i bambini e i loro diritti

Oggi è la Giornata internazionale per i diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Oggi, in quasi tutti i paesi del mondo, si celebra la Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia. Uno strumento normativo che esprime quali siano gli obblighi nei confronti dei bambini e ne tutela i diritti.
Noi di Cucinando abbiamo scelto questo giorno per concludere il contest, che vede come protagonisti proprio loro, i piccoli chef. Da qui, nel nostro piccolo posto sicuro, lasciamo un pensiero ai bimbi di Gaza.

Per chi si fosse sintonizzato solo oggi, sappia che c’è tempo fino alle 23,59 di questa sera.
di seguito la lista dei partecipanti possessori di un blog:

1-
Veronica –
http://noara-nuvoledizucchero.blogspot.com/2012/10/tortine-alle-mele-rovesciate-e-piccoli.html
0
2-
Tanika –
http://taniagoltara.blogspot.it/2012/10/cake-pops-una-ricetta-che-e-un-gioco-da.html
3-
Serena –
http://lemienuvoledipanna.blogspot.it/2012/10/piccoli-panini-al-cioccolato.html
4-
Giulia – http://paroledizucchero.com/2012/10/08/mele-caramellate-per-bambini/
5-  Francy –
http://francy-ladolcevita.blogspot.it/2012/09/dolci-dolcetti.html
6-  Barbara –
http://barbara-mezzogiornodicuoco.blogspot.it/2012/10/torta-di-mele-e-more-sei-mani-ossia-la.html
7-
Valeria e Marco –
http://mareterramare.blogspot.it/2012/10/nella-nostra-cucina-torta-allo-yogurt.html
8-
Giulia –
http://giulia-scheggedime.blogspot.it/2012/10/eccomi-qua-partecipo-ad-un-contest.html
9- Adry
– http://blog.giallozafferano.it/adryincucina/la-mia-nutellotta/
10-
Mariafrancesca –
http://lacucinadegliingredientisegreti.blogspot.it/search/label/Dol
11-  Clara –
http://clarapasticcia.blogspot.it/2012/10/polpette-morbide-al-sugo-con-cavatelli.html
12-
Cri –
http://paneacqua.blogspot.it/2012/10/cupcakes-al-melograno-scaglie-di.html
13- Alem –
http://www.mammachecucina.it/2012/10/blondies-no-more.html
14-
Lara – 
http://www.labarchettadicartadizucchero.com/2012/10/mostruosi-dolcetti-con-gli-aiutanti-in.html#more
15-
Dolcinboutique –
http://dolcinboutique.blogspot.it/2012/11/le-tortine-di-cuochetta.html
16-
Raffaella –
http://stregaveravitadiunastregamoderna.blogspot.it/2012/11/crostata-per-gli-indecisi.html
17- Mony
– http://monydelfina.blogspot.it/2012/10/niky-ai-fornelli.html
18-
Patty –
http://ilcastellodipattipatti.blogspot.it/2012/11/un-fiore-per-la-mamma.html
19
– Roberta –
http://facciamocheerolacuoca.blogspot.it/2012/11/contest-wmf-con-la-torta-sofficiosa.html
20
– Ida –
http://idabricioleincucina.wordpress.com/2012/11/13/dolce-cucchiaio-allaranciata/
21
– Chiara-
http://www.chiaralemiericette.blogspot.it/2012/11/crostata-crema-e-mele-8-mani.html?m=1
22
– Ale –
http://www.dolcementeinventando.com/2012/11/pan-di-stelle-fatti-da-una-piccola.html
23
– Vaty –
http://vatineesuvimol.blogspot.it/2012/11/gamberetti-zenzero-erba-cipollina-e.html
24-
Loredana-
http://lacucinadimamma-loredana.blogspot.it/2012/11/biscotti-della-domenica.html
25-
Marta – http://researchandkitchen.blogspot.it/2012/11/i-muffin-di-emma.html

26
– Laura-
http://www.essenzadivaniglia.com/2012/11/io-alice-una-piccola-chef-e-i-miei.html

27
– Dida – http://gliamorididida.blogspot.it/2012/11/voglio-un-mondo-bambino.html

