Risotto con i funghi al profumo d’arancia



Non se ne può più in questo periodo, si mangia, si mangia e si rimangia. Ma ieri sera a cena abbiamo mangiato leggero leggero 😉
volevo realizzare una ricetta…ma una buona regola, direi banale, recita che, prima di mettersi ai fornelli si dovrebbe verificare che ci siano gli ingredienti, ah ah ah. Pensavo ad un risotto dove l’ingrediente principe era la zucca, peccato che la mia scorta ne aveva una decina di cubetti già mondati, pazienza ci vuole ah! Quindi ho verificato cosa, la mia magica scorta, mi regalava per sopperire; funghi, asparagi e 10 cubetti di zucca *_*
Ingredienti per 4 adulti e 2 bambine
450 g di riso
300 g di funghi misti freschi o surgelati
10 cubetti di zucca
1 mazzo di asparagi
2 litri di brodo vegetale
2 cipollotti
40 g di parmigiano grattugiato
1 arancia
1 rametto di rosmarino
olio extravergine d’oliva
sale
pepe
Portate a bollore il brodo vegetale. In un tegame ponete a soffriggere la cipolla affettata, fatela imbiondire, affettate i funghi e gli asparagi sino alla parte morbida. Quando la cipolla è trasparente aggiungete i funghi, gli asparagi e la zucca , lasciate cucinare e insaporire. Versate il riso, fatelo tostare per alcuni minuti, poi portatelo a cottura aggiungendo il brodo, poco alla volta, mescolando. In un piccolo pentolino, scaldate a fuoco bassissimo 2 cucchiai d’olio la scorza dell’arancia tolta con un riga limoni, e il rosmarino. Appena accenna a friggere, spegnete il fuoco e lasciate in infusione. Qundo il riso è pronto, aggiungete il parmigiano e se necessario, un altro po’ di brodo, deve venire all’onda, poi versatevi l’olio con le scorza, aggiustate di sale, pepate, mescolate, e coprite lasciando riposare per alcuni minuti.
Per la cronaca le bimbe hanno preferito il secondo, il riso l’abbiamo mangiato tutto noi!
😉
per dire che era buono…

Perciatellini laziali con i broccoletti


Premetto che a mia figlia non è piaciuta, ma non è una novità! Ma neanche a mio marito è piaciuta. Sostiene che la verdura fosse troppo al dente (cruda come dice lui) e che la pasta era slegata dal condimento. Vi confido un segreto…schhhhh era buonissima per me. Adesso vi racconto come l’ho preparata.
Ingredienti per 4:
300 g di perciatellini laziali
300 g di broccoletti
100 g di mozzarella
un cucchiaio di cocunci
uno spicchio d’aglio
60 g di parmigiano grattugiato
3 cucchiai d’olio
30 g di pinoli
2 pomodori secchi
sale e pepe
Lavate i broccoletti, divideteli in cimette e lessateli in acqua salata, per 10-15 minuti. In una larga padella soffriggete l’aglio tagliato in due e schiacciato con la forchetta. Appena raggiunge la colorazione dorata, eliminatelo. Saltate i broccoletti in padella per qualche minuto. Aggiungete i pomodori ridotti a listarelle e i cocunci. Cuocete la pasta nell’acqua di cottura della verdura, scolatela al dente in padella e saltate con le verdure. Aggiungete la mozzarella tagliata a dadini, mescolate ed aggiungete un po’ d’acqua di cottura della pasta.

Cannelloni alla bolognese



E’ la notte di Natale.
Qui la serata è splendida, la temperatura alta, rispetto alle ultime serate ghiacciate; la luna è pressochè piena, illumina a giorno questa Santa notte. Tanti buoni poropositi nella notte più importante dell’anno, la notte del “siamo tutti più buoni”.
Scendo sulla terra, e dico che buono era sicuramente il piatto di questa sera; devo asserire che, la ricetta del ragù alla bolognese è davvero spettacolare, gustosa e particolare.Onore al merito!



