Vesuvio in verde con una spruzzatina di rosso


La prevalenza di colore è proprio il verde, verdi le olive, verde il pistacchio, verde il prezzemolo, verde la maggiorana, verde l’origano…rosso il pomodoro :))
ingredienti per noi 3
260 g di pasta formato vesuvio oppure una pasta corta che accoglie bene il sugo
60 g di olive verdi snocciolate
30 g di pomodori secchi sott’olio, sgocciolati
un mazzetto di prezzemolo
2 o 3 rametti di maggiorana
40 g di parmigiano grattugiato
un cucchiaino di origano secco
30+ 30 g di pistacchi
50 g di mollica di pane secco
olio extravergine d’oliva
sale e pepe

Frullate le olive, i pomodori, il pezzemolo, le foglioline di maggiorana, l’origano e 30 g di pistacchi, fluidificate con un po’ d’olio, Macinate del pepe, aggiungete il parmigiano e mettetelo in una ciotola. In un padellino leggermente unto d’olio, tostate la molllica e i restanti pistacchi tritati grossolanamente. Lessate la pasta in abbondante acqua salata, scolatela al dente nella ciotola con il condimento, mescolate e servite nei piatti. Spolverate ogni piatto con il mix di pane e pistacchi tostati.

“You make my day award”

Stella di sale, la vincitrice della sfida dell’anno :D, mi ha donato un premio!!!
Anche Mariluna l’ha fatto e le sono infinitamente grata :*

sono molto emozionata, perchè in genere mi sento dietro ad altri, mica davanti, e quando sono cercata perchè lascio qualcosa a qualcuno, beh mi emoziono.
Il “You make my day award”, è il premio per quei blog che ci farciscono la giornata di emozioni, che ti strappano un sorriso quando sei incacchiato, che ti regalano quell’idea che ti mancava. E’ un premio a quel qualcosa che lasci quando clicchi sul pulsante rosso per attivare la procedura di spegnimento (ma è rosso il pulsante? va beh! )

Questa è la regola da seguire, facile facile 😉

“Dai il premio a 10 persone che hanno un blog capace di trasmetterti gioia ed ispirazione, un blog che ti faccia sentire bene quando lo visiti. Fai sapere a queste persone di averlo vinto lasciando un commento sul loro blog. Attenzione: puoi vincerlo piu’ volte!”

Ho una lista di preferiti, ometto Stella e Mariluna che adoro, solo perchè mi hanno dato il premio, ma io un premio mega glielo dò con tutto il cuore; il blog di stella è un blog denso di “casa” di cose belle e di tranquillità e quello di Mariluna che conosco da poco, mi acchiappa con la sua aria tanto francese, ma che sa tanto d’Italia.
dunque i 10 blog che mi lasciano tutte queste cose qui sopra… eccoli in ordine alfabetico:

1) Adrenalina l’ho scoperta per caso, mi colpì il disegno sulla sua “testata” siluette che scava dentro il frigo, e da li tutta una serie di ricette spudoratamente copiate che mi hanno fatto fare tante belle figure.
2) Brodo di giuggiole la conosco da poco, ma mi ha affascinato per la cura dei piatti e le ho scopiazzato l’uso degli sfondi, e poi abitiamo nella stessa città *_*
3) Comida de Mama adoro la sua cucina, la sua pazienza, la sua attenzione nelle cose anche le più piccole come una spezia
4) Elisa e il suo girasole, è dolcissima, tenera ed affettuosa, ha senpre una parola piacevole per te :*
5) FrancescaV , il suo è un blog molto elegante e attento a mille cose, lei è assolutamente ingegnosa ed infaticabile
6) La collina delle fate, Night è una inesauribile, vorrei trovare una foto sorridente del suo bel viso, perchè quello che trasmette il suo blog è piacere, dolcezza, amore per le cose belle.
7) La cucina di Adina, la sua “cucina” ti lascia sempre una bella sensazione, ti rilassa; dopo una prima errata impressione di rigidezza, scopro, grazie al meme del mese, Adina una persona stupenda oltre che simpatica :*
8) Semi di papavero, Elga mi piace assai, mi trasmette tanta tenerezza, dolcezza, affetto, protezione. mamma, infermiera e spentolatrice :*
9) Sere, è un fiume in piena, una ragazza che con i suoi occhioni azzurri ti acchiappa dallo schermo, ti riempie la giornata anche solo con il buongiorno di inizio settimana :*
10) Viviana è una che pensa positivo, e te lo dice anche quando sta zitta, trasmettendoti questa energia. :*
11) Otrotango, il suo blog non parla di cucina, già c’è sua sorella ah ah ah, ma trasmette una voglia irrefrenabile di ballare e amare :*

io non avrei finito, ne avrei ancora da premiare, questi sono stretti stretti, si lo so sono 11 e non 10, lo vedo anch’io ma uno in più che sarà mai difronte all’eternità?

