devo dire grazie…
Grazie a Odueo, che distribuisce in Italia questa meraviglia.
La crema di speculoos è…
Uhm, difficile raccontarlo a parole, non esistono ancora, bisognerà inventarle. Nell’attesa che qualcuno nel mondo ci riesca, provo a definire, a modo mio, la bontà di questa crema.
Ah, se poteste vedermi in questo momento sarebbe meglio perché a gesti sarei, sicuramente, più eloquente. Va beh, ci provo dai…
Comincio da lontano chiedendovi se avete mai mangiato gli speculoos. Ecco, questo è facile, si tratta di un biscotto croccante aromatizzato alla cannella tipico, in Belgio, commemorativo della festa di San Nicola, il 6 dicembre; anche se oggi si trova in qualunque giorno dell’anno.
Detto ciò, la crema che ne deriva dalla lavorazione dei suddetti biscotti è paradisiaca, e non esagero se vi dico che è irresistibile, trascinante, travolgente, seducente, affascinante… ammuccinuni affondi le dita dentro il barattolo e t’arricrii, come dire, ti conforti e ti rimetti in pace con l’universo criatu.
Giurin giurello!
Mangiata direttamente dal barattolo ha, sicuramente, il suo fascino ma, se vi va, potreste assaggiarla anche alla francese, sotto forma di crème brûlée, amunì, pigghiate un pizzinu.
Per 6-8 cristiani
500 ml di panna
5 tuorli
40 g di zucchero
150 g di crema di speculoos
60 g di zucchero di canna
scaldate, in un pentolino e a fuoco leggero, la panna con la crema di speculoos, mescolate per amalgamare gli ingredienti. Dentro un contenitore, montate i tuorli con lo zucchero, aggiungete la miscela di panna e crema di speculoos, mescolando. Ponete il contenitore, coperto da un film di pellicola, dentro il frigo per almeno due ore. Consiglio di preparare questo delizioso dessert il giorno prima.
Accendete il forno e portatelo a una temperatura di 95°C, distribuite la crema dentro gli stampi da Crème brûlée e poi ponete gli stampi dentro una teglia, piena per metà, d’acqua. Cuocete a bagnomaria per almeno un’ora. Prolungate il tempo di cottura se i vostri stampi dovessero essere profondi. La consistenza della crema, una volta cotta, dovrà essere leggermente tremolante. Tirate fuori la teglia dal forno, fate intiepidire prima di porre le creme in frigo a rassodare per almeno un paio d’ore prima di servire.
Al momento di servire, spolverate la superficie delle creme con lo zucchero di canna e caramellate con l’aiuto di un cannello, oppure in forno sotto il grill o, all’antica, con il ferro rovente.
milady
se mi dici che sta crema conforta e arricrìa…subito l’accattu!
Claudia Magistro
conforta e arricria anche sula accussì, dal barattolo
:*
Cla
Sonia
e tu continua così me fammi arraggiari! che ti ho fatto di male? io la leggo sui blog francesi da una vita e sbavo…non credo esista senza glutine quindi me la continuo a sognare… dolce magnifico chérie, bisous!
Claudia Magistro
nooooooo, e questo mi dispiace però controllo :*
love
Cla
Elena Bruno
Svengo! Idea super golosa
Claudia Magistro
ghghghghgh! Io sbavo appena apro il barattolo
:*
grazie
Cla
Annalisa
E questa meraviglia?? non l’avevo mai vista… chissà che golosità.. e tu che fantasia hai? <3
Claudia Magistro
uh per fortuna mi vengono a salvare i francesi ahahahahah
ti abbraccio bedda, grazie
Cla
Chiara
se vengo a tuppiare alla tua porta mi apri e me ne dai un po’?Una meraviglia quella crema, da leccarsi i baffi !
Claudia Magistro
siiiiiiii, come mi piacerebbe stellina bedda
:*
Cla