la torta del mago

quando nasce un bambino è una gran festa, vero? E’ una festa per i genitori, per i parenti, gli  amici ed anche i conoscenti. Dopo pochi giorni dalla nascita l’impalcatura delle persone che ha gioito all’evento si stacca lasciando lo spazio ai genitori che hanno il compito immenso di allevarlo, educarlo e spingerlo verso le sue attitudini, tutto questo senza un manuale in dotazione! 😀
Carlotta, nostra figlia, è una ragazzina molto sveglia, attivissima e sempre desiderosa di compagnia. Tra le sue passioni, quella in voga per il momento, è la prestidigitazione. Si è riscoperta abile e agile, con i movimenti delle mani, incantando un po’ tutti con le sue illusioni “magiche”infuse dal canale di Milleaccendini. In prossimità del suo compleanno mi ha chiesto una torta speciale. La premessa è stata: “mamma, tu fai sempre bellissime torte ma quest’anno deve essere spettacolare, vorrei la torta del mago…” … una gran bella responsabilità non trovate? 
Mi sono documentata certo, come dico sempre non sono un pasticcere, non uno chef e nemmeno un cake designer ma per fortuna esiste la rete che ti da una spintarella, svelando segreti e suggerendo idee creative. Navigando navigando mi sono arenata in questo sito e, insieme con Carlotta ci siamo innamorate di questa  torta  dopo di che è partito il nostro progetto.

