GELO!

D’estate ci vogliono le cose fresche, lo so anch’io che ci sguazzo nel caldo e nell’appiccicaticcio. Fresche, anche se non gelate; il gelo, da noi, è una gelatina, un dolcetto tremolante non troppo duci e rinfrescante. Se gustato in piccole dosi è perfetto. Dategli la forma che più vi piace, può diventare un semplice, accattivante e ottimo dessert, oppure un buon ripieno per una crostata. Nella ricetta tradizionale l’acqua viene profumata con un bicchiere di fiori di gelsomino; ma c’è chi pensa che il ciavuru du ciuriddo sia troppo forte. Si porta a bollore e poi si fa raffreddare prima di eliminare i fiori. Alcuni mettono dentro anche la zuccata, io no. 
Gelo ‘i miluni
500 g di anguria senza buccia e senza semi
500 ml di acqua
150 g di zucchero
90 g di amido di frumento
20 g di gocce di cioccolato
1 bacca di vaniglia
fiori di gelsomino, granella di pistacchi e gocce di cioccolato per decorare
frullate l’anguria con l’acqua, passate poi a setaccio. Mettete il succo in un tegame con lo zucchero e l’amido setacciato e aggiunto poco alla volta mescolando per evitare i grumi. Unite i semi della vaniglia e la bacca stessa, portate a ebollizione a fuoco leggio mescolando ripetutamente. Fate sobollire uno o due minuti, spegnete e fate raffreddare, mescolando ogni tanto. Eliminate la bacca e aggiungere le gocce di cioccolato. Dategli la forma che volete, versate nelle ciotoline, in uno stampo a semisfere, in un unico stampo da budino oppure dentro il guscio di pasta frolla già pronto. Ponete in frigo per almeno due ore. Sformate su un piatto da portata e decorate con gocce di cioccolato, pistacchi tritati e fiori di gelsomino.