il tempo delle arance

Proprio ieri su Sicily Present è stata pubblicata, nella rubrica domenicale di scorza d’arancia, una ricetta siciliana, un dolcino semplice realizzato con pasta all’arancia, ottimo rimedio per quando l’aranci nun ci sunnu. Ora che invece si stannu apprisentannu, vi fazzu talìare un dolcino sulla stessa scia ciavurusa. Ciambella alle arance duci e zuccherate con una glassa alle clementine e vaniglia. dovete sapere immediatamente che il ciavuru della glassa vi rapirà e voi facitivi  rapire, abbandonatevi senza rete, è un consiglio spassionato.
300 g di farina
245 g di zucchero di canna
8 g di lievito in polvere
un pizzico di sale
150 g di panna acida
4 uova
225 g di burro morbido
30 ml di latte
100 ml di succo di arancia
per la glassa
una clementina il suo succo e la sua scorza
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
150 g circa di zucchero a velo setacciato

 setacciate gli ingredienti secchi e accendete il forno a 150 °C. Imburrate e infarinate uno stampo a ciambella di 24 cm di diametro. Sbattete lo zucchero con il burro, aggiungete la panna e il succo d’arancia, le uova e infine, poco per volta , il mix di farina. Amalgamate ben bene il composto, versatelo dentro la teglia e infornate per circa 30 minuti. Fate la prova dello stecchino per verificare la cottura. Fate raffreddare nello stampo qualche istante prima di sformare il dolce su una griglia.

Preparate la glassa; lavate la clementina, prelevate la sua scorza e mettetela in una piccola ciotola, poi spremetela il frutto per ricavarne il succo e aggiungetelo allo zeste. Unite la vaniglia e setacciate lo zucchero a velo direttamente dentro la terrina, con delle fruste a fili sbattete per amalgamare gli ingredienti e verificare la consistenza della glassa Versate la glassa sul dolce e fate raffreddare completamente 

27 Comments

  1. Io adoro le glasse di zucchero come quella che hai schiaffato con tanta dolcezza sul ciambellone più bello del mondo! Però il marito, se gli presento un dolce così stupendo impiastrato con la glassa, me ne spalma un po' sulla schiena e mi appiccica come una mosca sulla carta moschicida alla porta della cucina. Non si possono rovinare i dolci con questi impiastri, dice.
    Mi trovi un sistema per convincerlo? (stuccargli la bocca con la glassa non funziona!).
    Inizio di settimana con il botto!
    Bacione, Pat

    1. una cosa ho imparato nel matrimonio, gli sposi non si cambiano e non cambiano idea, con questo assioma vado tranquilla sulla mia strada. Il suo parere resta il suo, io ne potrei avere un altro oppure mi devo uniformare? Ne ho un altro 😀 e pazienza per lui
      :*
      grazie coriceddu
      baci
      Cla

  2. Mi convinci sempre! con questo brutto tempo non rimane altro che mettersi ai fornelli….. Buona giornata dolcissima …. Paola

  3. Assaporo la fragranza fino a qui….. O sono visionaria, o sei portentosa. Io propendo per la seconda. E sotto quella colata di glassa un ditino (o tutta un a mano) ce la metterei ^_^
    Bacione!!

  4. Bellissima e la glassa ci sta alla perfezione, tra l'altro la tua è perfetta come consistenza.
    Evviva l'autunno che ci da questi splendidi frutti, amo gli agrumi e non posso che amare il tuo blog…basterebbe il nome!
    Un baciuzzo.
    Cri

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