Ho la fissazione per i colori anche se mi vesto spesso di nero perché, dice (ma chi lo dice?) che sfila e poi sta con tutto. Ma oramà che sono dimagrita mi potrei permettere anche di indossare qualche colore sgargiante chessò, il rosso che mi piace assai. Ma va beh, chisti sunnu cose di vento, cose d’aria che non hanno consistenza, ossessioni senza senso che andrebbero valutate da uno bravo.
Andiamo a noi e a questi colori che ho svacantato nel piatto. Trattasi di un piatto a base di pesce azzurro, leggero, ricco di omega 3 e financo verduroso. Gli ingredienti sono di quelli che trovi nel frigo o nel freezer, tranne il pesce che l’accattai a prescindere da come l’avrei azzizzato per calarmelo. I colori che vinniru fora sono da urlo, almeno ppì mmia. Il viola della carota ha colorato anche il verde dei piselli realizzando un bel suolo di due diverse consistenze; l’arancione dell’arancia rimase iddu pi iddu senza cangiarsi e l’assaggio, al primo muzzicuni mi piaciu assai.
amunì, pigghiate un pizzino, per due cristiani pigghiate:
4 filetti di spatola
100 g di piselli surgelati
2 carote viola o le comuni arancioni, vi cambierà il colore, ovviamente
un’arancia
un mazzetto di prezzemolo
un mazzetto di finocchietto di montagna
due manciate di mollica di pane fresco o, in alternativa, pangrattato
due cipollotti freschi
20 g di pinoli tostati
sale
pepe
olio extra vergine d’oliva
un cucchiaio di miele
In un tegame dai bordi bassi distribuite un giro d’olio, aggiungete i cipollotti tritati a coltello e mescolate qualche minuto aggiungete un dito d’acqua e fate stufare. tagliate a dadini la carota e aggiungetela allo stufato insieme con i piselli e l’arancia tagliata a fette o a spicchi , portate a cottura, salate, pepate e aggiungete metà della scorza d’arancia grattugiata con uno zester. Tritate il prezzemolo e le foglie teneri del finocchietto, mescolatelo alla mollica, salate, pepate e aggiungete un giro d’olio.
Su un tagliere, stendete i filetti di spatola con il lato della pelle rivolto verso di voi, distribuite un po’ del mix di pane e arrotolate il pesce fermandolo con uno stuzzicadenti. Ponete i rotoli dentro il tegame, distribuite il pane avanzato e a filo, il miele. Coprite con il coperchio o con un foglio di alluminio se la pentola non ne è dotata e cuocete per pochi minuti. Prima di servire distribuite i pinoli tostati, impiattate con le fette d’arancia, vanno mangiate anche quelle eliminando la scorza.
Marco Sferlazzo
Ottima preparazione tipica della cucina tradizionale palermitana,impreziosita dai colori di agrumi e ortaggi di stagione.
Deliziose le istruzioni in siciliano.. da sole mettono di buon umore!
Claudia Magistro
Grazie Marcuzzo!
T’arricampasti?
:*
Cla
Chiara
sembra un quadro, bellissimo !Sto a meno 5 e altri dovrò lasciare lungo la strada….però scelgo il blu, mi piace più del nero !Un bacione bedda mia
Claudia Magistro
il blu è il mio colore preferito, in verità
ahahahah
ti abbraccio tesoro
grazie
Cla
Francesca P.
Stai parlando con una colori-dipendente, che li indossa, li cucina, li mette ovunque… 🙂 Portano quell’allegria che dovrebbe essere la base di ogni giorno, hanno proprio un effetto terapeutico per me! 🙂 E le tue arance, oggi che il sole è nascosto, sono proprio una bella visione!
ps: conosco la Sicilia, l’ultima volta che ci sono stata era l’estate scorsa, ho scoperto Favignana, un pezzo di cuore è rimasto lì…
Claudia Magistro
Carissima Francesca,
grazie!
sono felice di averti qui a gironzolare tra queste pagine.
Sei la benvenuta!
Evviva i colori, evviva noi che siamo positive e con il sorriso sulle labbra
baciuzzi
Cla