Mezzemaniche con taccole e patate


Il processo svuotafrigo procede con le taccole, che nell’attesa di essere consumate stavano pensando di andarsene a quel paese, invece le ho invitate a restare per essere MANGIATE AH! AH! AH!…mi che paura!
mi sta assalendo l’inquietudine, quindi procedo con questa ricetta semplicissima.
per noi 3:
130 g di taccole
1 patata media circa 200 g
1 pomodoro
mezza cipolla
1 spicchio d’aglio
1,5 l di brodo vegetale
2 rametti di rosmarino
40 g di parmigiano
sale
pepe

affettate finemente la cipolla e l’aglio, soffriggeteli in un tegame; aggiungete le taccole lavate, spuntate e tagliate a losanga, e la patata pelata, lavata e tagliata a dadini. Fate insaporire e aggiungete il pomodoro spellato, privato dai semi e tagliato a cubetti, infine il brodo. Quando arriva a bollore, versate la pasta e cuocete al dente, aggiustate di sale. In una padella soffriggete il rosmarino, unite la pasta scolata con una schiumarola e completate la cottura con un mestolo di acqua saporita della pasta. Servite nei piatti con una spolverata di pepe e una di parmigiano.

Aspettando che cresca


siamo qui che ci impegnamo per farlo crescere, perchè se il quadrifoglio non viene a me io vado da “Citta del Sole” e mi compro il quadrifoglio…
cresci cresci piccolino
😀

Svuota frigo al gratin



Mannaggia, mannaggia… quando compri troppa roba poi rischi che vada a male. E allora subentra la manovra di recupero svuota frigo…1 cavolfiore bianco piccolo, mezza zucca rossa piccola anch’essa e circa 200 g di svizzero originale.
ricapitolando, avevo da smaltire:
un piccolo cavolfiore
200 g circa di zucca rossa, già mondata
30 g di burro
200 g svizzero grattugiato
50 g di burro
50 g di farina
500 ml di latte
30 g di parmigiano grattugiato
noce moscata
pangrattato
sale e pepe
dividete in piccole cime il cavolfiore, lavatelo e lessatelo per 10 minuti in acqua bollente salata; scolatelo e mettetelo da parte. Nella stessa pentola, lessate per 10 minuti, la zucca mondata, priva di semi e tagliata a cubetti. Dopo la cottura, saltate le verdure in padella con 30 g di burro. Preparate la besciamella sciogliendo il burro in un tegame, aggiungete la farina setacciata, amalgamate e unite il latte poco alla volta, evitando grumi, portate a ebollizione, mescolando sempre; fuori dal fuoco, aggiungete 30 g di parmigiano e 70 di svizzero, la noce moscata, il sale e il pepe. Versate un paio di cucchiai di salsa sul fondo di una pirofila, versate le verdure e una spolverata di svizzero; distribuite la salsa sulle verdure, una manciata di svizzero e una di pane grattugiato. Infornate in forno caldo a 180 °C.

Nidi di fagiolini ai funghi

Un secondo a base di verdure dall’effetto scenografico accattivante, vi assicuro che è anche ottimo l’accostamento dei sapori. La ricetta originale prevede la fontina e il prosciutto crudo. Io ho eliminato il prosciuttto e utilizato il Brie.
300 g di fagiolini
300 g di funghi misti surgelati
1 spicchio d’aglio
mezza cipolla
1 ciuffo di prezzemolo
6 fette di pane ai 5 cereali
200 g di brie
60 g di burro
sale e pepe
Private i fagiolini del filo , spuntateli, lavate e lessateli in acqua bollente salata. Scolateli, saltateli in padella con 30 g di burro. Tritate la cipolla, l’aglio e soffriggeteli con circa 40 g di burro, aggiungete i funghi e trifolateli, regolate di sale e pepe. A fine cottura profumate con un trito di prezzemolo. In una teglia foderata con carta forno, ponete le fette di pane cosparse di brie affettato, i fagiolini disposti a nido e i funghi al centro. passate in forno caldo a 200°C per 10 minuti. Servite caldi

Crostini con topenade



antipasto classico con la salsa topenade, a base di capperi, olive e acciughe, spalmata su fette di pane leggermente tostate sotto il grill.
per 8 crostini :
8 fette di pane
40 g di capperi sotto sale
2 filetti d’acciuga sott’olio
100 g di olive verdi
100g di olive nere
olio extravergine d’oliva
2 pomodori secchi
fili di erba cipollina
pepe

Dissalate i capperi sciacquateli, asciugateli con carta da cucina. Tritate grossolanamente nel mixer, le olive nere denocciolate, metà capperi, un filetto d’acciuga e un po’ d’olio. Fate lo stesso con le olive verdi. Passate sotto il grill per 5 minuti le fette di pane, guarnitene metà con la salsa topenade verde e metà con quella nera, insaporite con filetti di pomodoro secco e una spolverata di pepe. Decorate con fili di erba cipollina tagliuzzata.

