ottimizzare il pasto; secondo e ‘nsalata ‘nsemmula

Mi piace assaporare gusti contrastanti, il dolce con il salato mi fa sballare e adoro la frutta nell’insalata. Quindi ho deciso che un’insalata di pollo ci poteva stare bona con il mango che, a sua volta, si sposa troppo bene con l’aceto balsamico e i pumaruori. Considerando che doveva essere un pasto unico ho deciso che dovevo avvolgerla in una piadina e farla diventare un secondo. 
per tre piadine:
una coscia di pollo alla diavola circa 600 g cotto o da cuocere
tre piadine 
mezzo mango maturo
50 g di songino
4 pomodori marzanino
olio extra vergine d’oliva
aceto balsamico
sale e pepe

 Se avete il pollo già cotto avanzato bene, in caso contrario condite con degli aromi “alla diavola” la vostra coscia di pollo, arroventate una piastra e cuocete il pollo da ambo i lati. Fate raffreddare, eliminate la pelle e riducete in filetti. Sbucciate il mango, affettatelo e riducetelo a cubetti. In una ciotola riunite i pomodori tagliati a fettine, il songino e il mango, salate, pepate e aggiungete il pollo, condite con l’aceto e l’olio. Scaldate un padellino e cuocete, per pochi minuti, una piadina alla volta e da ambo i lati. Riempite ogni piadina con un terzo dell’insalata, avvolgetela e legatela con dello spago da cucina e servitele subito.

un’estate che vorrei potesse non finire mai

 Lo so cosa state pensando: “questa tizia [io] ha due dischi rotti a disposizione; uno per l’inverno e l’altro per l’estate”. Non fate così, voi che pensate ciò, prendete quello che di buono vi propongo. E che sarà mai accendere la brace con 40 gradi? Voi accinnitila alla scurata quando la calura lascia il posto al cangio di temperatura. Gli spiedini preparateli al mattino, li riponete in frigo e poi curriti al mare; con i piedi  ammollo all’acqua e la canzone dei Negramaro nelle orecchie, mancu ve ne addunate della passata di calura. Faciti come dicono in televisione, bevete molta acqua e mangiate molta frutta; la sira si nnì parra.

Involtini di pancetta ‘nciminati
tre fette di pancetta fresca a persona
tre rametti di alloro a persona
cimino, sesamo bianco q.b.
due cipolle rosse
olio extra vergine d’oliva
un limone
sale e pepe
mettete la carne a macerare per circa un’ora in olio, sale, pepe, qualche foglia di alloro e la scorza del limone. Lavate i rametti di alloro ed eliminate le foglie che lo ricoprono, tranne quelle apicali. Tagliate a spicchi le cipolla e infilzateli in ogni rametto, fino in cima. Avvolgete le fette di carne intorno allo stecco e passatele sul sesamo, pressando per farlo aderire. Ponete gli involtini sulla piastra barbecue, irrorate con l’olio della macerazione e cuocete sulla griglia.

il francese è, per me, una lingua raffinata!

Voi cosa ne pensate? Per quanto mi riguarda c’è poco da discutere, la trovo musicale, sensuale, piacevole da ascoltare anche se non la comprendo bene bene.   
E’ delizioso ascoltare la parola “coq au vin”. Ancor di più però, è assaggiarlo questo pollo al vino, una poesia che t’acchiappa in un vidiri e svidiri e resti alluccutu. La carne si stacca dall’osso e rimane morbidissima.
Bisognerebbe però, ad onor di cronaca, fare un salto nel passato per stabilire la paternità di questa ricetta. Wikipedia scrive: […]Una leggenda riconduce la ricetta alla conquista della Gallia da parte di Giulio Cesare. Un capotribù degli Arverni, assediato dai Romani, avrebbe fatto pervenire all’imperatore un galletto come simbolo del valore dei Galli. Cesare ricambiò la cortesia e i due sedettero insieme ad una cena dove fu servito il coq au vin.[2] […]
Quindi che sia francese o italiana non c’è dato saperlo, questa che vi propongo è una variante della ricetta originale. Pigghiatela per buona e fidatevi di mia!
Fusi di pollo al vino rosso
per 4 cristiani
per la marinata:
750 ml di Chianti Classico in fiasco
4 grossi spicchi d’aglio sbucciati
4 rametti di timo, solo le foglioline
2 foglie di alloro
4 rametti di prezzemolo
1 carota sbucciata e tagliata a pezzetti
1 cucchiaino di pepe rosa
10 bacche di ginepro
                          