Ingredienti per 6
250 g di cannelloni all’uovo
300 g di polpa di manzo tritata
100 g di polpa di maiale tritata
100 g di pancetta tritata
100 g di salsiccia
1 gambo di sedano
1 cipolla
1 carota
700 g di passata di pomodoro
100 ml di marsala
60 g di farina
90 g di burro
600 ml di latte
olio extravergine d’oliva
parmigiano grattugiato
noce moscata
pan grattato
sale
pepe
Grattugiate la cipolla e la carota, tritate il sedano e ponete a soffriggere con 30 g di burro e un filo d’olio. Unite le carni tritate e la salsiccia sbriciolata, rosolate finchè saranno colorate. Bagnate con il marsala, fate evaporare e unite la passata di pomodoro con un gocciolino d’acqua. Salate e cuocete per un’ora a fuoco basso. Preparate la besciamella facendo fondere 60 di burro, unite la farina facendola tostare, aggiungete il latte tiepido a filo, mescolate sempre evitando i grumi, cuocete pe 10 minuti mescolando. Con il senno di poi, realizzerei la besciamella un tantinello più liquida aggiungendo almeno 100 ml di lattein più. Regolate di sale, pepate e grattugiate della noce moscata. Scaldate ol forno a 180°C. Imburrate una teglia, spolverate di pan grattato ed aggiungete uno strato di besciamella e uno di parmigiano. Riempite i cannelloni con il ragù e adagiateli nella teglia, terminate con il ragù avanzato e uno strato di besciamella. Aggiungete in ultimo una generosa spolverata di parmigiano grattugiato e uno di pangrattato. Infornate per 40 minuti circa. Fate riposare una decina di minuti prima di servire.
Il vino giusto dovrebbe essere un rosso, ma noi abbiamo pasteggiato con un Ferrari strepitoso.
😉
Buona serata.

Fettuccine all’uovo con zucchine e gamberi a mare


Avevamo comprato queste fettuccine all’uovo intorno al mese di giugno, in un negozio di quelli super, dove trovi l’introvabile. Noi cercavamo a giugno, nientedopodomanichè i tartufi…AHAHAHAH! fu la risposta del simpatico negoziante capendo che si trovava di fronte due ignoranti. Ci chiese se eravamo ristoratori…il mio sposo ed io ci siamo guardati, in un lampo anche noi abbiamo capito che c’era qualcosa che non andava per il verso giusto. Ci rivelò che GIUGNO non è esattamente il mese dei tartufi che, come i funghi, puoi trovare da settembre a novembre circa. Quindi se fossimo ristoratori (leggi anche esperti cuochi) ci avrebbe venduto il costoso prodotto a peso d’oro ma congelato. Al che abbiamo desistito, ma lui non poteva farci andare via a mani vuote, no! Quindi ci ha appioppato una cremina al tartufo bianco e queste fettucine all’uovo. Noi, felici e contenti siamo tornati a casa..[che tristezza].
Considerando che son li da una cifra, oggi le ho maritate ad un sughetto della stessa serie “svuotafrigo” (ma quante cose ho comprato non lo so nemmeno io).
Ingredienti da smaltire:
200 g di fettuccine all’uovo
10 zucchine piccole con il fiore
2 carote
1 cucchiaio di brandy
4 cucchiai di panna
1 pomodoro
1 spicchio d’aglio
olioextravergine d’oliva
[una cosa ci voleva e non l’avevo…i gamberetti]

Tritate l’aglio, soffriggetelo poi aggiungete le carote affettate a rondelle con una mandolina, poi unite le zucchine anch’esse ridotte a sottili rondelle. Saltate per pochi minuti, spellate il pomodoro e privatelo dai semi, tagliatelo a cubetti, aggiungetelo al condimento; sfumate con il brandy, fate evaporare e aggiungete la panna, in ultimo unite i fiori di zucca. Portate a bollore abbondante acqua salata, cuocete la pasta un paio di minuti e poi mantecate in padella con il condimento. La pasta all’uovo, è risaputo che assorbe il sugo, quindi è necessario che questo sia molto umido, aggiungete eventualmente dell’acqua di cottura della pasta.

Mezzemaniche con taccole e patate


Il processo svuotafrigo procede con le taccole, che nell’attesa di essere consumate stavano pensando di andarsene a quel paese, invece le ho invitate a restare per essere MANGIATE AH! AH! AH!…mi che paura!
mi sta assalendo l’inquietudine, quindi procedo con questa ricetta semplicissima.
per noi 3:
130 g di taccole
1 patata media circa 200 g
1 pomodoro
mezza cipolla
1 spicchio d’aglio
1,5 l di brodo vegetale
2 rametti di rosmarino
40 g di parmigiano
sale
pepe

affettate finemente la cipolla e l’aglio, soffriggeteli in un tegame; aggiungete le taccole lavate, spuntate e tagliate a losanga, e la patata pelata, lavata e tagliata a dadini. Fate insaporire e aggiungete il pomodoro spellato, privato dai semi e tagliato a cubetti, infine il brodo. Quando arriva a bollore, versate la pasta e cuocete al dente, aggiustate di sale. In una padella soffriggete il rosmarino, unite la pasta scolata con una schiumarola e completate la cottura con un mestolo di acqua saporita della pasta. Servite nei piatti con una spolverata di pepe e una di parmigiano.