La torta magica di Carlotta
se volete realizzare questa torta munitevi di due teglie con il cerchio apribile, una da 26 cm di diametro ed una da 15 cm.
La base, rivestita di pasta di zucchero bianca, è composta di tre strati al cacao farciti, uno con una crema ganache al cioccolato fondente e l’altro con panna e fragoline di bosco.
Il cappello invece è un pan di spagna suddiviso in tre strati, farcito con panna e fragoline. 
Per la base:
125 g di cacao,
500 ml di acqua bollente
385 g di farina autolievitante
2 cucchiaini rasi di bicarbonato di sodio
250 g di burro moBBido
4 uova grandi
360 g di zucchero semolato
1 fialetta aroma vaniglia
 In una terrina mescolate, il cacao setacciato con l’acqua bollente, sbattete delicatamente con una frusta a fili fino ad ottenere una crema liscia, fate raffreddare. Riscaldate il forno a160°C (regolate la temperatura in funzione della conoscenza del vostro forno) imburrate leggermente la teglia e foderatela con carta forno. Nella planetaria sbattete il burro morbido, unite lo zucchero, un uovo alla volta e l’essenza di vaniglia, aggiungete il composto al cacao e poco per volta, la farina con il bicarbonato, amalgamate senza lavorare troppo. Versate un terzo dell’impasto nella teglia, infornate per 15 minuti, fate la prova spiedino per verificare la cottura. Sfornate e fate raffreddare su una gratella per dolci. Cuocete allo stesso modo i 2/3 rimanenti.
per il ripieno: 
180 g di cioccolato amaro
125 g di panna fresca
crema al burro qb
parte del ripieno di panna e fragoline del cappello
Il giorno dopo realizzate la crema al burro che vi servirà anche per isolare la torta dalla pasta di zucchero. 
per la crema al burro:
750 g di zucchero a velo
375 g di burro morbido
1 fialetta e mezza di aroma alla vaniglia
Sbattete a crema il burro, aggiungete lo zucchero, poco alla volta e setacciato; dopo poco aumentare la velocità delle fruste e aggiungere la vaniglia. 
per la ganache al cioccolato:
portate a bollore la panna e aggiungetela alcioccolato ridotto a scaglie con un coltello, mescolate e fate intiepidire. Aggiungete due o tre cucchiai di crema al burro a seconda della consistenza desiderata, mescolate e amalgamate.
Montate la torta mettendo il primo disco al cacao sul piatto da portata, dentro un cerchio per torte. Con un sac a poche senza beccuccio distribuite la ganache sulla torta, ricoprite con il secondo disco e con un altro sac a poche con il ripieno di panna e fragoline distribuite la farcia in maniera uniforme. Chiudete con il terzo disco e mettete in frigo a rassodare.
per la copertura della torta vi serve mezzo chilo di pasta di zucchero bianca e circa mezo chilo per le decorazioni.
Per il cappello: 
2 uova grandi
2 cucchiai di acqua bollente
70 g di zucchero+ 40 per montare gli albumi
1/2 fialetta di aroma al limone
1/2 bustina di lievito
un pizzico di sale
50 g di frumina
75 g di farina
per il ripieno:
200 g di fragoline di bosco
un cucchiaio di zucchero a velo
500 ml di panna
50 g di zucchero a velo
per la bagna:
250 ml di acqua
1 cucchiaio colmo di confettura di fragole
3 cucchiaini di zucchero
Accendete il forno a 150°C, ungete e foderate di carta forno un o stampo per torta apribile da 15 cm di diametro. Sbattete i tuorli a schiuma con l’acqua bollente, aggiungete lo zucchero e montate fino ad ottenere una crema, aggiungete il sale e l’aroma. Montate a neve ferma gli albumi, unite lo zucchero rimasto e montate ancora; versateli nel contenitore con i tuorli e con una frusta a mano amalgamate i due composto con movimenti dal baso verso l’alto. Setacciate le farine con il lievito e uniteli, poco alla volta all’impasto sempre a mano. Versate un terzo del composto nella teglia, livellatelo e cuocete circa 15 minuti, provate con lo spiedino la cottura e sfornate. Fate lo stesso con gli ultimi due terzi di impasto.
Realizzate le basi il giorno prima e conservatele separate da un foglio di carta forno dentro un contenitore ermetico oppure all’interno di sacchetti per conservare gli alimenti. 
Il giorno dopo preparate la bagna scaldando l’acqua, la confettura e lo zucchero, sciogliete quest’ultimo mescolando. Filtrate con un colino a maglie strette e versate nella bottiglia per bagne utilissima per rendere uniforme l’umido sul pan di spagna. Montate la panna con lo zucchero a velo. In una ciotola mettete le fragoline  con un cucchiaio colmo di zucchero a velo, scuotete con dei movimenti di polso mescolando ‘al salto’ senza danneggiare la frutta. A questo punto mescolate panna montata e fragoline con molta delicatezza. Munitevi di una striscia di cartoncino robusto, come quello che usano in pasticceria per confezionare i dolci, realizzate un cerchio dello stesso diametro del pandispagna, fissatelo con una spillatrice e mettete dentro il primo disco. Bagnate uniformemente; Mettete la panna dentro un sac a poche senza beccuccio e realizzate dei cerchi concentrici sulla base. Ponete il secondo disco di pandispagna bagnatelo bene e procedete con la farcia come precedentemente. Poggiate il terzo disco senza bagnarlo, applicate una leggera pressione e mettete in frigo a rassodare.
Per la copertura e le decorazioni vi serve quasi un chilo di pasta di zucchero nera
e circa 300 g di quella rossa
prima di coprire le torte con la pasta di zucchero, spalmatele  con uno strato di crema al burro, riponetele in frigo a rassodare per una decina di minuti e poi procedete spianando la pasta di zucchero su un piano di lavoro.
Una settimana di lavoro simil_scultoreo finita in un nano secondo ahahahahah