8 fusi di pollo
50 g di prosciutto crudo dolce a fette
250 g di funghi galletti puliti (Cantharellus cibarius)
500 ml di brodo di pollo
50 ml di Calvados
1 mela
25 g di burro
25 g di farina
olio extra vergine d’oliva
sale

Preparate la marinata almeno otto ore prima di cuocere il pollo. Mettete in una ciotola i fusi di pollo con tutti gli ingredienti, coprite con la pellicola trasparente e fare riposare in frigo mescolando ogni tanto.

Filtrate il vino della marinata e fatelo bollire per cinque minuti. In un tegame di ghisa o se preferite uno di coccio, mettete 2 cucchiai abbondanti d’olio, portatelo a temperatura e aggiungete il prosciutto spezzettato grossolanamente con le mani. Fatelo accartocciare qualche minuto e mettetelo da parte. Rosolate anche i  funghi mescolando e mettete anch’essi da parte. Disponete i fusi, fateli insaporire da tutti i lati, versate il Calvados e fiammeggiate…state attenti però, se il tegame ha i bordi alti come l’aveva il mio, rischiate di fiammeggiarvi anche la mano, esattamente come è successo a me 🙂
Aggiungete la mela sbucciata, privata del torsolo e tagliata a pezzi grossolani, i funghi, il prosciutto, la marinata e il brodo di pollo bollente, coprite e lasciate cuocere a fuoco lento per circa un’ora e mezza.
Ponete al caldo il pollo con i condimenti e prelevate tutto l’intingolo. In un tegamino, stemperate la farina con il burro sciolto, unite poco alla volta il sughetto della cottura ben caldo,  amalgamate  la salsa sul fuoco per fare addensare. Rimettete tutto nella casseruola a fuoco spento mescolate pollo, condimento e salsa, servite subito.

cominciare pensando alla fine

un concetto molto profondo da seguire nella vita, sempre! Voglio ripercorrerlo anche in cose comuni della giornata.
dedicato a chi piace il pollo
cosce di pollo aromatiche
per 4 persone:
4 cosce di pollo
3 patate medie
4 pomodori
maggiorana
timo
1 cucchiaio di curry
1 limone
3 cm di zenzero
1 cipolla rossa grossa
2 spicchi d’aglio
4 cucchiai d’olio extra vergine d’oliva
100 ml di vino bianco secco
un cuore di brodo delicato
500 ml di acqua

tritate al coltello, l’aglio e la cipolla molto finemente, metteteli in un tegame di ghisa e soffriggeteli nell’olio; unite il pollo a pezzi, dopo averlo strofinato con il limone e leggermente salato. Rosolate da tutti i lati, unite le erbette, il curry e lo zenzero grattugiato, mescolate e fate insaporire; sfumate con il vino alzate la fiamma e fate evaporare. Unite i pomodori a cubetti e le patate a dadini, mescolate, unite il cuore di brodo, l’acqua e abbassate la fiamma. Fate cuocere senza coperchio circa 30 minuti o fino a quando la carne del pollo tende a staccarsi dall’osso. Pepate e servite tiepido. Con l’intingolo potrete condire un gustoso piatticeddu di spaccatelle.

