Era buonissima, ma non è cosa mia 😉
nel senso che il suo gusto non mi fa impazzire. Ho comprato la farina di mais per fare un bel dolcino, ma nel frattempo avevo anche della salsiccia (poca) da consumare… considerando che bisogna allargare i propri orizzonti, ho fatto un salto culinario al nord.
Spero che i cultori della polenta non me ne vogliano, non me ne intendo.
ecco cosa è venuto fuori
Ingredienti per 2:
200 g di farina di mais.
2 nodi di salsiccia
300 g di funghi misti surgelati
1/2 dado per brodo vegetale
1/2 cipolla
Fate imbiondire la cipolla tritata con un cucchiaio d’olio e una noce di burro, aggiungete i funghi, unite qualche mestolo di brodo quasi a coprire i funghi quindi stufateli; Quandi i funghi saranno cotti, togliete il budello alla salsiccia e aggiungetela ai funghi. Preparate la polenta seguendo la ricetta scritta sulla confezione. Servitela in un piatto fondo con una spolverata di pepe nero, e due mestoli di funghi e salsiccia.
stelladisale
ok, perdonata, dai 🙂
mannò è bellissima,
cioè non è la mia polenta perchè per me, bergamasca, la polenta è una cosa dura che si taglia a fette e sta in piedi da sola, che si mangia al posto del pane, fatta con farina grossa macinata a pietra e nel paiolo di rame e non è la stessa farina che si usa per i dolci…
però anche questa sono sicura che era buonissima con quel condimento lì, un bacione
Fiorista Mariangela
Ciao Claudia, quando gli amarilli sono fioriti inviami un foto, la aggiungerò nel post. P.S ti ho aggiunto nei miei link , a presto ciao.
Francesca
ah la polenta, la mia amata. Mi hai ricordatro che la volevo fare gia’ da un po’. Buonissuima la tua versione.
Francesca
Claudia
Stella,
perdonami, sono profana, 😉
per questo condimento ho pensato ceh ci volesse un po’ più morbida, solo un tantino, perchè dura, mi sembrava che non c’azzeccasse.
Ho sbagliato nello scegliere la farina perchè c’è scritto sulla confezione farina di mais, e poi piccola piccola, c’era la ricetta della polenta…
insomma un casino:)
potresti farmi un paio di lezioncine, oltre che di fotografia, anche di polenta :*
dai dai dai!
baci
Cla
Mariangela,
lo farò
anch’io ti ho aggiunta nei miei link 😉
a presto ciao
baci
Cla
Claudia
Francesca,
ho voluto sperimentare una cosa nuova…nuova per me.
ho mangiato la polenta quando studiavo a Firenze. Ho una zia bolzanina e quando siamo andate dalle sue parti, al freddo e al gelo, ho avuto l’opportunità di mangiarla anche li.
la versione più morbida credo, ma è un’opinione, sia più consona al condimento di ieri sera, ma non sono sicura sicura che voi puristi siate d’accordo 🙂
come dicevo a Stella di Sale posso imparare!!!:)
baci
Cla
Viviana
Ti ho trascurata in questi giorni vedo un sacco di arretrati!!! a dire il vero ho trascurato tutto meno Montalbano ah ah ah ah… grazie Claudia Biedda!!! Hai centrato alla grande! 😉 smackkkk
stelladisale
che comunque non era una critica perchè la fanno morbida in un sacco di posti, anche perchè se la farina non è quella giusta e non usi il paiolo non ti verrà mai come quella dei miei monti 🙂
bacioni
Anonimo
ciao bambolina, chiediamo scusa alla tua mamma se usiamo la sua posta, ci siamo intrufolate ma non arbitrariamente,perchè lei sta nel mezzo, io sono la mamma e tu la figlia, lei deve subire. Detto questo ti mando tanti bacioni e grazie, anche io tvb nonnafela
Claudia
Viviana, concentrati sulla sfida, che per noi c’è sempre tempo 🙂
Montabano è un grande, ma ancor più grande è Camilleri che l’ha creato!!
Incrocio le dita per te
tanti baci
Cla
Stella,
macchè io non ho nessun problema, anzi i tuoi consigli me li segno 😉
e ben vengano, e poi lasciami dire che le critiche sono costruttive. io devo crescere 😉
Buongiorno mamma, buongirono Carlotta bedde siete!
Claudia
Stella,
mi sono scordata di mandarti i miei bacetti
:*
ciao
Cla
elisa
a me piace la polenta ma anche io non la sento cosa mia…che ci dobbiamo fare?
Anche se non rifiuto un bel piattone, specie come il tuo..
Baci!!
Claudia
Elisa buondì,
a me piace spaziare, andando zompettando di regione in regione, poi sopraggiungono le ragioni del cuore, della mente e del palato, che all’unisono concorrono a emozionarti molto, poco o niente
🙂
baci
Cla