Torta 7 veli

Questa per me è una grande conquista, avevo provato a realizzarla un anno fa, con una ricetta a dir poco inaffidabile, una tragedia, come si dice da queste parti “c’avevo levato mano”; non aveva la giusta consistenza le dosi erano a totalmente sballate. La scorsa settimana, nel mio solito curiosare nelle cucine delle mie cuoche preferite, sono passata da Angie che aveva postato il praliné… mi ha riacceso la lampadina della meravigliosa 7 veli. Poi quello splendore di Giovanna, svela l’arcano, aveva fatto la sette veli indicando il forum di cookaround e io di Giovanna mi posso fidare ciecamente. Fici bonu!
La mia torta non si può paragonare a quella della fantastica pasticceria Cappello, ma sono soddisfatta del risultato.
Per realizzarla armatevi di tempo e di un termometro da cucina, il resto è puro divertimento!
Cominciate il giorno prima, io ho iniziato alle 14,00 di venerdi ed ho finito di montare la torta alle 19,00.
ingredienti per il pan di spagna al cioccolato:
6 uova
150 g di zucchero
140 g di farina
60 g di fecola
40 g di cacao amaro
una bustina di lievito
una presa di sale
Sbattete le uova con lo zucchero, fino ad ottenere un composto gonfio e spumoso, unite il sale, la farina, il cacao e la fecola setacciati con il lievito, versate l’impasto in una tortiera apribile di 28 cm di diametro (io l’avevo di 22 cm infatti mi sono avanzate un po’ di creme) imburrata e infarinata, cuocete in forno caldo a 170°C per 25-30 minuti. Fatelo raffreddare su una gratella per dolci. Quando sarà completatmente freddo, tagliatelo in 4 parti, conservate i dischi interni mettendo da parte quello inferiore e quello superiore. Preparate una bagna con 200 ml di acqua e 200 g di zucchero, scaldando sul fuoco e, quando si sarà raffreddata, irrorate con un pennello ambedue le facce dei dischi di pan di spagna.
Ingredienti per circa 300 g di praliné

100 g di mandorle tostate

100 g di nocciole tostate
200 g di zucchero
50 g di acqua
disponete lo zucchero e l’acqua in una pentola, mettetela sul fuoco e senza mescolare, lasciate
che lo zucchero diventi un caramello biondo. Aggiungete la frutta secca e mescolate: inizialmente la massa tenderà a cristallizzarsi e lo zucchero assumerà la tipica consistenza sabbiosa, lasciate il composto sul fuoco e continuare a mescolare affinchè lo zucchero torni a sciogliersi. Ottenuto questo, versate il composto di frutta e caramello su un foglio di carta forno, stendetelo con una spatola e lasciatelo raffreddare. Spezzettate il caramello coperto con un secondo foglio di carta forno colpendolo ripetutamente col batticarne…è liberatorio 😀
A questo punto accade una magia, mettete i pezzi ottenuti nel mixer alla massima velocità: il composto verrà ridotto in polvere per poi trasformarsi in pasta densa ed infine più morbida. A questo punto è pronto! metttetelo in un vasetto di vetro e conservate in frigo.
Ingredienti per la base pralinata:
200 g di cioccolata gianduia
150 g di parinato
125 g di feuillantine gavottes…sottilissimo biscotto bretone, che giusto questa volta ne ero sprovvista 😉
quindi ho usato le cialde montecatinesi che mi ha regalato la zia Mike questo Natale;
sciogliete la cioccolata a bagnomaria, aggiungete il pralinato, e poi il biscotto rotto con le mani, amalgamate bene e poi disponete sul fondo della tortiera foderato con carta forno; distendetelo in maniera uniforma e mettete in frigo.


