Alla fin fine il Diavolo non è così brutto come lo si dipinge…o meglio se sia brutto non lo so, picchì non lu vitti(*) però, sono sicura, bravissimo è! Questa torta è del Diavolo, nel senso che l’americani la chiamano Devil’s Food Cake… E vi ho detto tutto! In effetti l’associazione alla tentazione è perfetta. E’ bellissima da vedere; emana un profumo che incanta; è di una bontà angelica.
(*) non l’ho visto
Di ricette ne ho lette tante ma quella che mi ha colpito l’ho copiata uguale uguale a meno di un ingrediente preziosissimo di cui la nostra Isola, secondo me, prima o poi ne sentirà la mancanza, il
Biscoff Spread.
Cafe Fernando suggerisce, in mancanza di questo preparato a base di Speculoos, il burro di arachidi. Non vi posso raccontare la bontà della crema ganache, quindi fatevela! 😀
150 g di burro
50 g di cacao di ottima qualità
2/3 di tazza americana (153,33 ml) di acqua bollente
1/3 di tazza americana (76,66 ml) di latte intero caldo
210 g di farina 00
2 g di bicarbonato di sodio
1 g di sale, io ho usato il fior di sale
300 g di zucchero semolato, io ne ho usato 280 g
3 uova grandi
1 cucchiaio di estratto di vaniglia, io ho messo due fialette di aroma alla vaniglia
Per non uscire pazzi con le conversioni dall’America all’Italia vi consiglio di comprare un misurino con i cup.
Per la ganache
150 g di cioccolato fondente al 70% di cacao
150 g di cioccolato al latte
400 g di Biscoff Bread o in alternativa di burro di arachidi. Al supermercato ho trovato un barattolo da 350 g niente ci fa.
400 g di panna fresca
Per i frammenti di cioccolato
120 g di cioccolato amaro al 70%
Cominciate realizzando i frammenti di cioccolato. Sciogliete a bagnomaria i 120 g di cioccolato previsti per la decorazione; fate in modo che il pentolino che contiene il cioccolato non tocchi l’acqua calda. Preparate un foglio di carta forno lungo circa 40 cm., versate il cioccolato fuso e, con una spatola lunga di metallo, distribuitelo in modo uniforme e sottile, lasciando un bordo tutto intorno.Coprite con un altro foglio delle medesime dimensioni e passate la mano sulla superficie per evitare bolle d’aria. Arrotolate attorno ad un matterello dal diametro piccolo, circa due cm, e ponetelo in frigo per almeno 2 ore.
Trascorso questo tempo, rimuovete il matterello dal frigo e srotolatelo con un movimento rapido che creerà le scaglie. Rimuovete solo il foglio superiore e collocate le scaglie su un vassoio, aiutandovi con il foglio su cui poggiano e ponetele in frigo fino al momento dell’uso.
Foderate il fondo di due teglie apribili da 20 cm di diametro con carta forno, imburratele sia sui lati che sulla carta, spolveratele con del cacao amaro e poi battetele per eliminare quello in eccesso. Io sono in possesso di due teglie apribili da 22 cm di diametro, manco a dirlo, ho usato quelle 🙂
Accendete il forno a 180°C e procedete con l’impasto di base.
Setacciate il cacao in una ciotola, aggiungete l’acqua bollente e, con una frusta a fili, mescolate fino a quando si sarà sciolto. Aggiungete il latte e sbattete per amalgamare. A questo punto fate raffreddare.
Setacciate insieme la farina con il sale e il bicarbonato di sodio, mettete da parte anche questa miscela. Nella planetaria sbattete il burro morbido ridotto a dadini con la frusta a velocità media; aggiungete lo zucchero e sbattete ancora 5 minuti; raccogliete l’impasto dai bordi della ciotola e continuate a sbattere. Aggiungete un uovo alla volta facendo attenzione che venga inglobato perfettamente prima di aggiungere il secondo e poi il terzo. Abbassate la velocità della macchina e unite la vaniglia poi la farina in tre volte alternandola al composto di cacao. Dividete il composto in due distribuendolo nelle teglie preparate in precedenza. Conoscendo la potenza del mio forno ho abbassato la temperatura a 160 °C ed ho cotto le torte per 25 minuti. Voi regolatevi di conseguenza sapendo che la ricetta originale consiglia 180°C per 25-30 minuti. Tirate le torte fuori dal forno dopo aver fatto la verifica che siano cotte con lo stecchino ( se ne esce pulito sono pronte) e fatele riposare nelle teglie per 5 minuti, dopo sformatele su due griglie per dolci e fatele raffreddare completamente.
Preparate la crema spezzettando i due cioccolati, più piccoli saranno i pezzetti prima e con più facilità otterrete la fusione. Poneteli in una doppia pentola per scioglierli a bagno maria, facendo sempre attenzione che il fondo della pentola superiore non tocchi l’acqua calda. Togliete dal fuoco e amalgamate il burro di arachidi poco alla volta (se il burro dovesse essere troppo compatto poggiatelo nel pentolino con l’acqua che vi è servita per il bagno maria). Mettete questo composto nella ciotola della planetaria, aggiugete la panna e montate fino a raggiungere una consistenza spumosa con dei pennacchi.Attenzione a non sbattere troppo perché la crema potrebbe smontarsi.
Composizione
Eliminate la carta forno da uno dei due dolci, se è necessario pareggiate la superficie con un coltello seghettato e poi poggiatelo su un disco di cartone pochi millimetri più piccolo del diametro della torta. Versate un po’ più di un terzo della crema e livellatela con una spatola lunga. Posizionate il secondo dolce mettendolo con la base verso l’alto ed eliminate la carta forno, realizzate una leggerissima pressione con il palmo della mano per farlo aderire alla crema. Distribuite la ganache in alto e ai lati, livellandola con la solita spatola sulla parte superiore e con una più piccola sul bordo. Applicate i cocci di cioccolato lunghi sui bordi e quelli piccoli poggiateli sull’area superiore. Mettete in frigo per almeno un’ora.
Con questa torta parteciperei volentieri al contest di Valentina Cucinando con il Cuore, l’ho preparata per festeggiare il compleanno del mio sposo. Per ovvi motivi di conflitti d’interessi (si dice così no?) non posso. Ciò che posso sicuramente fare è ricordarvi che avete a disposizione ancora poco meno di due settimane. Amunì spicciatevi!