Pasta con le sarde



Il contrasto dolce/salato di questo piatto povero di matrice araba, è la caratteristica fondamentale di questa ricetta della tradizione palermitana. Il giusto scenario per il pesce azzurro accompagnato dallo zafferano e dall’uva passa. Se riuscite a delegare il vostro pescivendolo all’arduo compito di diliscare e pulire le sarde, in meno di un’ora il condimento l’avrete pronto. Io non ho avuto questa fortuna questa sera, e più di mezz’ora, se n’è andata per effettuare questo lavoro. Sono quindi doppiamente soddisfatta per la riuscita del piatto.
Ingredienti per 4:
mezzo chilo di sarde fresche da pulire
mezzo chilo di finocchietto di montagna
400 g di bucatini
4 acciughe sott’olio
1 cipolla
60 g di uva passa
40 g di pinoli
una bustina di stimmi di zafferano
una bustina di zafferano
4 cucchiai di pangrattato
un cucchiaino scarso di zucchero
olio extra vergine d’oliva
pepe nero
Pulite le sarde, apritele a libro, diliscatele e mettetele da parte. Mondate il finocchietto, eliminando le parti dure, lavatelo e lessatelo in abbondante acqua salata. Mentre cuoce, soffriggete una cipolla, aggiungete le acciughe, scioglietele nell’olio, unite l’uva passa e i pinoli. Scolate i finocchietti, tritateli con una mezzaluna, aggiungeteli al soffritto con un mestolo di acqua di cottura. Aromatizzate con una macinata di pepe e le bustine di zafferano. Cuocete per 10 minuti, aggiungete le sarde e cuocete per altri 15 minuti, aggiungendo se necessario altra acqua. Cuocete i bucatini nell’acqua di cottura del finocchietto, scolateli al dente nella padella con il condimento, saltateli e infine aggiungete un filo d’olio crudo. Servite con una spolverata di pangrattato tostato in padella con un po’ d’olio e lo zucchero.

Barchette di patate



Girovagando nella cucina di Viviana, mi sono imbattuta in un paio di ricettine troppo comiche, nel senso che come erano esposte, mi hanno portato il buon umore; in più erano ricettine stuzzicanti, allora che fo’ vi mando li da lei ? 🙂
Sarebbe un contorno, ma dopo un piatto di bucatini con le sarde, ho preferito lanciarmi su queste barchette corredate da una insalata verde.

Ingredienti per 3
3 patate
una piccola zucchina
olio extraverine d’oliva
burro
sale
pepe

Scegliete 3 patate di simile dimensione, sbucciatele, lavatele e asciugatele; tagliatele in due nel senso della lunghezza, scavatele con l’apposito attrezzo, anch’io non l’ho ed ho utilizzato un leva torsoli …va beh! l’importante è il risultato no? Comunque, oleate una teglia ponete le barchette, infornate a 180°C per 15 minuti. Nel frattempo tritate grossolanamente le patate che avete tolto dalle barchette, e (io ho fatto così) tritate con una grattugia a fori grossi la zucchina, saltate in padella i due ingredienti con l’olio, il sale e il pepe fino a…incroccantirli? Si mi pare proprio che si dica così ;).
Tirate fuori le barchette dal forno, salate e adagiate una fettina di burro, riempite le barchette con la frittura di patate e zucchina, noi non siamo per niente a dieta quindi c’ho messo un’altra fettina di burro, spolverate con un po’ di pan grattato ed infornate per mezz’ora.
sono belle e buonissime.
grazie ViVi.

Scaloppine con nocciole



Un secondo veloce, una ricetta di sale&pepe, alla quale ho aggiunto mezza arancia spremuta e che varierò ancora la prossima volta azzizzandola seguendo un mio pensiero.
ingredienti per 5 persone
600 g di scaloppine sottili
130 g di nocciole tritate
60 g di burro
2 scalogni
un bicchierino di Brandy
il succo di mezza arancia
2 filetti d’acciuga
timo
tritate le nocciole, trasferitele in un piatto e panate le fettine di vitello. In un larga padella sciogliete il burro, unite lo scalogno affettato sottile e le fettine di carne, cuocete per 2-3 minuti per lato; togliete la carne e sfumate con il liquore, fate evaporare, aggiungete il succo d’arancia e sciogliete i filetti d’acciuga. Aggiungete le scaloppine, fate insaporire per pochi secondi e unite le foglioline di timo. Servite con le nocciole tritate grossolanamente.

Cake di zucchine alle erbe




Questa sera cenetta con un po’ di famiglia, poca, giusto un po’ 😉
a gentile richiesta ho riproposto la pasta e fagioli che troverete qui , già è un piatto importante, consistente, non avevo voglia di associare ne’ un secondo di carne ne’ uno di pesce. Fortuna che esistono le verdure, dopo aver letto un cake Adrenalina, mi è venuta voglia di di zucchine e di fiori.
Ingredienti:
un rotolo di pasta sfoglia rettangolare
400 g circa di zucchine
20 piccoli fiori di zucca
3 scalogni
4 cucchiai d’olio
basilico, timo, rosmarino, salvia, erba cipollina
30 g parmigiano grattugiato
30 g di svizzero grattugiato
30 g di Bel Paese grattugiato
2 uova
10 cucchiai di panna fresca
sale e pepe
1 uovo per spennellare
Accendete il forno a 200°C. Soffriggete lo scalogno tritato; mondate, lavate e affettate a rondelle le zucchine, aggiungetele al soffritto e fate saltare qualche minuto. Toglietele dal fuoco e fate raffreddare. In una ciotola sbatte le uova con la panna, salate, pepate ed aggiungete le zucchine. Grattugiate con una grattugia a fori grossi i formaggi morbidi, aggiungete il parmigiano ed amalgamate tutti gli ingredienti. Tritate le erbe e unitele al composto. In uno stampo da plumcake stendete la pasta sfoglia con la carta forno, bucherellate il fondo con i rebbi di una forchetta, versate il composto, livellatelo e coprite con i fiori lavati, privati dei pistilli e tagliati a metà, (quest’idea di Adrenalina è stupenda). Richiudete leggermente verso l’interno la pasta eccedente e spennellatela con un uovo leggermente sbattuto. Infornate per i primi 10 minuti a 200° poi continuate la cottura per altri 20 minuti a 180°. Sfornate, sformate e fate raffreddare un po’ prima di servire.