Scaloppine alla pizzaiola profumate al basilico


Ancora carne?
Si, ebbene si, ho comprato troppo carpaccio di vitello ah ah ah, ho esagerato! Comunque sia la carne andava consumata, cucinata in un alro modo certo, ma sempre cane era
😀
Ingredienti per noi 3
10 pomodori rossi a grappolo
1 cipolla rossa di Tropea
250 g di carpaccio di vitello (7 fettine)
pane grattugiato
1 cucchiaio di pesto alla genovese
7 fette di formaggio tipo galbanino
1 noce di burro
sale e pepe

Mettete a marinare in olio e sale le fettine di carne. Pelate la cipolla, tritatela finemente e soffriggetela in un paio di cucchiai d’olio. Nel frattempo sbollentate i pomodori in acqua per 5 minuti, eliminate la pelle e i semi interni e metteteli a cucocere nella padella con la cipolla e un cucchiaio di salsa di pomodoro, portate a cottura facendo asciugare la salsa condite con sale, pepe e il pesto. Toglietela dalla padella e mettetela da parte. Impanate la carne con il pan grattato, sciogliete il burro nella padella e cuocete leggermente da un lato la carne, giratela e versate la salsa, distribuite il formaggio tagliato a cubetti e coprite con un coperchio, cuocete a fuoco moderato per 10 minuti. Servite calda

Rotolini di pane tricolori



Ta-dah! dopo la magra figura fatta domenica scorsa eccoli i rotolini direttamente rubati dalla cucina di Sale&Pepe.
Sono troppo!!!
Troppo belli
troppo buoni
troppo facili
troppo veloci
😀
ingredienti per 4 persone
2 fette rettangolari di pane per tramezzini
un rotolo di MOZZARELLA in sfoglia
mezzo tubetto di concentrato di pomodoro
3 cucchiai di pesto pronto
un ciuffo di basilico
sale e pepe
Lavate il basilico, staccate le foglie e tritatele con la mezzaluna. Mettete il concentrato di pomodoro in una ciotolina e insaporitelo con poco sale e pepe e il trito di basilico. Sistemate ogni fetta di pane su un foglio di alluminio e spalmatele, con il concetrato di pomodoro; copritele con una striscia di mozzarella e stendetevi sopra il pesto. arrotolate delicatamente le fette di pane aiutandovi con il foglio di alluminio accompagnando l’azione, procedete con cautela. Poneteli in frigo per almeno un ora, avvolti nel foglio d’alluminio. Prima di servire eliminate , l’alluminio e tagliateli a fette di un cm di spessore.

Torta Yutta




Oggi è stato un pomeriggio casalingo, l’appuntamento con il catechismo è saltato, o meglio l’ho fatto saltare perchè ero indietro con i compiti…miei e di mia figlia ah ah ah
E che che’, non puoi stare male un giorno UNO che s’accumula una montagna di roba, da stirare da lavare da sistemare, che noia, che barba, che noia 🙂 ma in una giornata casalinga che si rispetti ci deve venir fuori un dolcino no? se no che ci sei stata a fare a casa?
Infatti eccolo!
Una torta morbida, ma morbida…aiutatemi a dire morbida, che prende il nome dalla sua divulgatrice, una simpatica ragazza di Bolzano cugina della zia Michela, ok ok mi fermo con le parentele se nò ci incasiniamo e procedo con la ricetta.
Ingredienti:
250 g di farina
250 g di burro
4 uova
180 g di zucchero
200 ml di Vov
100 g di gocce di cioccolato
una bustina di vanillina
1 bustina di lievito
Accendete il forno a 180°C. Sbattete gli albumi a neve, quando cominciano a gonfiare aggiungete un cucchiaio di zucchero preso dai 180 g che vi servono per l’impasto. Portateli a neve soda, ferma e lucida, poneteli in frigo. Sbattete i tuorli con lo zucchero fino a farli diventare bianchi e cremosi, aggiungete il burro sciolto a fuoco moderatissimo e senza portarlo a bollore, amalgamate e aggiungete la farina a pioggia setacciata. Quando l’impasto tende a indurirsi aggiungete il liquore “a filo”, finite la farina e aggiungete il lievito sempre sbattendo con le fruste. A questo punto unite gli albumi e amalgamete l’impasto. Versate in una teglia da circa 22 cm di diametro imburrata e infarinata, distribuite le gocce di cioccolato sulla superficie ed infornate per circa 15 minuti a 180 ° poi abbassate la temperatura a 160° e cuocete piano piano per altri 30 40 minuti, dipende dal forno e dalla prova stecchino.
Sappiate già a priori che le gocce cadranno per gravità sul fondo della torta. Non ho mai capito come accidenti faccia Yutta a farli rimanere sparsi per tutto l’impasto…ah ah ah
notte notte *
AGGIORNAMENTO
passate le gocce nella farina che resteranno amollo nell’impasto abbatteranno la forza di gravità senza andare in fono alla teglia
🙂