il nuovo che avanza

come si può fermare? semplice non si può! ahahahahah quindi anche st’americanata è entrata abbondantemente nella mia casa già da qualche anno  e va beh! niente ci fa, anche perchè ogni occasione è buona per fare uno schiticchio, 😀 il 31 ottobre ho festeggiato, n’anticchia fuori data (25 settembre), il compleanno di Carlotta e Halloween, questo è il mix che ne è venuto fuori tra streghe e festeggiata. 
Le foto sono una mezza bippppppp, ma accollatevele comunque perchè non feci in tempo a fotografare la totta con la luce del sole, quel giorno ho firriato come una trottola  😛
La teglia particolare è della Decora io l’ho ordinata tramite la signora Daniela del negozio ‘il dolce in casa’ in via Tiepolo a Palermo e prima ancora l’avevo vista qui da Nonna Papera del blog That’s Amore
La ricetta è questa: 
per la base al cioccolato; 
340 ml di acqua bollente
85 g di cacao 
256 g di farina autolievitante
1 cucchiaino di bicarbonato
3 uova grandi
160 g di burro morbido
240 g di zucchero
i semi di 1 bacca di vaniglia
riscaldate il forno a 160°C, imburrate bene la teglia e infarinatela, eliminando la farina in eccesso. In una ciotola, mescolate l’acqua bollente con il cacao, sbattete fino ad ottenere un composto liSSio e omogeneo, a questo punto fate raffreddare.
Sbattete il burro con lo zucchero, unite un uovo alla volta, i semi di vaniglia, il composto di cacao, la farina a pioggia,  poco alla volta e il bicarbonato. versate nello stampo e infornate per 25 minuti controllate con lo stecchino che l’interno della torta sia cotto. Sfornate e fate raffreddare completamente su una gratella per dolci.
questa è Carlotta
ha compiutio 11 anni sta crescendo eh?
dopo aver cotto e fatto raffreddare la torta tagliatela a metà e farcitela come volete, io ho usato un classico panna e fragole tagliate grossolanamente
per questa torta occorre un litro di panna fresca, montatela ben bene tutta, una parte utilizzatela per la farcitura, l’altra rimettetela in frigo e al momento opportuno utilizzatela per ricoprire interamente la torta utilizzando una spatola. Ponete la torta in frigo e preparate la  glassa al burro
per la glassa al burro:
150 g di burro
370 g di zucchero a velo
2-3 cucchiai di latte
coloranti alimentari per l’occasione, arancione, viola e nero
codette arancione, viola e nero
mettete il burro morbido in una terrina e con le fruste sbattete qualche minuto aggiungete poco alla volta, lo zucchero a velo e infine il latte per ottenere una crema morbida, soffice e bianca. Dividete la glassa in tre parti disuguali e coloratela a vostro piacimento. Riempite tre sac a poche usa e getta, senza bocchetta tagliando la punta di circa 1,5 cm di diametro, segnate con uno stecchino i margini del decoro sulla parte superiore di ogni piano della torta e poi spremete la sac a poche seguendo il disegno con un colore diverso per piano. Con un’altra sac a poche con una bocchetta a stella realizate dei ciuffi di panna alla base di ogni piano poi decorate con la codette colorata. La scritta l’ho realizzata con della glassa al cioccolato 😉
questa è la teglia della Decora 
dentro e fuori…

 

…e questa sono io 😉
anche io sto crescendo,
purtroppo!
ahahahahaha!!!!

mi dicono che sono 41

e chissenefrega! ahahahah
qua siamo! e fino a quando questo è un fatto assodato, è tutto occheiiiiiii!

ho ricevuto una marea di telefonate, sms e messaggi su facebook troppo bello fu! Grazie perchè mi volete bene 😀
alcune domande ricorrenti:
“non dirmi che cucinerai tu?”
“quale sarà il menù?”
“…e la toTTa?”
ahahahah
il menù era a base di “ciavuru di pisci”
l’antipasto servito già impiattato, di cui grazie all’amiKetta mia, abbiamo qualche diapositiva 😀

era composto da:
una frittura di zucchine in pastella
due sarduzze a beccafico
uno sfincionello
e due mele allo speck su uno specchio di fonduta
il primo piatto erano delle busiate secche con una crema di favette, pistacchi, gamberoni e un’idea di rana pescatrice 😀

il secondo era un piatto di cozze e vongole scoppiate con pomodoro perino tagliato a cubetti e insaporito con un trito di basilico, prezzemolo, olio, sale e pepe
e di contorno delle piccole tarte tatin di verdure e pasta sfoglia,

i grissini di Marie Claire di cui poi in futuro vi parlerò…come? non sembrano grissini? abbiate pazienza vi svelerò l’arcano a tempo debito 😀

per la frutta ho servito delle coppette con palline di anguria
…e dulcis in fundo, la totta con una cannila 😀

dopo l’amaro ci vuole ‘na cosa duci

e l’amaro si poteva trasformare in qualcosa di molto doloroso, uno strazio incolmabile, per fortuna il tempismo di mamma ha scatenato la velocità di cui c’era bisogno. Claudia è stata molto male ma con le giuste cure, amorevoli coccole ed un bel po’ di sane preghiere è uscita dal buio.

