varie
C come CRAMBOOL
ci state pensando?
Cucinando con…le erbe aromatiche
vi starete chiedendo ma che cos’è? perchè ve lo state chiedendo vero? io qua sono, per rispondere alle vostre domande. Per adesso provo a immaginarle e a soddisfare alcune curiosità dopo, se avrete altri dubbi, risponderò, come sempre. 😉
Assittatevi che vi conto ‘sta cosa…
Esiste sulla scena commerciale, un bellissimo negozio reale, gestito da due simpatici e attivissimi ragazzi, Riccardo&Valentina. Il negozio è un punto di riferimento fondamentale per chi adora la cucina, i suoi utensili, i libri dedicati, i vini, gli alimenti artigianali e tutto l’occorrente per servire e ricevere. Il negozio è innovativo non “solo” per la particolarità dei suoi prodotti, ma anche per la presenza di una cucina funzionante, per cui tutto ciò che è in vendita può essere provato, fantastico no? E’ il posto giusto giusto per noi!!! In più, in questo spazio, vengono organizzati anche corsi di cucina con cuochi professionisti. Il negozio si chiama Cucinando. L’unico piccolo dettaglio non trascurabile per me che abito un tantinello fuori mano, è che si trova a Massa. Ma ho un asso nella manica che posso giocarmi senza indugio. Eccolo: Riccardo&Valentina con il supporto di Lory curatrice dell’ e-commerce, si lanciano in un’altra avventura, l’apertura di un negozio on-line Cucinandoweb … ma ditemi, non è una cosa favolosa? 😀
Adesso andiamo al Contest
Per inaugurare l’apertura del loro negozio on-line, Riccardo, Valentina e Lory, desiderano lanciare un Contest; chi naviga sul web sa che un contest è una gara culinaria basata su un ingrediente scelto dai propositori. Le vostre ricette dovranno avere come ingrediente di base un’erba aromatica a vostra scelta. Abbiamo bisogno di proposte e idee nuove, liberate la vostra fantasia! Perchè le tre ricette migliori verranno premiate. Possono partecipare tutti possessori di blog o lettrici e tra l’altro in modo semplice; se avete un blog postate la vostra ricetta con la foto del piatto realizzato inserendo ovviamente il Banner del Contest con il link a questo post sul blog della Pippi. Lasciatele un commento, perché da oggi, il suo blog, diventerà una sorta di blog/raccoglitore. Se non avete un blog mandate la ricetta e la foto a questo indirizzo mail: claudia.magistro@tiscali.it oppure
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Avete tempo da oggi, 7 marzo, fino alla mezzanotte del 7 maggio 2011.
Alla fine del contest verrà realizzato un bel pdf, comodo da consultare, dove verranno raccolte tutte le ricette partecipanti.
vi starete chiedendo ma che ci azzecchi tu? eddai che ve lo state chiedendo! 😀
sotto la supervisione di Valentina, Riccardo e Lory, insieme con altre 9 colleghi blogger, giudicheremo le ricette che concorreranno al Contest; pubblicheremo qualche ricettuzza in tema al contest per invogliare ad aromatizzare tutti voi…ma poi non la sentite? è nell’aria la primavera!
Guardate un po’ qua di seguito, troverete i premi, messi gentilmente in palio da WMF, un’azienda favolosa che produce prodotti di ottima qualità. Cliccate sull’imagine per vedere la scheda dei prodotto
Una rosellina a te
Una rosellina a te
una a te
una rosellina pure a te
così fanno 3
Una rosellina per questa serata che non può finire
una per trovarti
e l’altra per sparire
Una rosellina a te
una a te
un’altra rosellina pure a lei
così fanno 6
Una rosellina per sapere
che non ho sbagliato mondo
Adesso, le riconto
se no mi confondo
parafrasando “Monetine” di Daniele Silvestri
Elisa grazie :* una rosellina pure a te 🙂 a prescindere
montate i tuorli con lo zucchero finchè diventano belli chiari e spumosi, unite il latte filtrato e rimettete sul fuoco mescolando sempre sino a velatura del cucchiaio, non fate bollire per piacere. Fate intiepidire.
