Claudia Magistro
finum® e io: tortine di mele e pimento
La Germania è ritornata in Sicilia, affacciandosi sul mediterraneo direttamente a casa mia, in questa timida primavera illuminata da un sole splapito.
No certo non è una novità, ‘u
sacciu, ma voglio catturare la vostra attenzione raccontandovi la novità, finum® e io: vi faccio talìare i congegni a marchio finum®. Un’azienda che produce una vasta gamma di prodotti per il the e per il caffè ma
non solo, come ho avuto modo di cuntarvi qui.
Ma non voglio anticipare troppo, scopriremo insieme, forme e
colori generati da finum®, lungo un tragitto che faremo mano manuzza.
E ora Attenti a mmia.
Comincio con il mostrarvi una tra le idee geniali.
Signore e signori,
il Tea Control; una teiera in vetro borosilicato, leggerissima, robusta,
inattaccable dagli acidi e resistente agli chock termici. A parte la bellezza
del design, che è evidente, vi faccio notare il funzionamento ingegnoso del
filtro: realizzato in Tritan ™ (BPA-free); permette di mettere in
infusione il the e, trascorso il tempo desiderato, lasciarlo nel filtro
relegandolo all’interno del vano “chiuso”, basterà ruotare il
coperchio in senso orario. Lo dicevo io che era geniale!
Questa teiera soddisfa
diverse capacità di carico; 0,4 l 0,8 l e 1l.
nel sito finum®, potrete fare partire un filmato che vi illuminerà sul semplice
funzionamento.
per capirne di più, io mi faccio un the, forte e speziato, accompagnato da
deliziosi dolcetti di mele.
Tortine mele e pimento
per 17 piccole tortine
180 g di farina 0
5 mele annurche
80 ml di acqua
130 g di burro fuso
2 uova
5 g di lievito chimico
100 g di zucchero di canna
un cucchiaino di pimento macinato al momento
un pizzico di sale
tagliate le mele a quarti, eliminate il torsolo e affettatele finemente dentro un tegame, aggiungete l’acqua, mezzo cucchiaino di pimento e ponete sul fuoco leggero. Portate a cottura mescolando e spegnete quando l’acqua si sarà prosciugata. Fate intiepidire.
Ponete dentro una ciotola, dai bordi alti, il burro con lo zucchero, sbattete con una frusta elettrica, aggiungete le uova mescolando sempre.Ponete le mele cotte dentro il frullatore e, se necessario, aggiungete una goccia d’acqua per fluidificare il composto e agevolare lo sminuzzamento, frullate fino a ridurre in purea; unite le mele frullate al composto di uova insieme con il pimento rimasto. Setacciate la farina con il lievito e aggiungete al composto di mele insieme con il sale, poco alla volta senza mescolare troppo. Versate due o più cucchiaiate di composto dentro i pirottini in carta rigida oppure dentro quelli morbidi posti all’interno dell’apposito stampo. Comunque non superate i 3/4 della loro dimensione. Lavate le mele rimaste, tagliatele a a quarti, eliminate il
torsolo e affettatele finemente con una mandolina. Prima di infornare affondate
tre o più fettine nell’impasto. Ponete in forno caldo a 170°C per 20 minuti
circa o fino a quando, inserendo uno stecchino questo ne uscirà asciutto e
pulito.


Torte di mele si diventa
per la torta
140 g di farina di mais fioretto
100 g di farina 0
180 g di zucchero di canna più una manciata
130 g di burro fuso
60 ml di succo d’arancia
1/4 di cucchiaino di sale
3 uova
1 cucchiaino raso di cannella in polvere
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
60 g di noci tritate
3 mele
10 g di lievito chimico
per il caramello
50 g di burro
50 g di zucchero di canna
45 ml di panna fresca
Scaldate il forno a 170°C; imburrate e infarinate uno stampo da 26 cm di diametro.
Sbattete le uova con lo zucchero per dieci, quindici minuti nella planetaria o con un frullino elettrico, dovranno risultare belle gonfie e chiare. Unite il burro fuso ma non caldo e amalgamate. Aggiungete anche il succo d’arancia e spegnete la macchina. setacciate insieme le farine, la cannella e il lievito. Unite la miscela poco per volta amalgamandola con una spatola di gomma, unite il sale e la vaniglia. Infine incorporate le noci tritate a coltello. Versate l’impasto nella teglia, livellatelo e mettetelo da parte. Pelate le mele, tagliatele a metà, eliminate il torsolo e affettatele sottili con una mandolina, affondatele nell’impasto, distribuite la manciata di zucchero di canna e infornate per circa 45 minuti o fino a quando, infilzando l’impasto con uno stecchino questo ne uscirà asciutto e pulito. Sfornate e fate intiepidire leggermente prima di sformare la torta.
