Voi cosa ne pensate? Per quanto mi riguarda c’è poco da discutere, la trovo musicale, sensuale, piacevole da ascoltare anche se non la comprendo bene bene.
E’ delizioso ascoltare la parola “coq au vin”. Ancor di più però, è assaggiarlo questo pollo al vino, una poesia che t’acchiappa in un vidiri e svidiri e resti alluccutu. La carne si stacca dall’osso e rimane morbidissima.
Bisognerebbe però, ad onor di cronaca, fare un salto nel passato per stabilire la paternità di questa ricetta. Wikipedia scrive: […]Una leggenda riconduce la ricetta alla conquista della Gallia da parte di Giulio Cesare. Un capotribù degli Arverni, assediato dai Romani, avrebbe fatto pervenire all’imperatore un galletto come simbolo del valore dei Galli. Cesare ricambiò la cortesia e i due sedettero insieme ad una cena dove fu servito il coq au vin.[2] […]
Quindi che sia francese o italiana non c’è dato saperlo, questa che vi propongo è una variante della ricetta originale. Pigghiatela per buona e fidatevi di mia!
Fusi di pollo al vino rosso
per 4 cristiani
per la marinata:
750 ml di Chianti Classico in fiasco
4 grossi spicchi d’aglio sbucciati
4 rametti di timo, solo le foglioline
2 foglie di alloro
4 rametti di prezzemolo
1 carota sbucciata e tagliata a pezzetti
1 cucchiaino di pepe rosa
10 bacche di ginepro
8 fusi di pollo
50 g di prosciutto crudo dolce a fette
250 g di funghi galletti puliti (Cantharellus cibarius)
500 ml di brodo di pollo
50 ml di Calvados
1 mela
25 g di burro
25 g di farina
olio extra vergine d’oliva
sale
Filtrate il vino della marinata e fatelo bollire per cinque minuti. In un tegame di ghisa o se preferite uno di coccio, mettete 2 cucchiai abbondanti d’olio, portatelo a temperatura e aggiungete il prosciutto spezzettato grossolanamente con le mani. Fatelo accartocciare qualche minuto e mettetelo da parte. Rosolate anche i funghi mescolando e mettete anch’essi da parte. Disponete i fusi, fateli insaporire da tutti i lati, versate il Calvados e fiammeggiate…state attenti però, se il tegame ha i bordi alti come l’aveva il mio, rischiate di fiammeggiarvi anche la mano, esattamente come è successo a me 🙂
Aggiungete la mela sbucciata, privata del torsolo e tagliata a pezzi grossolani, i funghi, il prosciutto, la marinata e il brodo di pollo bollente, coprite e lasciate cuocere a fuoco lento per circa un’ora e mezza.
Ponete al caldo il pollo con i condimenti e prelevate tutto l’intingolo. In un tegamino, stemperate la farina con il burro sciolto, unite poco alla volta il sughetto della cottura ben caldo, amalgamate la salsa sul fuoco per fare addensare. Rimettete tutto nella casseruola a fuoco spento mescolate pollo, condimento e salsa, servite subito.
Fra
per me potresti scriverlo anche in austroungarico…questo pollo sà da fare!!!!
Un bacione
fra
sonia
bedda adoro i finferli, adoro il polletto fatto inscì( ricordiamoci che c'è anche un po' di milanese in me arggg :D) e adoro la lingua francese !!! io mi fido sempre di tia 😀
Loredana
In francese o no, non cambia la sostanza, un pollo al vino è meno buono se lo chiami in un altro modo???
buona domenica loredana
Anonimo
Ciao Claudia, hai proprio ragione, il francese è una lingua molto musicale, romantica e raffinata, forse perchè i grandi francesi della storia son tutti re o regine, poeti e filosofi!!
Ottimo e molto gustoso questo modo di preparare i fusi: dall'aroma intenso e un profumo ricco!
ottima anche se non originale la tua versione 😉
bacioni
manuela e silvia
Milen@
Anche a me paice il francese e quel tocco di raffinatezza che dà a molte ricette: la traduzione delle stesse, fa loro perdere fascino, c'è poco da fare!!!
Dovrò stare attenta quando fiammeggio 😀
Claudia
Fra,
ahahahahah,
assolutamente te lo consiglio troppo buono è!
baciuzzi Cla
Sonia,
i finferli, quando li portava mia mamma dai suoi giri nel bosco, ce li sbafavamo come niente cucinati da le, anche a me piacciono tanto… ma tu sei una poliglotta ahahahaha :* grazie duciazza
Cla
Loredana in effetti ragione hai!
buona domenica anche a te
Cla
Manuela e Silvia,
ma chi sa perchè mi affascina così tanto il francese, sarà anche perchè è l'unica lingua che io abbia studiato? ahahahah! comunque sia era buonissimo il pollo 🙂
grazie e buona domenica
Cla
Milen@,
verissimo è!
m'abbruciai ahahahah, il bello è che me lo dicevo ora mi brucio, ora mi brucio 😉 troppo alto il bordo del tegame :*
grazie bedda
baciuzzi
Cla
08 OTTOBRE, 2011 23:41
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Carola
…soprattutto sanno vendersi molto bene… ho mangiato il famoso "coq" in Francia, beh, da rimanere incantati a vedere la preparazione ed il servizio, alla fine era solo un qualsiasi pollo arrosto,ma sembrava un piatto principesco, ahahah !!
Benedetta Marchi
hai ragione francese o no è mooolto buono! 🙂
twostella il giardino dei ciliegi
Vedere la marinata mi ha convinto!
Tanti baci
Claudia
Benedetta,
🙂 grazie
:*
Cla
Twostella,
ne sono contenta ahahahah
***
Cla
Cristina
Sarà che é la lingua che sento parlare intorno a me ma non mi affascina neanche un po',non la trovo musicale (per i francesi la lingua musicale per eccellenza é l'italiano!!)né romantica….tuttaltra cosa é questo pollo che parla un linguaggio universale,quello della strepitosa bontà!
Il passaggio con il Calvados é obbligatorio?Sono un po' imbranata con le fiammeggiature!!!
Claudia
Cristina,
probabilmente è come dici tu, probabilmente preferiresti stare da queste parti, in Italia. Generalmente parlo in italiano e non faccio faville con le lingue straniere più per ignoranza, ma il francese mi piace.
Quanto al Calvados il passaggio di fiammeggiare potresti evitarlo magari alzi la fiamma e fai evaporare l'alcool, puoi usare il cognac o il brandy :*
Grazie baciuzzi
Cla
Flo
Buono mi pare…ma senti una cosa…Scrivi sempre ricette per "cristiani", 4, 6, a secondo di come ti gira…..ma pikki si sunno mussulmana un cia runi?
ahhahhaha grazie epr lo spazietto palcoscenico siciliano. bella ricettina davvero
Acquolina
il francese ha una musicalità che mi incanta, pensa che non l'ho mai studiato ma i nomi dei dolci non sono fantastici? anche solo pronunciarli fa venire l'acquilina… come il tuo "pollo"! 😀
Claudia
Flo,
ahahahah cristiani per dire persone, mica di religione ahahaha
***
Cla
Acquolina,
🙂 grazie bedda ***
Cla