Ingredienti per la bavarese alla nocciola:
3 tuorli
60 g di zucchero
1,5 fogli di gelatina
100 ml di panna fresca
1 cucchiaione di pralinato
un cucchiaino da caffè di maizena
250 ml di latte intero
Portate a bollore il latte con 30 g di zucchero e togliete dal fuoco. Montate i tuorli con lo zucchero rimanente fino a renderli bianchi, aggiungete a freddo la maizena setacciata, sciogliendola ben bene con un cucchiaio di legno e amalgamatela al composto, a questo punto aggiungete il latte caldo e amalgamate, riponete sul fuoco cuocendo fino a raggiungere la temperatura di 85°C. Togliete dal fuoco, aggiungete il pralinato, la gelatina precedentemente ammollata in acqua fredda e filtrate il tutto con un colino. Fate raffreddare e poi incorporate la panna semimontata. Ponete in frigo.
Ingredienti per la mousse al ciocccolato:
300 g di cioccolato fondente
9 uova
Sciogliete il cioccolato a bagnomaria. Versatelo in un recipiente capiente e fate raffreddare per 5 minuti. Aggiungete 2 tuorli alla volta amalgamandoli bene. Montate gli albumi a neve fermissima e uniteli al composto poco alla volta mescolando dal basso verso l’alto.
ingredienti per la glassa a specchio:
170 g di acqua
150 g di panna liquida fresca
230 g di zucchero
75 g di cacao
7 g di gelatina
portate a ebollizione l’acqua, la panna, lo zucchero e il cacao, portate il miscuglio ad una temperatura di 103/104 °C. Fate raffreddare fino ad una temperatura di 50°. Aggiungete la gelatina precentemente ammorbidita in acqua fredda. Fate riposare tutta la notte a temperatura ambiente. Prima di utilizzarla scaldatela fino a 40°C .
Montate la torta: prendete dal frigo la teglia con il pralinato versateci sopra metà della mousse al cioccolato, poi mettete un disco di pan di spagna, versate la bavarese alla nocciola, e poi mettete l’altro disco di pan di spagna, quindi la rimanente mousse al cioccolato. Mettete in frigo per tutta la notte. Il giorno dopo togliete il cerchio e riscaldate la glassa portandola a 40°C. Ponete la torta su una gratella per dolci e distribuite la glassa sulla torta. Recuperate la glassa che cola ed effettuate una seconda glassatura. Spostate la torta su un piatto da portata e ponete in frigo per almeno 8 ore.

Ingredienti per la decorazione:
100 g di cioccolato amaro all’85%
sciogliete a bagnomaria il cioccolato, versatelo su un foglio di carta forno e distribuitelo con una spatola ottenendo uno strato sottile, fate raffreddare qualche minuto, poi provate la consistendza con il dito, se toccando il cioccolato rimane un filo attaccato al vostro dito è pronto per essere “tagliato”. Eeffettuate quindi dei segni verticali e orizzontali realizzando dei rettangoli dello spessore della torta, poi delicatamente mettete in frigo per mezz’ora. Trascorso questo tempo, staccate i rettangoli di cioccolato e metteteli alternati sul bordo e poi sbizzarritevi mettendoli sul piano della stessa.


Tartellette con frolla al cacao




E’ difficile spiegare quanto siano buone queste tartellette, però ci posso provare 😀
Le ho scoperte da lei che poi mi rimandava da lei
Enza però, ha realizzato un’altra cremina al cioccolato bianco (per bambini poco avvezzi a sapori nuovi) associato alla crema supersuper limone, insomma due varietà di creme per farcire le tartellette alla frolla di cacao. I miei ospiti hanno gradito 🙂 bambni compresi

Per la frolla (16 tartellette da 10 cm di diametro)
400 gr di farina 00
100 gr di cacao amaro
240 gr di zucchero
3 uova medie
200 gr di burro a pezzetti
un pizzico di sale
1 cucchiaino raso di lievito
Impastate gli ingredienti velocemente, formate un panetto, avvolgetelo in un foglio di carta alluminio e fatelo riposare in frigo un’ora almeno.

Per la crema al limone
4 uova
220 gr di zucchero semolato
scorza grattugiata di 6 limoni
236 ml di succo di limone (equivalente al succo dei 6 limoni)
220 gr di burro morbido a pezzetti
Come dice la mia amica Enza…”fidatevi e la crema addenserà” ed io confermo con piacere
In una ciotola unite lo zucchero le scorze grattugiate dei limoni e le uova, sbattete con una frusta a mano per amalgamare gli ingredienti, aggiungete poco a poco il succo di limone sempre sbattendo. Versate la crema in un tegame e cuocetela a bagnomaria, mescolando sempre fino a quando non si sarà addensata. Toglietela dal fuoco e dopo circa cinque minuti aggiungete il burro a pezzetti, mescolate affinchè si sciolga amalgamandosi alla crema.