Carpaccio di vitello con panatura agli aromi


Un secondo di carne per simpatici bambini che mangiano la carne tenera ma così tenera che si taglia con un grissino… (in effetti quella è un’altra storia e parla di un tonno, per chi se lo ricorda) Marò oggi è diventato un problema far mangiare la carne o il pesce alle piccole pesti, ma questa soluzione sembra piacere a grandi e bambini.
ingredienti per 3:
6 fette di carpaccio di vitellone circa 250 g
50 g di mandorle pelate
50 g di mollica di pane grattugiato
noce moscata
la scorza di mezzo limone
2 rametti di rosmarino
sale
pepe
olio extravergine d’oliva
Mettete le fette di carne a bagno, in olio e sale, per circa mezz’ora; nel frattempo tritate con una mezzaluna le mandorle, le foglie di rosmarino lavate e asciugate e la scorza del limone prelevata con un riga limoni. Poneteli in un contenitore con la mollica, salate pepate e grattugiate un po’ di noce moscata. Amalgamate con olio tanto quanto basta a rendere un composto omogeneo. Panate le fettine e ponetele in una teglia leggermente unta, condite con un filo d’olio e infornate a 180 °C per 10 minuti. Affiancate un’insalata verde, io avevo il songino, ma adesso mentre riguardo le foto avrei potuto associare anche un bel finocchio, tra l’altro l’avevo…magari la prossima volta 😉

Trofie con vongole in campagna





Ringrazio tutti coloro che mi hanno scritto augurandomi la pronta guarigione, ringrazio anche tutti quelli che non l’hanno fatto ma l’hanno solo pensato:)
E’ stata una “Pacifica” veloce veloce, sto meglio e quindi mi è venuta voglia di pasta, buon segno!
Il formato è quello delle regionali Barilla, gli ingredienti come al solito mare e terra. A me me piace 😀
Ingredienti per 2
Un sacchetto di vongole di circa mezzo kg
200 g di polpa di zucca
2 cuori di carciofo
20 g di pinoli
2 cucchiai di pan grattato
olio extra vergine d’oliva
un mazzetto di finocchietto
mezza alice sott’olio
2 spicchi d’aglio
mezzo pepeproncino
In un tegame fate aprire le vongole precedentemente spurgate, con uno spicchio d’aglio e mezzo peperoncino. Filtrate il sugo e mettetelo da parte; eliminate tutte le valve tranne qualcuna per decorare, e mettete da parte i molluschi. In una padella soffriggete l’aglio tritato grossolanamente, aggiungete la zucca tagliata a dadini e i cuori di carciofo affettati, fate insaporire e poi stufateli con un paio di mestoli di brodo delle vongole, portateli a cottura aggiungendo se necessario ancora brodo. In un padellino con un cucchiaio d’olio, tostate i pinoli, poi sciogliete l’alice e…occhio che schizza! mescolate e unite il finocchietto tritato. Dopo pochi istanti aggiungete il pan grattato e fate tostare ben bene tutti gli ingredianti ancora qualche minuto, la mollica deve scurirsi. Scolate la pasta al dente e saltatela in padella con il sugo di zucca e carciofi, a cui avrete aggiunto le vongole, fate insaporire con il pangrattato aromatizzato. Servite all’istante.
Come tutte le cose, credo che si possa migliorare, magari anche solo con una sfumata di vino bianco.
serena notte :*

Scalda cuore


Ho passato un’intera giornata a letto, non mi capitava da tempo immemore, mio marito si è occupato di me e della bambina, adesso sta facendo il tour che faccio in genere il pomeriggio quando mia figlia va a danza, dopo una quintalata di compiti. Sentivo il bisogno però di uno “scalda cuore” non di quelli che vanno di moda ora, a incrocio sul petto, no! mi serviva un conforto che passasse dal palato e arrivasse fino al cuore…poi ovviamente si adagerà sui fianchi ma si vive una volta sola. Considerando che non mi sento in forze, non ho nessuna e dico NESSUNA ricetta arcana, ho semplicemete preso 1 bustina e mezza di “Ciobar” le ho versate in un pentolino, ho unito a filo, sciogliendo la magica polverina, 200 ml di latte, ho mescolato amalgamando e portando a ebollizione 30 secondi. Infine ho versato nella mia personalissima tazza dedicata. E’ venuta densa come piace a me.
Ieri per l’amichetta mia avevo preparato i cuori di cioccolato di Lalla che non sono riusciti per niente come dovevano cioè con la colata di cioccolato ma erano buoni comunque, quello che è rimasto l’ho mangiato facendo muddiche…mi sento meglio