Preparate il caramello ponendo dentro un pentolino, lo zucchero con il burro, cuocete fino a ottenere un colore brunito. Spegnete e aggiungete la panna, fate attenzione agli schizzi. mescolate e decorate la torta.
mescolanze e assonanze
Bucatini con
sarde e broccoli arriminati
bucatini
broccolo
sarde già pulite
pinoli
grossa rossa
mollica di pane fresco
cucchiaino di zucchero
grattugiata di mezzo limone
vergine d’oliva
vino bianco secco
di zafferano
di noce moscata
mazzetto di finocchietto di montagna tritato
fiori di broccolo ridotti in cimette, dopo averli lavati. Cuoceteli in
abbondante acqua bollente salata, dopo la cottura, metteteli da parte
conservandone l’acqua.
finemente la cipolla, ponetela in una tegame con due abbondanti cucchiai d’olio
e l’alicetta, fate appassire su fuoco
dolce rimestando con un cucchiaio di legno. Aggiungete la passolina e i pinoli e
continuate a mescolare. Unite le sarde ridotte a pezzi, mescolate e sfumate con
il vino; alzate la fiamma e sminuzzate il pesce con un cucchiaio di legno.
Aggiungete i broccoli e frantumate anche quelli. Sciogliete lo zafferano in
mezza tazza di acqua di cottura dei broccoli e aggiungetelo alla salsa di
pesce, cuocete per circa 10 minuti, unite la noce moscata, mescolate e
spegnete.
cuocete i bucatini nell’acqua di cottura dei broccoli, preparate la muddica atturrata mettendo in un
padellino un giro d’olio con la mollica e lo zucchero, mescolate fino a
imbiondire il pane, mettete in una ciotola, aggiungete la scorza di limone e
parte del finocchietto, mescolate e ponete in tavola. Scolate la pasta
direttamente nel tegame con il condimento su fuoco dolce, aggiungete un paio di
cucchiai di acqua di cottura e mescolate, impiattate, cospargete con la muddica atturrata, ancora un po’ di
finocchietto tritato e servite caldissima.
I doughnuts “de noiartri”
Ppì mia, che parru a malapena l’italiano (figurati l’inglese), già la parola è impronunciabile. Troppo difficile pure da scrivere, l’avrò scritta 10 volte e sempre l’ho dovuta copiare lettera per lettera e macari la sbagghiai puru. Mah! Che vi devo cuntari? Qua l’America sbarcò di striscio picchì ‘ste ciambelle sono vagamente somiglianti a quelle vere. La ricetta che ho trovato in rete è questa di “Un’americana in cucina” e mi pare perfetta; fui jo che, nell’esecuzione, non fui capace di seguirla alla lettera, appunto!
Vi capita mai d’arrunzari? Di fare le cose arrangiandovi e prendendole alla leggera dicendovi “ma si, tanto che ci fa?” Ecco, accussì fici iu.
Vi cuntu:
- lei, l’americana, dice di usare lievito di birra secco e io ho usato quello fresco;
- poi mi cadiu la mano con lo zucchero 5 g in più, va beh niente ci fa;
- lei dice 60 g di burro a temperatura ambiente e io ne ho usato 70, fuso leggermente;
- lei usa 2 litri d’olio di semi misti, io 600 ml di semi di arachidi.
- lei richiede un taglia biscotti di 8 cm di diametro e io ce l’avevo da 10 quello da tre cm l’avevo da 5…insomma non
l’arted’arrangiarsima d’arrunzari.
In definitiva più che doughnuts sono enormi salvagente che si trasformeranno in maniglie dell’amore già al primo morso, questo è certo.
Ma credete che io abbia finito? Giammai:
- ho utilizzato la metà dello zucchero a velo richiesto per le glasse e non ho realizzato quella cremosa.
Lo volete un consiglio? Andare da lei per farli come si deve!
14 ciambelle
per l’impasto
450 g di farina 0
240 ml di late tiepido
5 g di lievito
70 g di burro fuso leggermente
3 tuorli
30 g di zucchero
1/2 cucchiaino di sale
1/4 di cucchiaino di cannella
1/4 di cucchiaino di noce moscata
per le glasse:
trasparente
90 g di zucchero a velo setacciato
un paio di cucchiai di latte
al cacao
90 g di zucchero a velo
12 g di cacao amaro setacciato
un paio di cucchiai di latte
zuccheri colorati per decorare
Sciogliete il lievito nel latte tiepido, ponetelo nella planetaria con la farina e lo zucchero, fate partire la macchina, unite il burro, le spezie e il sale, aumentate di poco la velocità e fate incordare. Ponete l’impasto in una ciotola unta leggermente, coprite con un canovaccio e fate lievitare per circa un’ora o due. Riprendete l’impasto, rovesciatelo su una spianatoia leggermente infarinata, fatelo riposare qualche minuto e stendetelo con un mattarello ad uno spessore di circa un cm 1/2, ricavate dei cerci con il taglia biscotti grande, poi con quello piccolo bucatelo al centro. Ponete le ciambelle su una leccarda foderata con carta forno. Rimpastate i ritagli e continuate fino a esaurire l’impasto; ponete a lievitare dentro il forno spento ma con la luce accesa per circa un’ora. Friggete una ciambella per volta in olio molto caldo, dentro un pentolino piccolo per pochi minuti ogni lato, scolate su carta assorbente per eliminare l’unto in eccesso. Preparate la glassa trasparente mescolando, in una bastardella, lo zucchero con il latte, utilizzate una frusta a fili manuale. Procedete allo stesso modo con l’altra glassa, aggiungendo allo zucchero il cacao.