dalla Sicilia al Giappone con un aquilone del buon auspicio

Domani, 26 marzo dalle 10:00 alle 19:00 a Massa, nella piazza davanti il negozio Cucinando, Riccardo, Valentina e Lory, con associazione IZUMI di Massa Carrara e con la collaborazione di Megumi che tiene i corsi di Sushi, organizzeranno una giornata pro Giappone. Saranno allestiti 2 stands dove saranno preparate delle specialità giapponesi. Verranno realizzate figure con la tecnica dell’Origami e verranno scritti nomi o parole a richiesta utilizzando la scrittura Shodo, gli ideogrammi giapponesi. Tutto ciò in cambio di offerte che verranno devolute alla Croce rossa giapponese.
Questo è il mio nome, Claudia con la scrittura Shodo
ed io cosa c’entro vi starete chiedendo eh? Io desidero mandare un aquilone ideale in Giappone, un aquilone del buon auspicio e per farlo, utilizzo quelli dipinti da Vitale Modica, mio zio.
Non conosco la cucina giapponese, ho comunque voluto provare a miscelare un po’ di mio con un po’ di giapponese, sono stata aiutata però eheheh, devo ringraziare pubblicamente Sonia, per tutti i consigli spesi per realizzare questi in versione salata; tra diverse peripezie, l’impasto che non lievita, il tempo che scorre inesorabile, la picciridda da accompagnare a danza… il risultato è davvero mooolto differente ahahahah, ho optato per un cambio di programma dell’ultimo minuto e ho realizzato i Nikuman senza ripieno, utilizzandoli come accompagnamento al pollo e le verdure che volevo mettere dentro, le ho scottate in acqua bollente salata per pochi minuti e le ho servite come contorno.
vi conto cosa cumminai:
per i  Nikuman
 ho copiato da Sonia e incollato qui:
1 cucchiaio di lievito di birra secco
3 cucchiai di zucchero
1 tazza di acqua tiepida circa
2 tazze di farina di riso
2 tazze di farina 00 (potete utilizzare anche una farina low protein)
20 gr di burro ( facoltativo).
Attivate il lievito. Mettetelo in un bicchiere con 4 cucchiai di acqua tiepida e un cucchiaino di zucchero, mescolate e coprite bene il recipiente. Lasciate riposare per 15 minutiVersare in una ciotola  le due farine, versate  il lievito ( che avrà formato in superficie uno strato di schiuma), il burro fuso e piano piano l’ acqua tiepida regolatevi più o meno quanta ve ne serve per ottenere una consistenza non appiccicosa. Impastate per 15 minuti ottenendo un composto liscio, omogeneo, compatto. Formate una palla coprite e lasciate lievitare per 1 ora, in un luogo privo di correnti d’aria ( il forno spento chiuso è perfetto). Sgonfiate l’impasto e far lievitare ancora per 20 minuti. Prendete parti di impasto, circa 35 gr per panino,  appiattite mettete al centro un cucchiaino di ripieno chiudete dando una forma sferica e liscia. Mettete  i panini in pirottini di silicone e cuoceteli in una vaporiera di bambù per circa 10 minuti.
per il pollo:
una coscia di pollo disossate e senza pelle a testa
fecola di patate per infarinare 
un cucchiaio di salsa di soia dolce ogni 2 cosce di pollo
1 spicchio d’aglio ogni 2 cosce di pollo
sale
pepe
tagliate a piccoli pezzi il pollo mettetelo in una ciotola con la salsa di soia e l’aglio tritato, fate insaporire per 15 minuti mescolando spesso. Friggete in olio caldo a 170°C per pochi minuti, servite caldi decorando con delle mandorle a lamelle.
per il contorno:
una zucchina ogni due persone
qualche foglia di cuore di sedano ogni due persone
olio extra vergine d’oliva
sale
pepe
tagliate a bastoncini le verdure e scottatele in acqua bollente per pochi minuti, scolatele su carta assorbente, servitele nel piatto da portata con un giro d’olio, una macinata di pepe e delle mandorle a lamelle se volete.
 

non se ne può più!