Domenica Claudia ha compiuto 7 anni, la sua mamma, per festeggiare ben due feste, compleanno e rinascita, mi ha chiesto di realizzare una toTTa strepitosa, una sorpresa capace di far rimanere alluccuta ‘a picciridda 😀 che dite ci sono riuscita? Ho visto la sua faccia e vi assicuro che il bersaglio è stato centrato ahahahahah

l’idea di fondo è quella di questa toTTa qui, ma ho cambiato l’impasto di base e ovviamente le decorazioni.
torta grande
procuratevi una teglia apribile da 26 cm
125 g di cacao,
500 ml di acqua bollente
385 g di farina autolievitante
2 cucchiaini rasi di bicarbonato di sodio
250 g di burro moBBido
4 uova grandi
360 g di zucchero semolato
1 fialetta aroma vaniglia

riscaldate il forno a160°C imburrate leggermente la teglia e foderatela con carta forno. In una terrina mescolate, il cacao setacciato con l’acqua bollente, sbattete delicatamente con una frusta a fili fino ad ottenere una crema liscia, fate raffreddare. Nella planetaria sbattete il burro morbido, unite lo zucchero, un uovo alla volta e l’essenza di vaniglia, aggiungete il composto al cacao e poco per volta, la farina con il bicarbonato, amalgamate senza lavorare troppo. Versate un terzo dell’impasto nella teglia, infornate per 15 minuti, fate la prova spiedino per verificare la cottura. Sfornate e fate raffreddare su una gratella per dolci. Cuocete allo stesso modo i 2/3 rimanenti.
Consiglio vivamente di realizzare queste basi al cacao il giorno prima.

torta piccola
procuratevi una teglia apribile di 16 cm
62 g di cacao amaro
250 g di acqua bollente
193 g di farina autolievitante
1 cucchiaino raso di bicarbonato di sodio
125 g di burro morbido
2 uova grandi
180 g di zucchero semolato
1/2 fialetta di aroma vaniglia
stesso procedimento descritto sopra.

a questo punto componete la torta, preparate il ripieno e la copertura con:
1500 ml di panna fresca
150 g di zucchero a velo
3 fialette aroma vaniglia
q.b. nutella
mettete il contenitore, possibilmente di metallo, nel frigo per un’ora almeno e le fruste nel freezer, trascorso il raffreddamenteo dell’attrezzatura montate la panna alla massima velocità, aggiungete lo zucchero e la vaniglia. Mettete il piatto dove monterete la torta su uno girevole, adagiate il primo disco da 26 cm, spalmatelo con un velo di nutella e uno strato abbondante di panna; adagiate il secondo disco, con la mano aperta premete delicatamente per fare assestare gli stati, fate la stessa cosa sopra il secondo disco e poi ponete il terzo disco, con una spatola di metallo coprite con la panna, la parte superiore della torta e poi i bordi livellate aiutandovi con il piatto girevole. Mettete la torta piccola al centro di quella grande e ripetete le stesse operazioni; ponete in frigo. Lasciate raffreddare per un’ora, poi procedete con la decorazione finale io ho usato, marschmallows, caramelle, vari cioccolatini, riccioli di cioccolato rosa e codette leggerissime di meringa, ovviamente potrete sbizzarrirvi lasciando libero sfogo alla vostra fantasia.



la torta della bontà

l’ennesimo contest, l’ennesima tortazza al cioccolato, l’ennesima bontà…perchè di questo si tratta 🙂
l’avevo promesso Genny, si in effetti ho “tolto” quella torta per metterne un’altra ma te la sei voluta tu ahahahah

faccio una piccola digressione per tutti i lettori di scorza d’arancia, per adesso latito da tutto ciò che è Internet e dintorni, non risponderò ai commenti a parte domande o chiarimenti; inutili le risposte a tutti i “che buona” i “che bella” e i “di che sa”…mi sono stancata quindi se non avete nulla di costruttivo da comunicarmi, si dispensa dal commento, per un attimo mi era balenata l’idea di non dare la possibilità di lasciare messaggi, ma Enza mi ha dissuaso 😉
sugnu n’anticchia strunza? mah può essere!