Immergete un lato delle ciambelle nella glassa scelta e cospargeteli con codette o zuccherini colorati, fate velocemente picchì la glassa s’indurisce e gli zuccherini non s’appiccicano più.
Non sono uguali alla ricetta vera ma, purtroppo, erano buoni.
‘Na ciavuriata di mare
dolcezza e morbidezza in uno
abbraccio al miele e cioccolato
260 g di farina
16 g di lievito chimico
160 g di zucchero di canna
120 g di miele
150 g di burro
3 uova
180 g di panna a lunga conservazione
50 g di gocce di cioccolato
150 g di cioccolato al latte
setacciate la farina con il lievito e aggiungete lo zucchero. In una ciotola sbattete le uova, in un pentolino fondete il burro e fate intiepidire, unite il miele e la panna, mescolate per amalgamare. Aggiungete il mix di burro alle uova e sbattete a media velocità con delle fruste elettriche o nella planetaria, aggiungete poco per volta il composto di farina. Infarinate leggermente le gocce id cioccolato e aggiungetele al composto, mescolate con una spatola velocemente e versate dentro uno stampo a ciambella di 22 cm di diametro, imburrato e infarinato. Cuocete in forno caldo a 180°C per circa 40 minuti o quando infilzando la torta con uno spiedino di legno questo ne uscirà asciutto e pulito.
Fate raffreddare la torta dentro il suo stampo per una decina di minuti, sformatela su una griglia per pasticceria e fate raffreddare completamente. Sciogliete a bagno maria il cioccolato al latte ridotto a pezzetti, Fate attenzione a che il pentolino che contiene il cioccolato non sia mai a contatto con l’acqua calda sottostante. Quando l’acqua arriva a bollore, spegnete il fuoco e aspettate qualche minuto, il calore scioglierà il cioccolato, mescolate con una spatola e distribuite sulla torta.
purpiceddu
per due cristiani, ‘ntisi come persone non come religiosi:
Friddu d’aggigghiari
Un piede leva e uno metti ci avviamo verso l’uscita dal tunnel dell’inverno. Mi pare ieri che cominciò tuttu ‘stu friddu, No, non è volato il tempo, l’ho fatto volare io; mi sono calata ‘n testa una specie di cappidduzzu, “non vedo, non sento e non parlo”. Ogni tanto affaccio un occhio e poi me lo incapizzo ‘n’autra vota. C’è friddu ancora assai, si pure qua nell’Isola del Sole; chiovi, da moriri assuppati.
Ma dice che è la stagione giusta e ci tocca qualche giorno grigio, e va beh! ‘Na cosa mi rincuora, le giornate s’allungano e promettono clemenza. Arriveranno giornate di capriccio; celo sereno, cileste con qualche nuvoletta pittata di bianco, mare calmo tipo tavola, caldo e sole che incorniceranno la biddizza… mi faranno tornare il piacere di campare fuori e no ‘nserrata dintra. Arriveranno, questo è certo ma per ora ‘stu friddu chiama cioccolato e il cioccolato risponde non una ma ben tre voti, anzi quattro! Sacrifici sono.
Una ricetta talmente facile che a sacciu fari puru io, facitivi ‘stu cunto.
300 g di cioccolato bianco
300 g di cioccolato al latte
300 g di cioccolato fondente
210 g circa di Nutella
una bacca di vaniglia oppure tre cucchiaini di estratto
Nello sciogliere il cioccolato fate molta attenzione a questi passaggi, semplici ma fondamentali:
1) il pentolino del bagno maria non deve mai toccare l’acqua calda sottostante
2) l’acqua non deve bollire, spegnete e l’asciate che il calore dell’acqua calda continui il processo molto lentamente.
3) quando il cioccolato acquisisce morbidezza, mescolate con una spatola in silicone
Preparate una teglia di piccole dimensioni, io ne ho usato una 20x15cm, ponete sul fondo una striscia di carta forno che vi consentirà di sformare il dole più facilmenteSciogliete il cioccolato bianco a bagnomaria, aggiungete 70 g di Nutella, un terzo dei semi della bacca di vaniglia oppure un cucchiaino di estratto. Mescolate, versate dentro la teglia e passate in frigo.
Sciogliete il cioccolato al latte, procedete nello stesso modo illustrato sopra, fate intiepidire qualche minuto, versate nella teglia e ponete in frigo.
Sciogliete il cioccolato fondente, seguite il medesimo procedimento anche del raffreddamento leggero prima di versare nella teglia e rimettete in frigo almeno un paio d’ore.
Trascorso questo tempo capovolgete la teglia, eliminate la carta forno, fate tornare un po’ la temperatura ambiente e affettate con un coltello a lama liscia. La morte sua è in mezzo al pane, fidatevi.