di queste ondate di malattie della carne! polli, uova, maiali, mucche pazze… Pazza sto diventando io, già che mangiamo poca carne, che dobbiamo fare, smettere definitivamente? mi associo alla cummari parisienne, chiediamoci cosa abbiamo mangiato fino ad oggi…forse è meglio di no in effetti 🙁
non so quanti di voi realizzeranno questa ricetta con carne assolutamente incriminata oggi, ma che “ieri” abbiamo mangiato  con grande piacere, vi assicuro, si deve perdere il mio nome, che il risultato finale è fantastico! speriamo che rientri l’allarmismo!!! Forse potrei lanciare il primo contest “mucca pazze&Co”

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SCHERZOOOOOO!!!!!

per sei persone:
600 g di cosce di pollo disossate
600 g di lombata di maiale
80 g tra pistacchi e nocciole
5 fette di pancarrè private del bordo
un cucchiaino di pepe in grani bianchi, rosa, verdi e neri, pestati insieme con un cucchiaino raso di semi di finocchio
60 g di burro
60 g di parmigiano grattugiato
400 ml di brodo di carne
100 ml di vino biano
1 cipolla rossa
una carota tenera
una costa di sedano
un rametto di rosmarino
un mazzetto di prezzemolo e basilico tritato
latte q.b.
sale
fatevi macinare le due carni insieme, dal vostro macellaio di fiducia, oppure fatelo voi con un piccolo tritacarne. Mettetela in una terrina e unite il parmigiano, il prezzemolo, il basilico, il pepe e i semi di finocchio pestati, il pancarrè ammollato in un po’ di latte e il sale. Mescolate con le mani e formate le polpette morbide, aggiungete dell’atro latte se serve, non è necessario legare con le uova, potete evitarle 😉
tritate finemente, la cipolla, il sedano, la carota e gli aghi di un rametto di rosmarino, mettete il burro e un giro d’olio in un largo tegame e stufate leggermente, unite le polpette, bagnate con il vino bianco, dopo che è evaporato unite il brodo caldo coprite con un coperchio e cuocete le polpette, girandole ogni tanto. Quando saranno quasi cotte, unite il trito di frutta secca mescolate delicatamente e servite accompagnando con il sughetto.

Se desiderate una
salsa più densa potete stemperare un cucchiaio di farina con il sugo facendolo
stringere su fuoco. Sfumate con un paio di cucchiai di brandy e poi riunite la
salsa con le polpette, fate riposare prima di servire.

un piatticeddo furbo ;)

scopiazzata quasi totalmente anzi diciamolo, scopiazzata totalmente con delle aggiunte che hanno il loro perchè…
la rivista è la solita adorata Sale&Pepe, del lontano ottobre 2002 sempre mi sconcicava l’idea di realizzarla ma cavoli, mai realizzata e com’è come non è passaru 8 anni? Mah! meglio tardi che mai mi dico sempre quando rimando di fare una cosa, e così mi rincuoro ahahahah
nella ricetta originale, considerata per 6 persone, sono previsti 3 petti di pollo disossati, il ripieno è semplicemente realizzato con un cucchiaio di pecorino e 4 cucchiai di prezzemolo, timo, menta e origano tritati, 400 g di funghi misti, 2 spicchi d’aglio una cipolla bianca, 3 cucchiai di aceto di vino bianco, un peperoncino piccante, olio extra vergine d’oliva e il sale, se vi va preparatela così e se no, assettatevi che vi conto ‘stu fattu…
l’autra sira eravamo 9 e accattai un kg di petto di pollo, con un coltello affilato l’ho ridotto a fettine poco spesse, in una ciotola ho tritato e mescolato un mazzetto di prezzemolo, uno di menta e uno di maggiorana freschi, chiddi avevo nel giardino delle aromatiche poi ho aggiunto un po’ di origano secco, 1 cucchiaio di pangrattato, 3 di parmigiano grattugiato e un po’ d’olio per amalgamare. Ho steso le fettine di pollo una fettina di speck (“lo speck ci sta sempre bene”, direbbe il mio amico Giovanni, e me lo dico sempre pure io ;)) e un po’ del miscuglio di erbette. Ho arrotolato gli involtini, fermandoli con uno stuzzicadenti. Dopo averli posizionati in una teglia foderata con carta forno, ho tritato una cipolla rossa con uno spicchio d’aglio e ne ho cosparso la superficie, una leggera irrorata d’olio, un pizzico di sale ed ho infornato a 180°C per
circa 20-30 minuti. Poi ho pulito circa 800 g di funghi misti e messo ammollo in acqua tiepida una confezione da 25 g di porcini secchi. Dopo aver affettato i funghi freschi li ho scaraventati insieme a quelli secchi oramà ammollati, in una padella capiente con uno spicchio d’aglio affettato 3 cucchiai d’olio e un bellissimo peperoncino piccante. Dopo qualche minuto di trifolatura (mamà si dice così?) li ho sfumati con una bottiglietta di Martini soda bianco e terminato la cottura. Ho salato e spolverato con una generosa manciata di prezzemolo tritato. A fine cottura ho sistemato i funghi caldi su un piatto rotonda da portata, bello grande, poi ho affettato gli involtini di pollo e li ho sistemati sul letto di funghi, irrorando con il fondo di cottura del pollo. Infine ho disegnato un paio di strisce con la crema di aceto balsamico tipo barbecue, leggermente piccante.
senza falsa modestia, un figurone feci!
ahahahaha

