Mai come ora mi sono sentita isolana ma soprattutto, isolata.
Un’isola, quella che ognuno di noi in quarantena vive giornalmente e che affiora in un mare in cui si scontrano due correnti: quelle dell’indolenza e quella della frenesia.
Da un mese mi bagno in quelle acque, quelle della smania. Una irrequietezza che si traduce in un bisogno di fare triplicato, che mi fa schizzare fuori dal letto la mattina presto e che, nel dipanare le ore della giornata facendo mille cose, mi accompagna alla fine e mi fa dire: minchia, squagghiò!
Ore di un giorno dissolte, come un cubetto di giaccio in un bellissimo Martini abbandonato al sole; praticamente non ho tempo. Assurdo, no?
Per fortuna esistono i lievitati e con questi rallento la corsa, mi impongo di scollegare ‘stu firticchiu e comincio a tampasiare casa, casa rallentando il ritmo.
Questa morbida Babka o treccia polacca te la regalo, augurandoti buona Pasqua e sperando di ritornare a quella meravigliosa routine che tanto mi manca.
Ingredienti per l’impasto:
170 g di lievito madre o due grammi di lievito di birra fresco
60 g di acqua
60 g di zucchero
60 g di burro a pezzetti
50 g di latte
2 uova piccole
un pizzico di sale
370 g di farina
prepara questo impasto la sera prima: sciogli il lievito nella planetaria con l’acqua. Monta il gancio, fai partire la macchina e aggiungi lo zucchero, il burro, il sale, il latte, le uova e 200 g di farina, fai lavorare la macchina fino a quando gli ingredienti saranno amalgamati e lisci, continua a lavorare aggiungendo la farina rimasta e se l’impasto risulta troppo appiccicoso aggiungi ancora una manciata di farina.
Spolvera un po’ di farina sulla spianatoia e lavora l’impasto con le mani, realizza delle pieghe e poni a lievitare dentro una ciotola unta; copri con un cavovaccio pulito e metti la ciotola al riparo da correnti, per esempio dentro il forno spento.
Ingredienti per il ripieno:
180 g di marmellata di mandarini o di arancia
una mela o due, dipende dalla dimensione
30 g di zucchero
30 g di burro
un cucchiaino di raso cannella
Il giorno dopo lava la mela, tagliala in quattro e poi affettala molto finemente con una mandolina. Sciogli il burro in una padella, aggiungi lo zucchero, la cannella e poi le mele, cuoci pochi minuti, giusto il tempo di ammorbidire le fettine di mela e amalgamare il tutto, poi fai raffreddare.
Recupera l’impasto, adagialo delicatamente sulla spianatoia leggermente infarinata e allargalo con le mani e poi stendilo con un matterello realizzando un rettangolo di circa 40×35 cm. Distribuisci la marmellata lasciando libero un cm dal bordo, poi le mele allineate lungo il lato corto
arrotola il rettangolo dal lato lungo realizzando un salsicciotto, sigilla il lembo finale e mettilo sotto, a contatto con la superficie del piano di lavoro. Taglia in due il rotolo, nel senso della lunghezza e avvolgi le due metà una attorno all’altra realizzando un intreccio.
Ingredienti per la finitura:
latte
mandorle a lamelle
zucchero a velo
imburra e infarina uno stampo di circa 35 cm di lunghezza, adagia con delicatezza l’intreccio dentro la teglia, spennella con il latte e distribuisci le mandorle.
Copri l’intreccio e fai lievitare ancora fino al raddoppio, nel forno spento con la luce accesa. A seconda lievitazione avventuta tira fuori lo stampo.
Accendi il forno, portalo a 180°C e inforna la teglia per circa mezz’ora. Se possiedi uno stampo Emile Henry, avrai bisogno di un’ora di cottura.
Dopo la cottura fai raffreddare qualche minuto nello stampo, poi, con delicatezza sforma la treccia e ponila a raffreddare su una griglia. quando sarà tiepida, spolvera, se ti piace, un po’ di zucchero a velo.