detto ciò, ecco la mia proposta per il contest “La torta bontà” di Genny

il solito libriccino sul cioccolato di “Sale&Pepe collection ” torte classiche pag 51
lasciatemi apportare le solite piccole modifiche, la ricetta originale prevede troppo zucchero per i miei gusti, quindi lasciatevi consigliare se volete, in caso contrario tra parentesi troverete le dosi originali 😉
la torta in questione, pesava tre kg, mi è stata commissionata per una bimba che compiva 11 anni con ben 23 piccoli amanti del cioccolato 😉
è finita tutta 😀
per le basi al cioccolato:
125 g di cacao amaro
500 ml di acqua bollente
385 g di farina autolievitante (oppure 375 g di farina 00 più mezzo cucchiaino di lievito)
2 cucchiaini rasi di bicarbonato di sodio
250 g di burro morbido
4 uova grandi
360 g di zucchero semolato (500 g)
1 fialetta aroma vaniglia
Riscaldate il forno a 160°C (per la cottura affidatevi alla conoscenza del votro forno) imburrate e rivestite con carta forno tre stampi da 22 cm apribili…per me era troppo nicareddu quindi ho usato uno da 26, ho fatto alla femminina, appena cotto uno strato ho imburrato e rifoderato la teglia e via di nuovo in forno, il risultato è perfetto.
In una terrina mescolate il cacao setacciato con l’acqua bollente, sbattete delicatamente con una frusta a fili fino ad ottenete una crema liscia e omogenea, a questo punto fate raffreddare. Sbattete il burro morbido, unite lo zucchero, un uovo alla volta e l’essenza di vaniglia, dovrete ottenere un composto omogeneochiaro e spumoso; aggiungete il composto di cacao e infine la farina con il bicarbonato, amalgamate senza sbattere troppo. Dividete l’impasto in tre e infornate una parte alla volta per circa 15′, fate la prova stecchino per verificare la cottura, fate raffreddare i dischi al cioccolato.

per il ripieno:
500 ml di panna fresca
30 g di zucchero a velo
1 fialetta di aroma vaniglia
montate la panna, unite lo zucchero a velo e la vaniglia. Ponete in frigo fino al momento di comporre la torta.
per la copertura:
200 g di cioccolato fondente (185 g)
200 ml di panna fresca (125 ml)
250 g di burro
300 g di zucchero a velo (350 g)
fondete a vapore il cioccolato con il burro e la panna, evitate il contatto del recipiente contente il cioccolato con l’acqua in ebollizione, amalgamate togliete dal fuoco trasferite in una ciotola, unite lo zucchero a velo, ponete in frigo a raffreddare per mezz’ora. Trascorso questo tempo montate con una frusta elettrica.
montaggio e decorazione:
200 g di granella di nocciole o mandorle
50 g di cioccolato fuso

adagiate il primo disco su un vassoio di cartone dello stesso diametro della torta, spalmate metà della panna montata, adagiare il secondo disco e spalmatelo con la parte rimanete di panna, appoggiate il terzo disco e con l’aiuto di una spatola glassate prima i lati e poi la superficie del dolce, con la granella di mandorle rivestite i bordi e con del cioccolato fuso decorate con scritte e ghirigori.
ponete in frigo almeno un’ora prima di servire.

meringhe alla francese ma glicine però…

con gli albumi (2) che mi sono avanzati dalla preparazione della crema pasticcera di cui sotto, ho provato a fare le meringhe seguendo il procedimento di Michel Roux desunto da un libro delle collezioni di Sale& Pepe
[…non facciamo che me ne perdo uno ahahahahah!]