Per la crema al cioccolato bianco
200 ml di panna fresca
300 g di cioccolato bianco
Portate a bollore la panna e poi versatela in un recipiente contenete il cioccolato ridotto a pezzetti. Mescolate e sciogliete il cioccolato.

Preparate i gusci di frolla stendendo la pasta con un mattarello, su un piano infarinato. Imburrate e infarinate gli stampini individuali, e foderateli con la frolla. Cuocete “in bianco” foderando gli stampi con carta alluminio e dei fagioli secchi, per 10 minuti a 170°C. Eliminate il rivestimento e cuocete per altri 5- 8 minuti.
Sformate le tartellette su una gratella per dolci e fate raffreddare prima di farcire con le creme. Mettete i dolcetti in un luogo fresco per almeno 3 ore per far solidificare le creme.
Decorate se volete, con zucchero al velo sulle tartellette al limone, e cacao su quelle al cioccolato bianco.

Biscotti al burro rubati da Calme et Cacao




Marò, il profumo che faccio è indescrivibile, Chi ciuvuru!!! Preparare i biscotti ti profuma di burro e farina e latte e uova, anche quando uova non ce ne sono :), lasci una scia “buona”mi sento totalmente ubriaca. Di sicuro domani in ufficio faranno festa 🙂
la ricetta è di Calme et cacao, una ricetta semplice e senza uova, io non avevo il burro salato ma mi riprometto di rifarli con il giusto ingrediente.
Ingredienti per circa 80 biscotti
350 g di farina
210 g di burro salato
140 g zucchero
1-2 cucchiai di latte (se necessario)
In una ciotola unite lo zucchero, la farina e il burro morbido a pezzetti. Impastate come al solito, velocemente, se l’impasto dovesse risultare troppo sbricioloso aggiungere uno o due cucchiai di latte, a me è servito un solo cucchiaio. Fare una palla, avvolgere con della carta d’alluminio e lasciare in frigo per due ore, io l’ho lasciato tutta la notte. Stendere poi l’impasto di uno spessore di circa 1 cm e ritagliare dei dischi con un tagliabiscotti con un diametro di 4 o 5 cm o quello che avete. Disporre i biscotti su una teglia da forno rivestita con carta da forno e infornare a 150° per 15 minuti. Riporto le parole esatte di Daniela “Controllare la cottura, la bellezza degli shortbreads è nel colore pallido”.

…e margherite di Stresa scopiazzate da ComidadeMama




Non si può dire quanto sono buoni questi biscotti, infatti lascio la ricetta a quanti non sono passsati da Comida de mama, per realizzarli e assaggiarli. Nonostante la dieta uno l’ho mangiato. Ero in visibilio, sono pure in astinenza! Mia figlia mi ha detto che sono più buoni di quelli acquistati al supermercato….argh! 😀 e se li è portati a scuola per la merenda.
Per circa 50 biscotti
250 g burro morbido
120 g di zucchero al velo per l’impasto più un altro po’ per spolverare i biscotti
la scorza di mezzo limone grattugiata
un pizzico di sale
1 bustina di vanillina
4 uova sode
200 g di fecola
200 g di farina 0 di grano tenero (io ho usaro la 00)
Preriscaldate il forno a 200°C
Dalle uova sode ricavate i tuorli e setacciateli in una terrina dove aggiungerete il burro tagliato a pezzetti, lo zucchero, la farina, la fecola, il sale, la vanillina e la scorza di limone. Impastate velocemente, rendendo omogeneo l’impasto. Avvolgetelo in un foglio di carta alluminio e fatelo raffreddare in frigo per almeno 10 minuti, io l’ho lasciato più di mezz’ora. Stendere la pasta con un matterello su un piano infarinato mantenendo uno spessore di circa 1 cm, con una formina tagliapasta a forma di margherita, ricavate tante margheritucce. disponete i biscotti su una placca da forno precedentemente ricoperta da carta forno e infornate per 10/15 minuti. Appena sfornati fateli raffreddare su una gratella per dolci e poi spolverizzateli con lo zuccehro a velo.
quando li proverete via tutti da comida a farle tanti complimenti.
🙂