riprendete la pasta, infarinate il piano da lavoro, il matterello e poi stendete l’impasto sottile realizzando una forma “simil rettangolo” che poi sarà una specie di ovoidale con l’asse minore di circa 35 cm e l’asse maggiore, sempre circa, di 45 cm, non vi verrà mai un rettangolo a meno che non tagliate la pasta, fregatevene! Frullate il pandoro e riducetelo in farina, distribuitelo sull’impasto…tutto anche se vi sembra troppo, distribuite la crema tiepida e con una spatola stendetela delicatamente fino quasi a mezzo cm dal bordo. Arrotolate l’impasto dal lato lungo, ovviamente la crema sborderà fregatevene anche qui, procedete senza indugio. Elga nella sua torta di rose, suggerisce di utilizzare un coltello a lama liscia ed io così ho fatto, quindi affettate il rotolo in 10 parti, le due estremità saranno quelle più brutte e micragnose, vi serviranno per aggiustare l’ovoide e per la prova assaggio…fondamentale per capire se l’esperimento è buono 😉 le altre otto saranno le roselline belle, quelle da regalare 😉 ponete ogni porzione in una cocottina imburrata con il burro fuso. Ponete le cocottine su una teglia in modo da manovrarle tutte insieme, mettetele nel forno spento con la luce accesa ancora mezz’ora abbondante; distribuite le mandorle e lo zucchero di canna e infornatele a 180°C per circa 30-40 minuti…nel mio forno però, nel vostro non saprei 🙂 quando la superficie delle rose sarà dorata sarà il momento giusto per tirarle fuori.
allora sono dimagrita?
ahahahahahahahah
non mi trovate dimagrita?
nemmeno uno zinzino? niente_niente?
eCCerto non mi guardate mai! Sempre a sbavare sulla tastiera, davanti al monitor… allora beccatevi questa care amiche che chiedete una cosina dietetica_ma anche buona_ed anche bella…insomma ho amiche incontentabili, vogliono godere anche con gli occhi oltre che con il palato…
ahahahahah
Non si parla sempre delle amiche, quando si vuole parlare di noi stessi? ecco! Questa sono io (sempre, perennemente, faticosamente, miseramente) a dieta 😀
1 pomodoro
1 costa di sedano
1 ciuffetto di finocchietto
2 centimetri di zenzero grattugiato
1 cipollina
1 zucchina
1 carotina
…tutto in ina ahahahah
mezzo litro d’acqua
sale e pepe
1 cucchiaio di crema di lenticchie (rubato dal pranzo di mia figlia)
50 g di riso mix Basmati e serbaggio (selvaggio)
un’idea di olio extra vergine d’oliva
un pizzico di mix di spezie
tagliate tutte le verdure a quadrucci nicareddi, perdeteci tempo perchè la minuteria inganna l’occhio…il piatto sembra più pieno; grattugiate lo zenzero, coprite con l’acqua e cuocete a fuoco lento, senza fretta ma nemmeno troppo, le verdure si devono sentire sotto i denti mica devono diventare pappetta 😉 Unite se volete e se l’avete pronta, la crema di lenticchie che lega il tutto e poi bene ci sta 😀
salate pepate e irrorate con n’aticchia d’olio…basta!
cuocete il riso in acqua salata, scolatelo e servite con una grattata di pepe e un pizzico abbondante di spezie miste.
allora mi trovate dimagrita?
com’è che dalla mamma, le cose sono più buone?
una cosa semplice, eppure dimenticata; un sapore antico impreziosito dal profumo del prezzemolo, una poesia che solo le mamme sanno generare. Hai visto mamma? l’ho rifatta ma la tua più buona era! Qual’è l’ingrediente segreto?
🙂
grazie mamma :*
amunì pigliate 2 arance belle grosse
2 bei finocchi croccanti
un mazzetto di prezzemolo
olio extravergine d’oliva
sale e pepe
affettate a velo con una mandolina (obbligatorio!!!) i finocchi mondati e lavati; sbucciate le arance, togliete quanto più è possibile la parte bianca, dividetele a metà e su un tagliere, affettatele abbastanza sottilmente. Mettete gli ingredienti affettati in una ciotola; raccogliete il succo che si è disperso sul tagliere e unitelo all’insalata. Tritate a coltello il prezzemolo e cospargetelo sull’insalata, salate, pepate e irrorate con un filo d’olio. Buona sarà buona, ma non sarà quella fatta dalla mia mamà 😉
B come è Buona la Bavarese!
