E come ErbazzoneSiculEmiliano

 E’ bello condividere qualcosa no? Anche condividere qualcosa a distanza 😀
Con la Trattoria Muvara sto condividendo l’abbecedario culinario,  da brave scolarette siamo già arrivate alla E, una lettera ogni due settimane, da studiare per bene e poi mettere in pratica, alla fine  saremo ingrassate ma  allittrate (letterate, colte) :))

L’erbazzone Emiliano, è una torta salata buonissima, non l’avevo mai fatta…un motivo in più per ringraziare la Trattoria 😉 considerando che siamo nell’anno dell’UNITA’ d’ITALIA, ho aggiunto un’idea di Sicilia e anche un po’ Trentino, e così unitissimi siamo ghghghgh.

per il ripieno:
1 kg di erbette
1 piccolo mazzatto di finocchietto di montagna (piccolo, sulu ‘u ciavuru)
2 uova
60 g di Parmigiano Reggiano
2 cipollotti freschi
1 spicchio d’aglio
1 filetto d’acciuga sottosale
80 g di speck tagliato a cubetti
pepe
noce moscata
olio extra vergine d’oliva

per la pasta:
300 g di farina 00
90 g di strutto
5 g di sale
100 ml circa d’acqua fredda
pangrattato

 
  
lavate le erbette e il finocchietto, lessatele in acqua bollente non salata . Scolatele da tutta l’acqua di cottura e tritatele finemente. In una padella con 2 cucchiai d’olio, soffriggete le cipolline e l’aglio tritati sottili, unite l’acciuga dissalata e privata della lisca unite la verdura e cuocete 5 minuti. Aggiungete lo speck e lasciate insaporire per 1 minuto e spegnete;  pepate e grattate un po’ di noce moscata, lasciate intiepidire. Preparate il guscio mescolando la farina con il sale e lo strutto, aggiungete l’acqua fredda, poco alla volta, fino a quando da grosse briciole otterrete un impasto liscio e omogeneo. Stendete un terzo dell’impasto, con un mattarello, su un piano infarinato e rivestite una teglia di circa 22 cm di diametro precedentemente oleata e spolverata con del pangrattato. Aggiungete alla verdura, il parmigiano e le uova, mescolate bene. Spolverate il fondo della torta con dell’altro pangrattato, riempite il guscio con la verdura, schiacciatela con il bordo di un cucchiaio; stendete l’impasto rimanente e stendetelo come coperchio sulla torta, sigillate con i bordi, praticate un’incisione a croce al centro, punzecchiate con i rebbi di una forchetta la superficie e spennellatela con dell’olio. Infornate in forno caldo a 180°C per 20 minuti poi tiratela fuori, spennellate ancora un po’ d’olio e finite la cottura per altri 20 minuti o fino a quando la superficie sarà dorata. Fate intiepidire prima di servire.

16 Comments

  1. Grazieeeeee!!! Condivido il pensiero sulla condivisione 😉 Ci siamo conosciute con l'abbecedario e ormai non potrei andare avanti senza di te :-))))

    Questa versione mista siculo-trentino-emiliano mi ispira parecchio!!! Direi che hai studiato mooooltooo bene!!! Promossa a pieni voti!

  2. Amokaaa che bella iniziativa e la ricetta è fantastica la devo provare! Poi sai da buona calabra amo il finocchietto! Lo mangio anche scottato con le patate lesse mmmm che voglia…. bacio amuredda

  3. Aiuolik
    ma grazie a te bedda mia, io in verità ti conoscevo già ghghghghgh però non avevo mai interagito adesso sto sopperendo al tempo perduto ahahahahah
    grazie per la promozione :*
    cla

    Mirtilla,
    buonissimo era! 😉
    *

    Valentina,
    eeeeeeegià!!!! ahahahah
    ***
    cla

    Saretta,
    ahahahahah che sei duci, bedda *
    *cla

    sara favilla,
    ma grazie sei davvero gentilissima!
    🙂
    ciao
    cla

    sonia,
    ma praticamente il finocchietto è come il prezzemolo ci sta bene dappertutto
    baciuzzi duciazza mia *

    Lady B.,
    ti ringrazio assai!
    *
    cla

    Stefania,
    ahahahahahah occhei!
    ***
    cla

  4. Valentina,
    magari!
    ***
    cla

    Milena,
    perchè non partecipi a qualche letterina?
    ***
    cla

    Manuela e Silvia,
    😀 grazie *
    cla

    Gio,
    miiiii vero è!
    ahahahah
    *
    cla

    Briciola,
    slurpissimo!
    cla

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