Torta di grano saraceno




Tranquilli non mi sono fermata con la dieta no, no! ma i dolci mi piace un mondo cucinarli, mi piace odorare di uova, farina e burro 😉 almeno l’odore non ingrassa!
allora ecco qua una torta della tradizione dell’alto nord, tratta dal libro: “I dolci. Il gusto di una tradizione nelle Dolomiti” di Anneliese Kompatscher che la zia Michela mi prestò un bel giorno per riaverlo indietro ah ah ah, Non ci sono riuscita ad estorcelo, con la scusa che siamo lontanissime 😀 ma io, prima di rispedirlo al mittente, ho scopiazzato un paio di ricette.
Questa torta è tutt’altro che dietetica, e il suo sapore, secondo me è un connubio tra il dolce e l’agro della cofettura di mirtilli rossi.
Ingredienti
250 g di farina di grano saraceno
250 g di zucchero
250 g di burro morbido
6 uova
250 g di mandorle tritate
400 g di confettura di mirtilli rossi
1 bustina di zucchero vanigliato
…questi gli ingredienti di base, avendola già preparata altre volte ho deciso, essendo l’impasto duro, di aggiungere:
150 ml di latte
1 bustina di lievito
Lavorate il burro con 150 g di zucchero e i tuorli, lavorateli fino a quando non diventano una crema. Unite la farina con lo zucchero vanigliato e il lievito, aggiungete il latte poco alla volta per fluidificare l’impasto, mettete le mandorle lavorando sempre. Montate gli albumi a neve ferma con lo zucchero rimasto, uniteli delicatamente al composto. Imburrate e infarinate una teglia da 26 cm , versate il composto e cuocete a 160 °C per almeno 45 minuti. Sfornatela, sformatela e fatela raffreddare bene, prima di tagliarla in 2 e farcirla con la confettura di mirtilli rossi.

Un gusto nella mente di Dio

Cuoca per caso mi ha lanciato un MeMe davvero grazioso e succulento, scaturito da una frase desunta dal libro di John Lanchester “Gola”

In altre parole la ricetta suddetta dimostra che agnello e albicocche sono una di quelle combinazioni coesistenti da sempre in un rapporto che non è di semplice complementarietà ma sembra partecipe di un più alto ordine di ineluttabilità: un gusto nella mente di Dio. Simili accostamenti possiedono la qualità di una scoperta logica: bacon e uova, riso e salsa di soia, Sauternes e foie gras, tartufi bianchi e tagliolini, steak-frites, fragole e panna, agnello e aglio, Armagnac e prugne, zuppa di pesce e rouille, pollo e funghi.”

Bisogna associare 15 alimeti a due a due, secondo il proprio gusto saranno perfetti!

1 tartufo e crema di parmigiano

2 zucca e funghi

3 gelatina di nero d’avola e pecorino di fossa

4 pane e nutella

5 zucchero e limone

6 spaghetti e vino

7 panna e fragoline di bosco

8 arance e finocchi

9. Acciughe ed aglio

10 pane e sesamo

11 pancetta e panna

12 zucca e noci

13 fragole e cioccolato

14 pomodori e cipolla rossa

15 sale e pepe

lo faccia chi ha voglia di esperimere i propri gusti associandoli a due a due
è divertente!

Buon Compleanno!


Eh si!
oggi è il compleanno di mio marito :D, il quale ha deciso che quest’anno non vuole festeggiare, beh, dico io ma la torta la vuoi?…
lui”almeno questo…!”
e allora torta sia.
Chi mi conosce sa quanto mi piace preparare i dolci, ma per le torte di compleanno ho un debole. Mi piace ASSAI fare la pasticciona, con la panna, le creme e pan di spagna…Mi piace farne sempre di nuove e Delizia mi ha dato quest’idea (lei non lo sa ancora ;))

Preparate il pan di spagna un giorno prima, questa ricetta è di Pane degli Angeli
Ingredienti per il pan di spagna
200 g di zuccchero
5 uova
la scorza grattugiata di un limone
1 pizzico di sale
150 g di farina
100 g di frumina
1 bustina di lievito
Sbattete a schiuma i tuorli con 5 cucchiai d’acqua bollente, aggiungete 125 g di zucchero e la scorza grattugiata del limone, il sale e sbattete fino ad ottenere una massa cremosa. Montate gli albumi a neve ferma, aggiungete lo zucchero rimasto e metettele sopra i tuorli sbattuti, setacciate la farina, la frumina e il lievito. Amalgamate nebe gli ingredienti. versatelo in una teglia apribile di 20 cm di diametro, precedentemente imburrata e infarinata. Cuocete in forno caldo a 160°C per circa 25-30 minuti.
Il giorno dopo preparate la bagna al limone. L’ho preparata più o meno come Delizia:
Portate a bollore 300 g di acqua con 4 scorze di limone e 2 cucchiai di zucchero. Quando bolle aggiungete 100 g di limoncello e riporate a bollore, togliete dal fuoco e mettete in infusione un cucchiaio raso di infuso ai frutti e rose, coprite e fate raffreddare per 10 minuti, filtrate la bagna e mettetela da parte.