Crostata di carciofi


In questo periodo mangio poca carne e poco pesce, preferisco lanciarmi in crostate e torte salate, oggi però non è un buon giorno perchè la storica mammachenonsiammala…si è ammalata, ho l’influenza anch’io ebbene si! Ma per oggi avevamo programmato un incontro che è stato rimandato di settimana in settimana da ben 3 anni e mezzo, che vergogna! Quindi non si poteva rimandare ancora no, l’incontro tanto atteso con l’ amiKetta mia e suo marito c’è stato ma io ero ko, ho fatto tutta una serie di casini: credevo di aver preso dal frigo la sfoglia di mozarella per arrotolarla con il pane per tramezzini e fare un antipasto…ebbene non era mozzarella ma pastasfoglia, la cosa grave è che non me ne sono accorta mentre arrotolavo e mi dicevo “ma com’è che ‘sta mozzarella è così lunga? mah!” stendiamo un velo di mozzarella pietoso 😀 già vi sento ridere. Insomma me ne sono accorta solo quando è arrivato il momento di prendere la sfoglia ed invece quella non c’era. Manco a dirlo gli antipasti sono saltati entrambi, ma qualcosa l’abbiamo mangiata 😉

ingredienti per 6 persone
250 g di farina
175 g di burro
un cucchiaio di latte
un cucchino di zucchero
un uovo
per il ripieno:
5 o 6 carcifi, dipende dalla grandezza
250 g provola dolce
100 g di brie
100 g di latte
3 uova
sale e pepe

Sciogliete un pizzico di sale nel latte. Mettete la farina a fontana sul piano di lavoro, al centro unite il burro e pezzetti, lo zucchero, lavorate formando grosse briciole.Unite il latte salato, l’uovo e impastate gli ingredienti. Formate un panetto, avvolgetelo in un foglio d’alluminio e ponetelo in frigo per almeno 30 minuti.
Scaldate il forno a 180°C. Tirate la pasta in una sfoglia e rivestite una teglia di 30 cm di diametro. Passate il matterello sulla teglia per ritagliarne i bordi. Bucherellate la pasta con i rebbi di una forchetta. Coprite con carta forno e legumi secchi e cuocetela in forno per 10-15 minuti. Eiminate i legumi e la carta forno, spennellate con un tuorlo sbattuto e ripassate lo stampo in forno per altri 5 minuti. Pulite i carciofi, eliminate le foglie dure e le punte, tagliateli in due ed eliminate il fieno centrale. Affettateli a spicchi sottili e stufateli in padella con acqua e poco olio per circa un quarto d’ora o fino a quando non sono cotti.Tagliate il formaggio a dadini. Sbattete il latte con le uova, salate, pepate e versate il composto di formaggi e i carciofi ormai tiepidi, amalgamate il tutto e versatelo nel guscio di pasta. Mettete lo stampo in forno e cuocete la quiche per 25-30 minuti. Sfornatela, lasciatela riposare 5-10 minuti, sformate e servite tiepida.


Insalata di terra



Adoro le insalate miste, ed anche quelle fuori dal comune. In Sicilia mangiamo le arance anche in insalata, ho visto che per ora gira su qualche blog, ma la vogliamo fare l’unità d’Italia? Accostiamo allora, le puntarelle laziali alle arance di Sicilia con la guarnizione di finocchi e aceto balsamico di Modena. Ma che buono il contrasto dell’amarognolo delle puntarelle con il dolce delle arance. Provate per credere 🙂 .
Ingredienti per 4:
1 arancia grossa o 2 piccole
un mazzo di puntarelle
2 finocchi
olio extravergine d’oliva
aceto balsamico oppure crema di aceto balsamico
sale
pepe
Lavate le puntarelle, asciugatele, eliminate le foglie esterne e le parti dure, affettatele nel senso della lunghezza. Togliete le foglie esterne ai finocchi, lavateli e affettateli con una mandolina. Sbucciate l’arancia e pelatela a vivo, tagliatela a rondelle e poi a settori. Mescolate tutti gli ingredienti in una ciotola, condite a piacere con sale, pepe, olio extravergine d’oliva e l’aceto balsamico. Volendo, a chi piace, si potrebbe aggiungere lo scalogno tagliato sottile sottile.