amunì che non c’è niente, pigliamoci un caffè

Mizzica non me l’aspettavo, un titolo, apparentemente innocuo, quello del post precedente, ha scatenato un incrocio di  commenti e rassicurazioni sul fatto che qua sono e che non me ne vado. Manco mi passò per l’anticamera del cervello; già non faccio una beneamata dalla mattina alla sera, se chiudessi il blog potrei andare a ricoverami alla neuro, sempre che mi accettino…
amunì, era assai che non vi cuntavu na ricetta di biscotti, pigghiate un pizzinu
biscotti alla mandorla
per circa 120 biscotti
290 g di farina 00
150 g di farina di mandorle
160 g di zucchero
200 g di burro morbido
un cucchiaino di estratto di vaniglia
un pizzico di sale
50 ml di panna fredda
un albume leggermente sbattuto
80 g di mandorle a lamelle

Mettete nella planetaria lo zucchero e il burro a pezzetti, lavorate con il gancio K, aggiungete la vaniglia, il sale e le farine alternate alla panna. Otterrete un impasto morbidissimo, realizzate una palla, avvolgetela nella pellicola e fate riposare in frigo almeno un’ora. Accendete il forno a 180°C, infarinate abbondantemente il piano di lavoro, prelevate un quarto dell’impasto, il resto rimettetelo in frigo; stendete la frolla poco più di due  millimetri, con un coppapasta ricavate dei biscotti che porrete su una teglia foderata con carta forno. Spennellate con l’albume, distribuite le mandorle e infornate per circa 10 minuti. Fate attenzione alla cottura, essendo sottili, potrebbero bruciarsi.