Tagliate in 2 parti il dolce e inumidite con un pennello ogni strato del dolce fino ad esaurire la bagna. Preparate una crema pasticcera se volete come indicato qui. Montate 500 ml di panna con 50 g di zucchero a velo. Montate la torta: spalmate uno strato di confettura di frutti di bosco e uno stato abbondante di panna, lasciandone da parte un po’ per la superficie della torta. Assestate il secondo disco e distribuite la crema pasticcera, completate con il terzo disco e la panna avanzata. Mettete il dolce in frigo e preparate lo fascia di cioccolato.
Sciogliete a bagnomaria 200 g di cioccolato, ritagliate un foglio di carta forno lungo quanto la circonferenza della torta e altro un paio di cm in più. Disegnate il bordo superiore, ondulato come ho fatto io oppure retto, girate il foglio e stendete il cioccolato con una spatola in uno strato non molto sottile e uniforme; fate raffreddare leggermente e poi adagiatelo sul perimetro del dolce. Riponetelo in frigo e fate raffreddare una ventina di minuti. nel frattempo con una tasca da pasticceria dotata di un beccuccio a foro piccolo, divertitevi a fare delle decorazioni con il cioccolato fuso. Tirate fuori la torta dal frigo e staccate con delicatezza la cartaforno. Applicate un nastro di raso e uno di organza intorno alla torta e realizzate un bel fiocco. La superfice della torta la potete decorare come più vi piace, con dei fiori freschi o della frutta.

Amor di polenta




Questa ricetta me l’ha regalata mia cognata Antonella, è buonissima e la dedico a Stella di Sale che di polenta se ne intende 😉
Ingredienti
75 g di farina di mais tipo “fioretto”
75 g di farina 00
50 g di mandorle
125 g burro
2 uova intere + 2 tuorli
130 g di zuchero a velo
25 ml di brandy (mezzo bicchierino)
2 cucchiaini di di lievito
100 ml di latte
un pizzico di sale
Lavorate il burro morbido con le fruste fino a renderlo una crema, incorporate lo zucchero a velo amalgamando con cura, unite le uova uno alla volta, e poi i 2 tuorli. Lavorate ancora una decina di minuti. Vi sembrerà che la crema stia “impazzendo”…lo fa con tutti, non preoccupatevi 😀 continuate incorporando prima la farina bianca e poi quella gialla setacciandole, mescolate a lungo, unite il sale e le mandorle tritate finemente, precedentemente tostate in un padellino. Unite il brandy, mescolate bene per ottenere un impasto omogeneo che “allenterete” con il latte versato a “filo”. Unite il lievito setacciato e versate in uno stampo di amor di polenta precedentemente imburrato e infarinato, sbattetelo sul piano da lavoro per assestare il composto. Infornate a 160°C per circa 40 minuti. Fate raffreddare e cospargete di zucchero a velo