Il procedimento è molto semplice, basta frustare la planetaria 😀 e farla lavorare secondo i vostri intendimenti 😉
vi indico le dosi di Michel io le ho dimezzate secondo la mia disponibilità di albumi 😉
4 albumi
125 g di zucchero
125 g di zucchero a velo setacciato
qualche goccia di aroma vaniglia
polvere colorante alimentare viola

In una ciotola, montate a neve gli albumi con una frusta grande. Continuando a sbattere, versate a pioggia lo zucchero, poco alla volta e continuate a sbattere per 10 minuti, finchè il composto diventa lucido e liscio, e rimane ben attaccato alla frusta quando la si solleva dal composto. Versate a pioggia lo zucchero a velo e incorporate anch’esso con lo sbattitore. Aromatizzate con l’aroma che preferite, coloratela se volete e mescolate con una spatola. Riempite una sacca a poche con bocchtta liscia ( diametro 1 cm) e una con bocchetta a stella, formate le piccole meringhe su una teglia foderata con un foglio di carta forno. Infornate in forno caldo a 110°C per 1 ora e 15 minuti…dice michel, io stavo bruciando le mie piccole dolcezze quindi ho messo al minimo e ho aperto leggermente lo sportello del forno, facendo trascorrere il tempo necessario.
Fate raffreddare molte ore

10

è andata anche questa festa! 😀 organizzata all’antica, con appuntamento alle cinque del pomeriggio… mi sono accorta che devo essere proprio antica, perchè molti compagni hanno organizzato le loro feste alle 19.30
o_O secunnu mia sunnu ancora picciriddi!!!! mah!
però lasciatemi dire una frase retorica…sembra ieri che la tenevo in braccio 😉

avete presente, e parlo principalmente con le donne, quei momenti NO? di quei momenti che ti gira un nervoso che vorresti stare su un’isola deserta? di quei momenti che ogni cosa va storto? ecco i giorni precedenti la festa quelli erano 😉 si comincia la sera prima con un pan di spagna, formato disco da frisbee, di cui non vi do la ricetta perchè non è corretto nei confronti di chi l’ha postata, infatti il problema non è la ricetta ma sempre lo stato d’animo della sottoscritta, quindi dopo la delusione del primo impasto decido di andare sul sicuro e fare la solita torta margherita, scopiazzata da una delle bustine del lievito paneangeli, che per divino miracolo e dopo aver fatto un certo numero di OM, OOMM, OOOMMMM, è venuto fuori passabile e leggermente sbruciacchiato …

La torta:
4 uova a temperatura ambiente
150 g di zucchero
un pizzico di sale
100 g di farina 00
una fialetta aroma vaniglia
100 g di frumina
1/2 bustina di lievito
4 cucchiai di olio di semi
sbattete a schiuma i tuorli con 4 cucchiai d’acqua bollente, aggiungete 100 g di zucchero, l’aroma e il sale. Sbattete fino ad ottenere una massa cremosa. Montate gli albumi a neve, aggiungete lo zucchero rimasto e sbattete fino ad ottenetre una spuma lucida. Unite poco alla volta gli albumi al composto di tuorli, e amalgamate mescolando dal basso verso l’alto. Aggiungete a cucchiaiate la farina setacciata con la frumina e il lievito, mescolate sempre a mano delicatamente. Aggiungete l’olio, poco alla volta e mescolate sempre delicatamente. imburrate e infarinate uno stampo da 24 cm di diametro, versatevi l’impasto e cuocete in forno caldo a 160°C per 20-25 minuti, prova stecchino, sfornate e fate raffreddare totalmente.

il giorno dopo, preparate una bagna io ho utilizzato una base di sciroppo con acqua e zucchero e qualche cucchiaio di crema di whisky, Baileys per l’esattezza.
per questa torta ho scaldato in un pentolino 120 g di acqua ho sciolto 120 di zucchero e poi ho miscelato 8 cucchiai di liquore.
Tagliate in tre il pan di spagna o torta margherita, e pennellate i dischi ottenuti con la bagna calda, esagerate! 🙂

crema pasticcera
250 g di latte
30 g di farina
2 tuorli
una bacca di vaniglia
scaldate il latte con la bacca tagliata e liberata dai suoi semi, in un’altra ciotola sbattete i tuorli con lo zucchero, fino a renderli cremosi, unite poco alla volta la farina ed amalgamate bene, aggiungete il latte caldo poco alla volta mescolando, ponete ancora una volta sul fuoco e fate addensare, fate sobollire e togliete dal fuoco lasciando in infusione la bacca.