Pasta con le sarde



Il contrasto dolce/salato di questo piatto povero di matrice araba, è la caratteristica fondamentale di questa ricetta della tradizione palermitana. Il giusto scenario per il pesce azzurro accompagnato dallo zafferano e dall’uva passa. Se riuscite a delegare il vostro pescivendolo all’arduo compito di diliscare e pulire le sarde, in meno di un’ora il condimento l’avrete pronto. Io non ho avuto questa fortuna questa sera, e più di mezz’ora, se n’è andata per effettuare questo lavoro. Sono quindi doppiamente soddisfatta per la riuscita del piatto.
Ingredienti per 4:
mezzo chilo di sarde fresche da pulire
mezzo chilo di finocchietto di montagna
400 g di bucatini
4 acciughe sott’olio
1 cipolla
60 g di uva passa
40 g di pinoli
una bustina di stimmi di zafferano
una bustina di zafferano
4 cucchiai di pangrattato
un cucchiaino scarso di zucchero
olio extra vergine d’oliva
pepe nero
Pulite le sarde, apritele a libro, diliscatele e mettetele da parte. Mondate il finocchietto, eliminando le parti dure, lavatelo e lessatelo in abbondante acqua salata. Mentre cuoce, soffriggete una cipolla, aggiungete le acciughe, scioglietele nell’olio, unite l’uva passa e i pinoli. Scolate i finocchietti, tritateli con una mezzaluna, aggiungeteli al soffritto con un mestolo di acqua di cottura. Aromatizzate con una macinata di pepe e le bustine di zafferano. Cuocete per 10 minuti, aggiungete le sarde e cuocete per altri 15 minuti, aggiungendo se necessario altra acqua. Cuocete i bucatini nell’acqua di cottura del finocchietto, scolateli al dente nella padella con il condimento, saltateli e infine aggiungete un filo d’olio crudo. Servite con una spolverata di pangrattato tostato in padella con un po’ d’olio e lo zucchero.

Trofie al profumo di fiori



Mi è sembrato un idillio associare il mare alla campagna, questo piatto è nato al supermercato questa pomeriggio; si sa che quando devi preparare un piatto a base di pesce, non sei tu che comandi ma il pesce pescato. Sono partita dal desiderio di mangiare dei broccoletti, da qui sono passata al banco del pesce, avevo pensato, banalmente, a dei gamberetti, ma erano finiti…mi sono sacrificata ed ho optato per i gamberoni, non si offende nessuno no? 😉 poi ho intravisto delle zucchine novelle con il fiore.
La cena era già in cottura nella mia testa. Girando poi, nel corridoio della pasta ho notato il nuovo formato di pasta regionale della Barilla; le trofie secche.
Ecco quindi cosa abbiamo mangiato…

Ingredienti per 2:
160 g di trofie
3 mazzetti di broccoletti
6 zucchine novelle con il fiore
1 scalogno
1 spicchio d’aglio
1 pomodoro rosso
500 g di gamberoni
sale e pepe
brandy
olio extravergine di oliva

Lavate le zucchine, staccate i fiori e togliete i pistilli. Portate a bollore abbondante acqua salata, fate cuocere le zucchine intere per 10 minuti, scolatele, fatele raffreddare, tagliatele a ventaglio con delicatezza e mettetele da parte. Mondate e lavate i broccoletti, riduceteli in cimette e fateli cuocere nell’acqua di cottura delle zucchine per 10 minuti. Scolateli e metteteli da parte. Tritate l’aglio e lo scalogno, dorateli in 4 cucchiai d’olio aggiungetele il pomodoro tagliato a cubetti spellato e senza semi, unite le zucchine e i broccoletti. Saltate il tutto pochi minuti, aggiungete i gamberoni tutti sgusciati tranne 4 che lascerete per guarnire e i fiori di zucca, salate e pepate. Aggiungete il brandy e sfumate a fiamma vivace. Cuocete la pasta nell’acqua di cottura delle verdure; scolatela al dente e saltatela in padella con il condimento. Condite con un filo d’olio crudo e servite.