oggi facciamo un bel copiato!

il periodo quello è! di inizio anno scolastico e avendo fatto il compito per casa perchè non lanciarmi ancora in un bel copiato?
in effetti non è proprio copiato paro paro perchè ho usato le cipolle rosse di tropea al posto degli scalogni, ma secondo me si può fare anche così
😉

la ricetta di Alex è facilissima e buonissima 😀 andate quindi là a vedere

per noi tre ho usato:
6 fusi di pollo
3 rametti di rosmarino
1 limone
tre stelle di anice stellato
un cucchiaio di miele
150 ml di vino bianco
150 ml di brodo vegetale
2 spicchi d’aglio
olio extra vergine d’oliva
2 cipolle di tropea (Alex ha ustao 4 scalogni)
sale e pepe

Il giorno prima mettete a acerare in una ciotola il pollo con la scorza grattugiata del limone, il rosmarino, l’aglio tagliato a metà, l’anice stellato e un goccio d’olio come dice Alex 🙂
Il giorno dopo, ponete in una casseruola un fondo d’olio, le cipolle affettate e il pollo con la marinata; fate rosolare ben bene e poi aggiungete il vino, il brodo e il succo del limone. Salate, pepate e aggiungete il miele. Cuocete a fuoco leggio per circa 40-50 minuti con un coperchio.
Per accompagnare ho cotto in forno delle patate aromatizzate al rosmarino.


grigliamo?

certo cu tuttu ‘stu malu tempu…c’è poco da grigliare ma prima che si scatenasse Giove Pluvio [cu fu? cu fu che lu fici ‘ncazzari?] serate meritevoli ce ne sono state 😉
Non so nelle altre regioni della nostra amata Italia, ma in Sicilia l’involtino o semplicemente lo spiedino, impazza ce ne sono di tutte le misure e di tutte le miscellanee. Ve ne propongo 2 tipologie; un gruppo abbastanza veloce perchè realizzato con verdure, pezzi di carne bianca e rossa. L’altro gruppo è un po’ più laborioso ma se avete tempo a disposizione vi consiglio di proporli perchè buoni sono!

spiedini di carne mista:
per 8 persone:
6 fette di petto di pollo
400 g di salsiccia a nastro
3 puntine di maiale
1 peperone verde
1 peperone verde
2 pannocchie precotte
1 cipolla rossa
foglie di alloro
per la marinata:
2 spicchi d’aglio
3 rametti di rosmarino
6 foglie d’alloro
un ciuffo di salvia
un ciuffo di timo
un ciuffo di maggiorana
la scorza di un limone
olio extra vergine d’oliva