28 – Laura – http://www.bosina.net/2012/11/polpette-di-torta.html

29
–  Marilena – http://ladolcezzanelcuore.blogspot.it/2012/11/un-pomeriggio-speciale.html

30 –
Federica – http://www.zuccheramente.com/2012/11/fagottini-fatti-in-casa.html

questi i partecipanti che mi hanno inviato le ricette per e-mail:

31 – Maria con Gabriele. Crostata con confettura, amaretti e doppio cioccolato
32 – Alessandra con Chiara. Muffin alle more
33 – Daniela con Pietro e Sofia. Merendine bianco e nero
34 – Sonia con Elisa. Torta di Elisa senza glutine
35 – Rosy con Miriam e Mathias. Brownies by M.+M.
36 – Piera con Samuele e Margherita. Biscotti rosa
37 – Patrizia con Giulia. Tortine di Giulia
38 – Giada con Stefania. Muffin di Stefy
39 – Giusy con Federico e Edoardo. Biscotti dell’anniversario
40 – Elena con Kuki. Lecca lecca di Kuki
41 – Laura con Alex. Muffin alle banane
42 – Domenica con i suoi bimbi. Biscotti a forma
43 – Claudia con Giulia e Niccolò

la magia del vapore

Incredibool, eppure è vero. Dopo aver visto da Morena questa ricetta, mi sono detta “io pure”. Ho copiato la sua ricettuzza, seguito passo passo il procedimento già provato enne volte da lei, che ha corretto tutti i problemi del caso ed eccola, uno spettacolo al cappuccino

Creme brulèe al cappuccino
per 4 cristiani
4 tuorli
2 cucchiai di zucchero
2 cucchiaini di amido di mais setacciato
1 cucchiaino da tè di cappuccino solubile
200 ml di panna
50 ml di latte
zucchero di canna q.b.
dentro una ciotola mescolate i tuorli con lo zucchero e l’amido, sbattete leggermente con una frusta a fili fino ad amalgamarli. Sciogliete ben bene il cappuccino solubile nel latte e unite la panna. Versate il composto di panna sui tuorli sempre mescolando con la frusta manuale. Distribuite poi dentro 4 cocotte e copritele con la pellicola. Come consiglia fortemente Morena, questo passaggio è fondamentale per la cottura al vapore perché in caso contrario la crema si rovinerà. Cuocete a vapore nel cestello della Vitalis, contate 20 minuti da quando la vaporiera arriverà a 80°C. Tirate fuori le cocotte e dopo qualche minuto eliminate la pellicola. Lasciate intiepidire e poi cospargete con lo zucchero di canna. Se avete il cannello bruciate lo zucchero, in alternativa ponete le cocotte sotto il grill del forno. Se volete potete preparare la creme brulèe la mattina, lasciate la pellicola e passatele in frigo. Poco prima di servirle, tiratele fuori dal frigo, lasciatele a temperatura ambiente una decina di minuti e poi procedete con l’operazione caramello brulèe.

Annati a cogghiri alivi…

Ho un alberello di ulivo, l’ho comprato, anzi me lo regalò mio marito quann’eramu ziti, 17 anni fa. L’ho tenuto in vaso per 10 anni, poi l’ho messo a dimora nel mio giardino. Quest’anno ho raccolto 450 g di olive, un’emozione tale che quasi volevo andare a comprare la rete per la raccolta ahahahahahah. La potatura non è mirata alla produzione ma, piuttosto, alla valorizzazione della sua chioma; è talmente bello il colore delle sue foglie che mi veni ‘i chianciri sulu a taliallu. 


Le olive schiacciate sunnu ‘na sulenne camurria da preparare. Ma se avete la pacienza di aspettare e seguire la ricetta passu passu, non ve ne pentirete.
450 g di olive
mezzo spicchio d’aglio
una carota
una costa di sedano
qualche fogliolina di menta
peperoncino a piacere
olio extra vergine d’oliva
aceto balsamico
sale

Schiacciate le olive con un batticarne, una ad una, facendo attenzione a non rompere il nocciolo, poi immergetele in una ciotola capiente piena d’acqua e lasciatele così per tre giorni, rinnovando l’acqua ogni 24 ore. Trascorso questo tempo sciacquate le olive e trasferitele in una salamoia realizzata con un litro d’acqua  e 150 g di sale. Dopo 4 giorni sciacquatele abbondantemente sotto l’acqua corrente e mettetele in una ciotola capiente con un giro d’olio e preparate il condimento.
 Tritate finemente il sedano, la carota e l’aglio degerminato, spezzettate con le mani le foglie di menta e aggiungete tutto alle olive, condite con il peperoncino, un giro d’olio per conservare e un’idea di aceto. Mescolate, travasate dentro un barattolo a chiusura ermetica e ponete in frigo fino al momento di servire.
 

dove sono i piccoli chef?