montate 500 ml di panna con 50 g di zucchero a velo
aggiungete 4 cucchiaiate di panna montata, alla crema pasticcera ormai fredda, amalgamate e mettete da parte eliminando la bacca.

montate la torta aiutandovi con un cerchio da pasticceria. Sul piatto da portata mettete il primo disco di torta margherita ben imbibito, spalmate un velo di marmellata di mirtilli al cardamomo…la solita di Alex 😉 e poi tutta la crema pasticcera. Ponete il disco centrale anch’esso ben imbibito, velate con altra marmellata e ponete uno strato di panna, avendo cura di lasciarne un po’ per ricoprire i bordi e la parte superiore, mettete in frigo.

per la fascia al cioccolato che ricorderete (?) ho già utilizzato qui scopiazzando malamente da qui
Sciogliete a bagnomaria 200 g di cioccolato bianco, ritagliate un foglio di carta forno lungo quanto la circonferenza della torta e alto un paio di cm in più, un paio mi raccomando, ma anche uno e mezzo basta, io che come sempre esagero l’ho fatto 5 cm in più e il risultato lo vedete è orrendo, anche posizionarlo vi verrà molto più semplice e non direte parolacce come ho fatto io…se farete tesoro della mia recidiva esperienza, realizzerete una fascia superlativa. Disegnate il bordo superiore retto, girate il foglio e stendete il cioccolato con una spatola in uno strato non molto sottile e uniforme circa 2-3 mm; fate raffreddare a temperatura ambiente, in genere in 20 minuti è pronto per essere posizionato sulla torta invece, il caldo e l’umidità di sabato scorso, non hanno permesso questa tempistica e affinchè il cioccolato fosse pronto ci sono volute due ore…ero una bestia!!!! Per assicurarsi che la fascia sia pronta per essere adagiata sulla torta dovete toccare il cioccolato con un dito se non farà “fili” ma lascerete l’impronta digitale allora iddu è pronto! Tirate fuori la torta dal frigo, eliminate delicatamente il disco da pasticceria, Mettete l’ultimo disco imbibito anch’esso, ricoprite interamente il dolce con la panna rimasta e adagiate la fascia sul perimetro del dolce senza staccare la carta forno. Vedrete che aderirà alla torta, riponete la torta così “imbrcata” in frigo e fate raffreddare una ventina di minuti. Nel frattempo con una tasca da pasticceria dotata di un beccuccio con foro di un cm di diametro ho realizzato il numero con il cioccolato fuso rimasto, su un foglio di carta forno. Tirate fuori la torta dal frigo e staccate con delicatezza la carta forno. Applicate un nastro di organza intorno alla torta e realizzate un bel fiocco. La superfice della torta la potete decorare come più vi piace, io ho aggiunto i fiori freschi, una vaschetta di mirtilli e scaglie di cioccolato.

…mi sto preparando

per il compleanno di Carlotta…domani compie 10 anni azz lei cresce ed io? io noooo io ringiovanisco ahahahahah, e giù con diete e pennellature di biondo 😀
doman l’altro si festeggia chi vuol venire? Siete tutti invitati 😉

Ringrazio di cuore la mia amica Alex per le sue indicazioni, sempre precise e puntuali su come migliorare noi stessi e i nostri blog… ALEXXXXXXXXXX, hai visto il mio collage?
grazie grazie grazie grazie grazie grazie grazie grazie grazie grazie grazie grazie grazie grazie grazie grazie grazie grazie all’infinito dolcezza mia *

quaranta!