Il 12 ore prima, realizzate la marinata; tritate il rosmarino, l’aglio degerminato, l’alloro, la salvia, il timo e la maggiorana; grattugiate la scorza del limone e mescolate tutti gli aromi in una ciotola capiente con l’olio. Immergete la carne nella marinata e lasciate insaporire in frigorifero sino al momento di grigliarla. Preparate tutti gli ingredienti sul piano di lavoro in modo da essere pronti per infilzare il tutto negli spiedini. Lavate i peperoni, puliteli internamente e tagliateli a pezzetti. Pulite la cipolla e tagliatela a spicchi. Tagliate a rondelle le pannocchie. Tagliate la carne a tocchetti e il pollo in piccole striscioline e poi arrotolatele. Procuratevi degli spiedini e cominciate ad infilzare la carne alternandola alle verdure e alle foglie di alloro. Finite con una ruota di pannocchia.
In ultimo ma non per importanza, dovete procuravi uno sposo come il mio, che è bravissimo a cuocere alla griglia 😉

Spiedini di carne rossa
per 8 persone:
600 g di carpaccio
300 g di formaggio tipo Galbanino
1 cipolla rossa
foglie d’alloro
200 g di prosciutto cotto
pangrattato
olio extra vergine d’oliva
sale e pepe
Metete a bagno la carne nell’olio, con il sale e una macinata di pepe per almeno mezza giornata, Tagliate a pezzetti il formaggio e il prosciutto. Panate la carne che deve essere ridotta a fettine piccole ma non troppo, riempitele con poco formaggio e poco prosciutto arrotolatele chiudendone i lati ed infilzatele negli spiedini alternate con spicchi di cipolla e foglie d’alloro.
Cuocete nella griglia ben calda ma se volete anche in forno vengono buoni.


Una cenetta estiva


Ci credereste se vi dicessi che queste foto sono state realizzate il giorno dopo con gli avanzi?
Beh credeteci! 😀
come al solito avanza sempre una fettina ina ina perchè nessuno s’azzarda a lasciare il piatto da portata vuoto ahahahah, ed è rimasto un fondino d’insalata e 2 striscioline di pollo, giusto per fare delle foto “con calma” senza la fretta della cena che si raffredda


Questa ricetta è tratta (e manipolata solo un poco) dal Sale e Pepe di agosto 2001
Pollo fritto in insalata spettacolare
per 6 persone:
4 fette di petto di pollo
200 g di fagiolini
100 g di taccole
100 g di mais in scatola
400 g doi fagioli canellini in scatola
un piccolo cespo di lattuga a vostro piacimento
80 g circa di semi di sesamo
200 g circa di pan grattato
farina
2 uova
3 steli di rosmarino
un mazzetto di basilico
olio extravergine d’oliva
olio per friggere
sale e pepe

Pulite i fagiolini e le taccole, lessateli in acqua bollente salata per 15 minuti, passateli sotto un getto d’acqua fredda mentre li scolate e metteli da parte. Tagliate le taccole a rombi. Scolate il mais e i fagioli, scolandoli bene. Lavate la lattuga, sgrondatela e tagliatela a striscioline. Riunite in una ciotola gli ingredienti peparati e conditeli con le aromatiche tritate, condite con 4 cucchiai d’olio , sale e pepe e mescolate. In una ciotola mescolate il pan grattato con i semi di sesamo, condite con sale, pepe e un paio di cucchiai d’olio per malgamare l’impsato. Passate le fette di pollo nella farina , poi nelle uova sbatturìtecon unpizzico di sale e uno di pepe, e in ultimo nel pan grattato preparato, schiaccite per far aderire. friggete i petti di pollo in olio abbondante caldope una decina di minuti, scolateli su un foglio di carta assorbente. Tagliatele a strisce e poi serviteli con l’insalata preparata.