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2 tuorli
40 g di zucchero
200 ml di latte
200 ml di panna
5 g di gelatina in fogli
1 baccello di vaniglia
marsala secco q.b.
fate ammollare la gelatina in acqua fredda. Cuocete il latte in una casseruola, portandolo a bollore con il baccello di vaniglia tagliato a metà nel senso della lunghezza. Spegnete e lasciate in infusione. Sbattete i tuorli con lo zucchero, rendondo il composto leggero e bianco; aggiungete poco alla volta il latte filtrato, mescolando con una spatola in silicone. Trasferite sul fuoco dentro una casseruola e cuocete a fuoco lento la crema per dieci minuti sempre mescolando senza portare a bollore. Noterete che la crema comincerà a perdere la schiuma bianca del latte, assumerà un colore giallo e piano piano velerà il cucchiaio prendendo una leggera consistenza. Fuori dal fuoco, incorporate la gelatina strizzata, mescolate bene per farla sciogliere. Montate la panna ed aggiungetela delicatamente con una frusta a fili manuale. Bagnate gli stampini con il marsala, versate la crema e ponete in frigo per almeno 4 ore.
Preparate la coulis:
300 g di mirtilli, io li avevo congelati per avere una scorta nei momenti di bisogno 😉
60 g di zucchero
frullate i mirtilli con lo zucchero, metteteli in un pentolino con un cucchiaio di acqua abbondante, portate a bolloremescolando per qualche minuto, fate raffreddare e ponete in frigo.
Al momento di servire, bagnate il fondo delle formine con acqua tiepida, girate sul piattino e irrorate con la coulis, se volete decorate con dei mirtilli interi.
non abbiate fretta
perchè per preparare un piatto del genere dovete avere tempo a disposizione, calma e tranquillità, se no, cambiate ricetta ahahahah
dovete cominciare il giorno prima con un esercizio facilissimo: mettere a bagno i ceci 😉 ne ho messo a bagno 250 perchè metà mi servivano per un’altra preparazione, ma ne bastano appunto, la metà.
La mattina dopo, di buon’ora, seguite le indicazioni della mia amica Lia 😉
io che fretta non ne ho, ho preso la mia pentola de coccio…della serie cotti piano, piano.
Tritate una cipolla rossa, un mazzetto di prezzemolo, una carota, unite mezzo cucchiaino di concentrato di pomodoro, i ceci sciacquati, coprite con 1 lt di acqua, mettete 2 dadi per brodo e fate andare per un’ora e mezza da quando comincia il bollore.
Pulite i carciofi, eliminando le foglie più dure, le punte e il fieno, metteteli già affettati a bagno in acqua acidulata con il succo di un limone; realizzate un battuto con il sedano, la cipolla e la carota, scaldate l’olio in una padella e fate stufare le verdure, aggiungete i carciofi sgocciolati, 2 mestoli di brodo di cottura dei ceci e fate cuocere per 5 minuti con il coperchio, trascorso il tempo toglietelo, alzate la fiamma e fate cuocere facendo evaporare il brodo. Unite il pesce spada tagliato a piccoli pezzi, sfumate con il brandy e fate evaporare, unite la polpa di pomodoro, i ceci e cuocete per cinque minuti ancora. Lessate il finocchietto dopo averlo lavato, in abbondante acqua salata, scolatelo, tagliuzzatelo e amalgamatelo al condimento. Aggiustate di sale se fosse necessario e pepate. Cuocete la pasta nell’acqua di cottura del finocchietto, scolatela, ripassatela in padella con il condimento e servite.
Problema
La mamma, l’altra sera a cena, ha preparato 13 polpette moBBide, noi eravamo 3 e ne abbiamo mangiate 9.
Che fine ha fatto fare, la mamma, alle 4 polpette crude rimaste e a quella ‘nticchia di purea avanzata? 😀
(oh! che fa, ce li giochiamo questi numeri? ahahahahah)
Cocotte in crosta di patate
vi servono 2 cocotte
che spennellerete di olio, poi le spolverate con del pangrattato
distribuite 2 fettine di formaggio, io ho usato svizzero originale,
mezza fetta di prosciutto cotto,
l’altra polpetta,
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distribuitela bene,
spolverate con del pangrattato,
questa ricetta partecipa al contest “tutto in cocotte” di Imma di “dolci a go go” in collaborazione con Le Creuset