che detto così sembra una minaccia ahahahahah, sembrano un’enormità, e invece scritto così…
40 anni
sembrano quelli di un altro mica i miei ahahahahah!
a tutti quelli che mi chiedono “come ti senti?” rispondo che bene mi sento! mi sento come ieri e spero di sentirmi così anche tra vent’anni ahahahahah
invece a tutti quelli che mi hanno chiesto cosa cucinerai? che toTTa ti farai?
rispondo che non ho cucinato nulla, ma nulla in assoluto, e la toTTa no! è il mio compleanno e voglio una torta insuperabile, una torta sublime, una torta favolosa, una torta che è una poesia…
e allora mio marito ha detto una parola sola ” SETTEVELI!”
setteveli di Cappello, l’unica insuperabile setteveli del Maestro Pasticcere Salvatore Cappello
Se avrete la pazienza di aspettare domani, vi farò vedere, ma solo vedere purtroppo per voi che siete lontani da Palermo, una fetta della insuperabile delizia.


Eccola in sezione 😀
volete sapere com’era?
incantevole!

torta con crema alla vaniglia e amarene per il compleanno del mio sposo

😉

però non li dimostra…ahahahah
prima della pubblicazione, vuole che gli faccia firmare una liberatoria. Per la privacy dice, non puoi dire in giro la mia età…
in giro? ma se siamo, si e no, un pugno di amici? ahahah
oopppsssss! ho pubblicato! …
😉
va beh va, vi racconto questa tortina com’è fatta

Ho realizzato una torta margherita per la base, quella si Anna per intenderci
ho utilizzato però una teglia da 20 cm e con il resto dell’impasto ho ottenuto delle mini tortine da mangiare a colazione.

Dal Ricettario di Anna
Torta margherita

per una tortiera da 24 cm
6 tuorli
6 albumi montati a neve
200 g di zucchero a velo
100 g di farina
100 g di fecola di patate
100 g di burro fuso
un limone del mio alberello 😉
un pizzico di sale
Setacciate insieme la farina e la fecola. Montate a neve fermissima gli albumi con il sale. in un’altra ciotola montate i tuorli con lo zucchero finchè diventano spumosi. Aggiungete gli albumi con un cucchiaio di legno molto delicatamente. Unite poco alla volta la farina e la fecola e amalgamate al composto, unite poi il burro fuso e la scorza del limone grattugiata. Versate in una tortiera ben unta con burro fuso e infornate per 30 minuti circa a 150°C almeno questa è la temperatura per il mio forno.
Ho ottenuto una torta bassa circa 6 cm che ho tagliato orizzontalmente in 3 parti
Ho preparato una bagna con 100 ml di acqua e 100 ml di limoncello, ho emulsionato e poi con un pennello da cucina ho imbibito le superfici della torta.


Poi ho preparato una crema alla vaniglia, tratta dal secondo numero dei libri di sale e pepe “Tutto al forno”
l’ho manomessa solo un’idea
1 l di latte
200 g di zucchero a velo
70 g di farina
6 tuorli
un baccello di vaniglia
fate bollire il latte con la vaniglia tagliata nel senso della lunghezza, liberate i semi. Sbattete i tuorli con lo zucchero e appena saranno spumosi aggiungete la farina setacciata. Unite molto gradatamente al composto di uova metà del latte caldo, fate sobollire a fuoco lento per qualche minuto e poi aggiungete, il latte rimanente, eliminate la vaniglia e fate addensare qualche altro minuto sul fuoco.

Un barattolo da 230 g di amarena fabbri
500 ml di panna fresca
60 g di zucchero a velo
farina di cocco
guarnizione all’amarena Paneangeli

Montate la panna con lo zucchero a velo e componete la torta.
Su un piatto adagiate il primo strato di torta margherita ben bagnato, distribuite uno strato di crema alla vaniglia circa 3 cm, uno di panna montata e la metà del contenuto del vasetto delle amarene. Ponete il secondo strato di torta margherita e ripetete l’operazione precedente. Finite con l’ultimo strato di torta e finite con la panna, ricoprendo ben bene tutto il dolce con una spatola. Con la guarnizione all’amarena realizzate un cerchio distanziato dal bordo circa 3 cm; decorate con la farina di cocco e in ultimo con una sac a poche piena di panna montata realizzate le scritte e le guarnizioni