Li desidero tutti a rapporto in cucina. Su, su mammine e paparini cari, oppure zii di turno a fare babysitteraggio, passate un pomeriggio con i vostri nicareddi lontano da play station e quant’altro li tenga incollati ad un aggeggio elettronico, sporcatevi le mani e… a travagghiare! Realizzate un piatto con i piccoli chef e partecipate al mio contest con la speciale collaborazione di Cucinando e WMF

Noi abbiamo fatto un esperimento, o meglio, prima di noi l’ha fatto Ramona, quindi la strada spianatissima era. Dunque abbiamo azzizzato la ricetta di Pippi e Ramona dei muffin al cioccolato cotti al vapore nella Vitalis e ci siamo lanciati.Abbiamo dovuto modificarla perché in casa non avevo gli ingredienti richiesti dalla ricetta, quindi abbiamo sostituito qua e là e sono venuti fuori dei muffin al cacao, Nesquik e cioccolato bianco. Sbafati a merenda in men che non si dica.

170 g di farina 00
 ½ bustina di lievito per dolci
110 g zucchero semolato
10 g cacao amaro
40 g di Nesquik
100 g di cioccolato bianco tritato al coltello
220 ml latte
burro e farina per gli stampi

 Mettere la Vitalis sulla fiamma con 600 ml d’acqua e portate a ebollizione.Nel frattempo mescolate in una ciotola gli ingredienti secchi setacciati, farina, cacao, Nesquik e lievito. Aggiungete lo zucchero e il cioccolato tritato; mescolate con una frusta a fili per amalgamare il miscuglio. Versate il latte e mescolate velocemente. Distribuite il composto dentro degli stampi di alluminio o anche di ceramica (ma gonfiano di meno) precedentemente imburrati e infarinati, adagiateli nel cestello della Vitalis, chiudete il coperchio, riportate a bollore e dopo 15 minuti spegnete il fuoco, togliete il coperchio, estraete il cestello con gli appositi manici facendo attenzione a non bruciarvi con il vapore. Fate raffreddare leggermente prima di sformare i muffin, disponeteli dentro pirottini di carta e servite.

il conforto dell’autunno

Confortevoli, calde, rassicuranti; sono le minestre. Dove fa freddo sono pressoché obbligatorie. Se poi si tramutano in zuppe meglio ancora, così ci bagni il panuzzo; ancora più confortevole, direi.
Anche se qui il freddo l’aspettiamo ancora, molti miei compaesani hanno cambiato stagione seguendo i dettami del calendario. Se iddu dice che è autunno, moltissimi si imbacuccano, perdendo di vista lo stato termico ambientale. Eh va beh! Niente ci fa, sudo a guardarli. Non che mi dispiaccia il troppo caldo eh, ma c’è chi si è stancato e vorrebbe girare pagina. Io ho promesso di non lamentarmi e, in effetti, ancora non ne ho motivo ahahahahahah!
per 4 cristiani
300 g di lenticchie nere
una di cipolla rossa
uno spicchio d’aglio
una costa di sedano
una carota
250 g di cimette di cavolfiore violetto di Catania
60 ml di vino rosso
mezzo peperoncino, circa 8 cm
olio extra vergine d’oliva
10 pomodori secchi sott’olio
900 ml di acqua a temperatura ambiente.

 Lavate le lenticchie, il cavolfiore ridotto in cimette e il sedano. Mondate la carota, l’aglio, la cipolla e realizzate un battuto insieme con il sedano. Mettete il trito in una risottiera e procedete con il soffritto versando 4 cucchiai d’olio e il peperoncino tagliato a metà. Aggiungete le cimette e le lenticchie. Mescolate per fare insaporire e poi irrorate con il vino che farete evaporare a fiamma alta sempre mescolando.

