No, non ho le traveggole, è vero lo confesso, ho sorseggiato un ottimo vino rosso, e se prima sentivo freddo adesso sento caldo…ma sono ancora sobria per poter raccontare più di una storia 😉
il 14 giugno 1800, alle porte della città di Alessandria, ebbe luogo la battaglia di Marengo, si fronteggiarono l’armata d’Italia, comandata da Napoleone Bonaparte, contro le truppe austriache. Napoleone vinse sugli austriaci e si racconta che il cuoco dello stratega per celebrare la vittoria inventò la ricetta del pollo alla Marengo.E questa è Storia…almeno fino alla vittoria, non chiedetemi però, se quella del cuoco sia vera, le mie fonti non sono attendibili, ma penso che tutte le leggende hanno un non so chè di affascinante.
Un giorno dell’estate del 1997 ascoltando Radio 2 sento questo racconto e mi segno la ricetta…
l’Ho preparata tante volte ma ogni volta la modifico, aggiungo o tolgo qualcosa, insomma questo piatto con me non ha pace…sarà Napoleone che mi vuole dire qualcosa? :)la ricetta di base prevede l’uso dei fusi di pollo, trascrivo gli ingredienti così come l’hanno enunciati alla radio
Ingredienti per 4 persone:4 cosce di pollo
300 g di funghi freschi o 20 g di funghi secchi
q.b. olio
1 bicchiere di vino bianco
1 bicchiere di Madera o Marsala
il succodi 1 limone
1 cucchiaio di farina
un mazzetto di prezzemolo tritato
Questa sera avevo disponibile il petto del pollo e non le cosce, quindi ho tagliato a pezzetti il petto e l’ho messo da parte. Ho soffritto uno spicchio d’aglio e poi ho aggiunto i porcini secchi, precedentemente fatti rinvenire per un quarto d’ora in acqua calda, li ho cucinati; poi ho aggiunto il pollo e l’ho fatto rosolare con l’olio facendogli prendere colore, ho sfumato con il vino (rosso) ed ho continuato la cottura. Questo è il momento di preparare una salsina con la farina ed il vino liquoroso (io ho usato il Marsala), ma ho commesso un banalissimo errore, ho utilizzato troppa farina e versando la cremina sul pollo in cottura…è diventato una mappazza. Che fare? O la va , o la spacca! Ho portato a bollore circa 200 ml di brodo vegetale e l’ho aggiunto al pollo, poco alla volta amalgamando ben bene tutto, salvando la cena “dall’Archivio Centrale” .
Poi ho spremuto il succo del limone ed infine ho spolverato il prezzemolo tritato ed una macinata di pepe nero. La cena era salva!
L’immagine di Napoleone e le notizie storiche sono tratte da Wikipedia
il titolo del dipinto: ” Il primo console passa il San Bernardo “- Delaroche – Parigi, Museo del Louvre
Anonimo
sei bravissima. ma questa ricetta non e’ per me.mi piace come scrivi . ma napoleone si chiamava buonaparte o bonaparte? Baci Manon farò la torta di mele ciao
Claudia
Ah ah ah scrivo benissimo a meno del nome dello stratega, ci tengo a dirlo NON è ignoranza, è un errore di DISTRAZIONE :)Ma se non me lo dici tu che sei la mia mamma chi me lo deve dire?
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