Quando mi venne a trovare, La Mercante di Spezie mi fece mille regali, uno tra tanti mi fece assaggiare la farina di grano arso, una prelibatezza che se non l’assaggi non lo puoi capire, le parole servono a ben poco. La farina di grano arso in realtà è una semola di grano duro tipica pugliese che ha una storia particolare. Il grano arso nasce dalla necessità di recuperare le spighe cadute dopo il raccolto, veniva recuperato dopo la combustione del campo sfruttato, era ovviamente meno costoso e veniva poi macinato ottenendo uno sfarinato integrale. Oggi si produce tostandolo come per il caffè, assume un sapore e un sentore come di affumicato e come dice Lory, “sa di nocciola”. Beh ieri l’altro ho comprato questa farina, una rarità trovarla sugli scaffali dei supermercati, mi sono sentita fortunata.
qui la sua ricetta dal suo blog
100 g di farina di grano arso
300 g di semola di rimacinato
acqua q.b.
io ne ho messa circa 350 ml
e ho aggiunto un cucchiaio d’olio extra vergine d’oliva
impastate le due farine e aggiungete l’acqua poco per volta, unite l’olio. Otterrete una consistenza compatta ma morbida.
Fate una palla, aiutatevi con della farina su una spianatoia e ponete a riposare per mezz’ora, sotto una ciotola di metallo precedentemente riscaldata con dell’acqua calda e poi asciugata. Trascorso il tempo necessario cominciate a stendere la pasta con la macchinetta oppure a mano con il matterello, arrotolate la pasta e formate le fettuccine o tagliolini
per il condimento per 4 cristiani:
300 g di zucca decorticata e tagliata a filetti
250 g di funghi freschi affettati
2 scalogni
30 g di finocchietto di montagna tritato finemente
100 ml di vino bianco secco
90 g di speck tagliato a fette sottili e poi a fettucce
olio extra vergine d’oliva
sale
pepe
ricotta infornata
affettate gli scalogni, soffriggeteli con due cucchiai d’olio in un tegame, unite i funghi fate saltare per fare rilasciare l’acqua di vegetazione, sfumate con il vino e aggiungete la zucca, portate a cottura. In una padella in pietra o antiaderente scottate lo speck tagliato a fettucce, fategli perdere un po’ di unto e aggiungetelo al condimento mescolate e spegnete. Portate a bollore abbondante acqua salata, cuocete 400 g di fettuccine per pochi istanti, assaggiate per verificarne la cottura. Scolate la pasta conservando un po’ di acqua di cottura, versatela nel condimento e mescolate su fuoco leggero, aggiungete acqua di pasta, tanta quanta ne servirà per fluidificare. Spegnete, aggiungete una manciata di ricotta, una macinata di pepe, il finocchietto tritato, mescolate e servite.
paola
Ottimo piatto caldo ed invitante,bravissima
Lemon Blu
Ma quanto mi piacciono i tuoi piatti e i loro colori. Sono forti, densi, profumati, ricchi di sapore. E mi riportano a momenti bellissimi della mia vita. (il finocchietto, la ricotta..)
Condividere il pranzo con te deve essere un'esperienza sublime!
Patty Patty
Ma che buona è la farina di grano arso? Ha quel sapore di estivo… non lo so per quale motivo l'associo all'estate.. ma in ogni caso queste tagliatelle uno spettacolo sono! Un bascione tesoro!
Chiara Giglio
non ho la più pallida idea di che sapore possa avere il grano arso ma dato che mi fido del tuo gusto penso sia buonissimo ! Un bacione
Maria Teresa
Uuuuuuuhhhhhhhhhhhh… il grano arso!!!!
Ma lo sai che io ne ho un sacchettino riposto in una teca come fosse un diamante??
Frutto di un pacco speciale inviatomi dalla mia socia Tam di qualche mese fa…
Ecco la ricetta giusta per provarlo!
Finora nessuna mi aveva convinta e invece queste tue tagliatelle, mi han fatto venire subito il prurito alle mani…, segno che mi devo mettere all'opera!
Bella Cla, continui a stupirmi con le tue ricette, con i titoli dei tuoi post e con le fotografie che mi incantano ogni volta…
GRAZIE! :)))
Ti mando un bacio con lo schiocco! :*
Mila
Una preparazione rustica, pienamente a tema con la stagione e di grande effetto scenico per i miei gusti!!! Complimenti
Viviana Dal Pozzo
questa mercante che ci fa conoscere tante e tante prelibatezze!!!! mi piace cunzata accussi! la proverò 🙂
Eleonora
Non conosco il grano arso, non si finisce mai di imparare, mi hai incuriosita, proverò a cercarla anche se non credo di averla mai vista in giro, complimenti per la ricettuzza!! 🙂