 Abbassate la fiamma, versate tutta l’acqua, chiudete con il coperchio e procedete alla cottura per circa 40-45 minuti. A fine cottura aggiustate di sale e fate riposare qualche minuto. Nel contempo tagliate a filetti sottili i pomodori secchi e metteteli da parte. Servite nelle scodelle decorandole con i pomodori secchi e insaporendo con un giro d’olio nuovo crudo.

bisogna assaggiarne almeno uno

questi biscotti sono, per me, spettacolari, favolosi e particolarissimi. Non sono i soliti biscotti, no_no. Hanno un non_so_che di piccantino che ha il suo perché; per poter dire non mi piace bisogna assaggiarne almeno uno. Ppì mìa creano dipendenza.
per circa 30 biscotti
170 g di farina 00
50 g di cacao amaro
1/2 cucchiaino di lievito in polvere
1/2 cucchiaino di sale grosso
120 g di burro a temperatura ambiente
250 g di zucchero
2 uova medie
un cucchiaino di estratto di vaniglia
120 g di cioccolato fondente in gocce o tritatoa coltello
120 g di cioccolato fondente fuso a bagnomaria
Preriscaldate il forno a 160°C e preparate tre teglie rivestite con carta forno . In una ciotola miscelate la farina, il cacao e il lievito setacciati, unite il sale e mettete da parte. Con le fruste elettriche sbattete il burro con lo zucchero fino a renderlo bianco e spumoso. Unite un uovo alla volta mescolando bene dopo ogni aggiunta.Aggiungete la vaniglia, il cioccolato fuso tiepido. Continuate aggiungendo il mix di farina mescolando con un cucchiaio di legno; infine mettete le gocce di cioccolato. Prelevate un cucchiaio di impasto e, con un altro cucchiaio, realizzate delle palle, disponetele sulle teglie, ben distanziate tra loro. Cuocete per circa 8-10 minuti o fino a quando il biscotto sarà asciutto. Fate raffreddare dentro la teglia prima di finire il raffreddamento su una griglia per pasticceria.

L’urlo dell’estate


Lo so, lo so, l’ho promesso; niente lastime sul freddo e sulla pioggia, sul buio che arriva prima e il sole che si è trasferito altrove. Ci mancherebbe, ogni promessa è debito, ed io mantengo sempre le promesse…ma ieri, 28 ottobre, mi vinni a truvari la mia amiketta (con la k) dall’unica provincia siciliana senza mare, Enna. Mi portò una cascitta delle ultime pesche tardive di Leonforte. Queste pesche a polpa gialla, sono caratterizzate dalla coltura particolare; ogni singolo frutto viene insacchettato già da giugno e prosegue la sua maturazione dentro la protezione che evita l’uso di qualunque antiparassitario. Oramà sono le ultimissime, sono perfette per realizzare una confettura che urla ESTATE!  

 La cascitta era piena, piena. Durante il pomeriggio con Enza, Angelo, Giovanni, Carlotta e Riccardo nnì misimu a munnari tutte quelle pesche. Dopo aver eliminato la buccia e i noccioli abbiamo pesato circa  7 chili di polpa e aggiunto 600 g di zucchero per ogni chilo di frutta.
per 7.229 kg di polpa
4.337 Kg di zucchero semolato
100 g di zenzero grattugiato
30 bacche di cardamomo
10 chiodi di garofano

togliete la buccia alle pesche, tagliatele grossolanamente e pesatele. Per ogni kg di frutta aggiungete 600 g di zucchero semolato. Mettete le pesche dentro una pentola capace, unite i chiodi di garofano e i semi contenuti dentro le bacche di cardamomo pestati; unite lo zenzero grattugiato. Fate macerare  tutta la notte con il coperchio. La mattina dopo cuocete a fuoco leggero mescolando e schiumando durante la cottura. Vi serviranno dalle quattro alle cinque ore. 