Spaghetti alla chitarra con ragù di zucca e noci




Avevo degli spaghetti alla chitarra, pasta fresca portata da mio marito dal ritorno dalla trasferta. Avevo una piccola zucca e delle noci, il freddo è ritornato, quindi urgeva un pasta prettamente invernale 🙂
Ingredienti per noi tre:
300 g di pasta fresca, formato spaghetti alla chitarra
150 g di salsiccia
un cucchiaino di semi di finocchio
un quarto di cipolla
uno spicchio d’aglio
100 ml scarsi di marsala semi secco
40 g di gherigli di noci
un cucchiaio di salsa di pomodoro
200 g di polpa di zucca
2 foglie d’alloro
100 ml di panna fresca
pepe
sale
noce moscata
3 cucchiai d’olio extravergine d’oliva

Tagliate a dadini la zucca e lessatela in acqua salata per una decina di minuti. Scolatela e mettetela da parte. In una padella soffriggete nell’olio l’aglio e la cipolla tritati, aggiungete 3 cucchiai d’acqua della cottura della zucca, fate appassire; aggiungete i semi di finocchio, unite la salsiccia spellata e sminuzzata, fate rosolare per 3-4 minuti, aggiungete il marsala e fate avaporare a fiamma alta. Abbassate la fiamma, unite la salsa di pomodoro e ancora un mestolino d’acqua della cottura della zucca, pepate, aggiungete una grattata di noce moscata e l’alloro. Aggiungete la zucca e fate cuocere il ragù per una decina di minuti, aggiungento la solita acquadi zucca se il sugo si dovesse stringere troppo. Tritate grossolanamente le noci e aggiungetele al sugo, versate la panna e amalgamate al ragù. portate a bollore abbondante acqua salata, versate la pasta e poi saltatela in padella con il sugo.

Risotto rosso rubino al profumo di limone


Il risotto di Adrenalina che ha vinto la sfida di Iron Blog mi ha stuzzicato la gola, ed ho voluto gustarlo con alcune varianti. E’ buonissimo!…per me 😉

ingredienti per uno…io 🙂
1 melagrana
100 g di riso
un limone
un quarto di cipolla
250 ml di brodo vegetale
olio extravergine d’oliva
sale e pepe
50 g di Camembert

aprite la melagrana a metà, una spremetela con uno spremiagrumi e conservate il succo, dall’altra liberate i chicchi. Affettate finemente la cipolla, soffriggetela con un paio di cucchiai d’olio, aggiungete il riso e tostatelo per un paio di minuti mescolando. Bagnatelo con il succo della melagrana e fatelo evaporare. Portate il riso a cottura unendo il brodo bollente, poco alla volta; regolate di sale. Al termine della cottura mantecate con il formaggio tagliato a piccoli tocchetti, aggiungete i chicchi di melagrana e la scorza del limone tagliata con il rigalimoni, pepate e servite.

Vesuvio alla boscaiola


Ingredienti per noi 2:
200 g di pasta formato vesuvio
250 g di funghi misti surgelati (purtroppo)
una piccola melenzana
un piccolo spicchio d’aglio
250 g di pomodori pelati
una piccola cipolla
ricotta salata
25 g di pinoli
un ciuffetto di finocchietto di montagna
olio extra vergine d’oliva
un paio di fette di peperoncino fresco
sale
Spuntate la melenzana, tagliatela a dadini cospargeteli con il sale e lasciateli spurgare l’acqua di vegetazione, poi lavateli sotto l’acqua ed eliminate il sale, strizzateli e asciugateli. Friggeteli in abbondante olio caldo, scolateli e trasferiteli su un foglio di carta assorbente. Sbucciate la cipolla, tritatela finemente e fatela imbiondire in padella con un paio di cucchiai d’olio; unite il pomodoro, salate e aggiungete il peperoncino, cuocete per una decina di minuti. In un’altra padella con 2 cucchiai d’olio e lo spicchio d’aglio affettato, cuocete per 10 minuti i funghi ancora surgelati, salate ed aggiungeteli al sugo insieme con le melenzane e cuocete per una decina di minuti ancora. Tostate i pinoli in un padellino antiaderente; lavate e tagliuzzate il finocchietto. Cuocete la pasta in acqua bollente salata, scolatela al dente e saltatela in padella con il sugo, i pinoli e il finocchietto. Servite con una grattugiata di ricotta salata.
questo tipo di condimento, in genere quando posso, lo preparo un paio d’ore in anticipo per dare il tempo agli ingredienti di insaporirsi l’un con l’altro.