Torta Yutta




Oggi è stato un pomeriggio casalingo, l’appuntamento con il catechismo è saltato, o meglio l’ho fatto saltare perchè ero indietro con i compiti…miei e di mia figlia ah ah ah
E che che’, non puoi stare male un giorno UNO che s’accumula una montagna di roba, da stirare da lavare da sistemare, che noia, che barba, che noia 🙂 ma in una giornata casalinga che si rispetti ci deve venir fuori un dolcino no? se no che ci sei stata a fare a casa?
Infatti eccolo!
Una torta morbida, ma morbida…aiutatemi a dire morbida, che prende il nome dalla sua divulgatrice, una simpatica ragazza di Bolzano cugina della zia Michela, ok ok mi fermo con le parentele se nò ci incasiniamo e procedo con la ricetta.
Ingredienti:
250 g di farina
250 g di burro
4 uova
180 g di zucchero
200 ml di Vov
100 g di gocce di cioccolato
una bustina di vanillina
1 bustina di lievito
Accendete il forno a 180°C. Sbattete gli albumi a neve, quando cominciano a gonfiare aggiungete un cucchiaio di zucchero preso dai 180 g che vi servono per l’impasto. Portateli a neve soda, ferma e lucida, poneteli in frigo. Sbattete i tuorli con lo zucchero fino a farli diventare bianchi e cremosi, aggiungete il burro sciolto a fuoco moderatissimo e senza portarlo a bollore, amalgamate e aggiungete la farina a pioggia setacciata. Quando l’impasto tende a indurirsi aggiungete il liquore “a filo”, finite la farina e aggiungete il lievito sempre sbattendo con le fruste. A questo punto unite gli albumi e amalgamete l’impasto. Versate in una teglia da circa 22 cm di diametro imburrata e infarinata, distribuite le gocce di cioccolato sulla superficie ed infornate per circa 15 minuti a 180 ° poi abbassate la temperatura a 160° e cuocete piano piano per altri 30 40 minuti, dipende dal forno e dalla prova stecchino.
Sappiate già a priori che le gocce cadranno per gravità sul fondo della torta. Non ho mai capito come accidenti faccia Yutta a farli rimanere sparsi per tutto l’impasto…ah ah ah
notte notte *
AGGIORNAMENTO
passate le gocce nella farina che resteranno amollo nell’impasto abbatteranno la forza di gravità senza andare in fono alla teglia
🙂

Torta con crema di limone di Anna e Marzia



Si si, Marzia ed io abbiamo proprio gli stessi gusti 🙂 oppure io la copio senza pudore…la seconda che ho detto si si! Poi scopro che anche con Anna abbiamo gli stessi gusti
😀

Un dolce davvero particolare; tre strati di dolcezza, tre impasti diversi che cuociono contemporaneamente, soprattutto è buonissimo e molto semplice da preparare.
quando l’ho portato in tavola, l’espressione che ho letto sui volti dei miei ospieti era: “ah! una torta da inzuppare nel latte, dopo una cena probabilmente era preferibile scegliere un altro dolcino”
…Beh dovevate vedere la loro faccia dopo il primo morso.
La ricetta originale la trovate qui e qui, andate a vedere anche le foto sono stupende. In questa versione ho apportato una piccolissima modifica nella frolla, ma il resto delle dosi le ho lasciate tali e quali.
Ingredienti per la pasta frolla:
160 g di farina
60 g di burro
60 g di zucchero
1 uovo
1 pizzico di sale
ingredienti per la crema:
100 g di zucchero
2 tuorli
50 g di burro
la buccia grattugiata e il succo di un limone
2 cucchiai di farina
200 g di latte
ingredienti per la pasta margherita:
200 g di farina
100 g di zucchero
2 uova
1/2 bustina di lievito
100 ml di latte
100 ml di olio di semi
la buccia grattugiata e il succo di un limone
Preparate la frolla impastando velocemente la farina, lo zucchero, il burro a pezzetti, l’uovo e il sale. Infarinate il piano di lavoro e stendete la pasta con un matterello; foderate con la carta forno una teglia apribile di 22 cm di diametro a bordi alti, adagiate la pasta all’interno della teglia e fatela sbordare leggermente, riponetela in frigo e preparate la crema. In un tegame amalgamate i tuorli con lo zucchero e la farina utilizzando una frusta manuale, diluite con il latte a filo, amalgamate e infine aggiungete la scorza grattugiata e il succo del limone. Io ho setacciato la crema così ottenuta attraverso un colino a maglie fitte e poi seguendo la ricetta l’ho passato su fuoco moderato. Aggiungete il burro e fate sobollire, togliete dal fuoco e fate raffreddare. Preparate la copertura sbattendo le uova con lo zucchero fino a quando saranno gonfie e spumose; aggiungete l’olio la scorza e il succo del limone, amalgamate bene al composto e unite la farina con il lievito setacciati; infine aggiungete il latte sbattendo amalgamando il tutto. Componete il dolce crudo: sulla frolla versate la crema al limone, poi la pasta margherita. Eliminate la pasta frolla in eccedenza e infornate il dolce in forno caldo a 160°C per circa 45-50 minuti. Sfornate, fate raffreddare qualche minuto, poi sformate e fate raffreddare su una gratella per dolci. Spolverate con zucchero al velo.
Nella torta di Marzia, si vede la crema al limone che gronda golosità a me è venuta compatta.