ottimizzare il pasto; secondo e ‘nsalata ‘nsemmula

Mi piace assaporare gusti contrastanti, il dolce con il salato mi fa sballare e adoro la frutta nell’insalata. Quindi ho deciso che un’insalata di pollo ci poteva stare bona con il mango che, a sua volta, si sposa troppo bene con l’aceto balsamico e i pumaruori. Considerando che doveva essere un pasto unico ho deciso che dovevo avvolgerla in una piadina e farla diventare un secondo. 
per tre piadine:
una coscia di pollo alla diavola circa 600 g cotto o da cuocere
tre piadine 
mezzo mango maturo
50 g di songino
4 pomodori marzanino
olio extra vergine d’oliva
aceto balsamico
sale e pepe

 Se avete il pollo già cotto avanzato bene, in caso contrario condite con degli aromi “alla diavola” la vostra coscia di pollo, arroventate una piastra e cuocete il pollo da ambo i lati. Fate raffreddare, eliminate la pelle e riducete in filetti. Sbucciate il mango, affettatelo e riducetelo a cubetti. In una ciotola riunite i pomodori tagliati a fettine, il songino e il mango, salate, pepate e aggiungete il pollo, condite con l’aceto e l’olio. Scaldate un padellino e cuocete, per pochi minuti, una piadina alla volta e da ambo i lati. Riempite ogni piadina con un terzo dell’insalata, avvolgetela e legatela con dello spago da cucina e servitele subito.

il più è fatto!

Che giorno è oggi?  Uhm, mercoledì; sono a buon punto, prometto solennemente che non l’assaggerò almeno fino a… domani. Se fossi Pinocchio il mio naso avrebbe già bucato il monitor; ebbene si, l’ho assaggiata se no non potevo postarla, no? Che garanzie potevo avallare se non ne assaggiavo nemmeno n’anticchia? Sacrifici sono! A ogni buon conto eccovi una ciambella  moBBida e di stagione.
torta di cachi e nocciole
400 g di cachi maturi da mondare
150 g di farina 00
3 uova
90 g di zucchero Muscovado
100 g di burro
120 g di nocciole tostate
una bustina di lievito
100 ml di latte

Accendete il forno a 160°C.  Sbattete il burro con lo zucchero fino ad ottenere una crema. Aggiungete un uovo alla volta, amalgamando bene prima di ogni aggiunta. Sbucciate i cachi, eliminate i semi, se ce ne sono e frullate la polpa con il latte. Setacciate la farina con il lievito, aggiungete il mix al composto di uova alternando le nocciole tagliate a coltello e il frullato di cachi. Versate l’impasto dentro una teglia a ciambella di   22 cm di diametro. Infornate per 30 minuti o fino a quando introducendo uno stecchino questo ne uscirà asciutto e pulito.

Lunedì e il senso di colpa del fine settimana

Non si può, no! Non si può interrompere la dieta dopo soli tre giorni. Ne sono consapevole, dovrei stare a dieta per un periodo più lungo di qualche giorno, no? Comincio il lunedì di buzzo buono, piena di buoni propositi, poi in un fiat arriva il giovedì ed entro, in automatico, nella logica del fine settimana, il mio cervello si rilassa e si nnì futti, cedendo senza freni, alla meraviglia del cibo condiviso. Marò che stress pazzesco. Sono qua, un po’ più rotonda certo, ma sempre io sono, vogliatemi bene. La ricetta di oggi è quella dei buoni propositi, quella del lunedì per intenderci, vi occorrono 10 minuti per prepararla e poco di più per cuocerla.

 Per due cristiani:
400 g di salmone in tranci
200 g di zucchina
10 g di capperi
uno spicchio d’aglio
un mazzetto di prezzemolo
un pezzetto di peperoncino piccante
50 g di olive nere già snocciolate
20 g di semi di sesamo
olio extra vergine d’oliva

 Accendete il forno a 180°C. Foderate una piccola teglia con un foglio di carta forno, adagiate le fette di salmone e mettete da parte. Tagliate a dadini la zucchina, precedentemente lavata e spuntata, tritate insieme, l’aglio degerminato, il peperoncino, i capperi e le olive, tritate il prezzemolo e tostate, in un padellino, i semi di sesamo. Cospargete il pesce con la zucchina, poi distribuite il mix di olive, il prezzemolo e il sesamo. Irrorate con un filo d’olio e infornate per 15, 20 minuti, dipende dallo spessore del trancio. Servite subito