua la ciambellina perde la forma di ciambellina 🙂