Nnì stiamo squagghiannu, tutti, da nord a sud lungo tutta la penisola. E va beh, dice che è estate, propongo un letargo estivo. Non ci catamiamo, piuttosto tampasiamo casa casa cercando un po’ di frescura.
C’è chi consiglia financo, di non ridere perchè s’annunca sudi.
Ora ti fazzu ‘na dumanna: ma non dobbiamo mangiare? C’è chi dice di mangiare solo cose fresche, frutta e verdura, cose crude per evitare di aumentare la caloria già presente accendendo fuochi o forni. Ah si, bere molto.
Io bevo molto. Vino, nella fattispecie, fresco e bianco magari leggermente mosso, cala che è una meraviglia.
Mangio anche, si ma mi scinni un magone a manciari sempre ‘i stissi cosi. Se ti accolli di accendere il fuoco per saltare in padella ‘n’anticchia di radicchio e il forno per cinque minuti di cottura allora questo piatticeddu semplice sta per te!
per 6 cristiani:
800 g di pesce spada tagliato a fettine sottili
mezzo bicchiere di vino bianco secco
rucola
due cespi di radicchio
mezza cipolla rossa
400 g di pomodorini
olio extra vergine d’oliva
sale e pepe
in una padella metti un giro d’olio e la cipolla tritata, fai appassire leggermente, aggiungi il radicchio tagliato a fettine sottili, fai appassire e sfuma con il vino, aggiungi i pomodorini tagliati a metà o a fettine se usi il piccadilly. Cuoci ancora pochi minuti, dieci minuti basteranno. Aggiusta di sale, spegni e metti da parte. Fodera una teglia con un foglio di carta forno e realizza i millefoglie di pescespada alternando fettine di pesce spada condito con poco sale e condimento al radiccchio. Inforna a 170°C per 5 minuti o fino a quando il pesce ti sembrerà dorato. Ti serviranno pochi minuti, te lo prometto, il pesce cuoce in pochissimo tempo, è sottilissimo.
Con una paletta preleva con delicatezza le torrette di pescespada, adagiale sui piatti singoli aggiungi la rucola, un giro d’olio e una spolverata di pepe e servi immediatamente.
Se hai della frutta secca da cospargere tritata sulla sommità, ci fai un figurone, ti consiglio nocciole o pistacchio.