Ci sto pensando da un po’; l’evoluzione delle cose porta a seguire delle strade lasciandone altre. Il bivio che lascia, inevitabilmente, il segno. Il divenire mi portò fino a qui, tra alti e bassi, certo ci mancassi, ma sto pensando se, forse, sia il caso di chiudere queste pagine. Mi rendo conto che ultimamente la stanchezza di sentire storie senza fine mi porta a uno sfinimento e alla ricerca di qualcosa d’altro.
Questa cosa è periodica, in dieci anni, mi capitò altre volte. Mi sembra di deludere qualcuno che, ancora, legge e poi mi guardo dentro e mi dico: se ti piace, tienti ‘sto diario e aggiornalo, se vuoi. È un ragionamento egoistico evè? Vero, hai ragione, ma se scrivi su un diario, scrivi quando hai qualcosa da comunicare, in caso contrario, ti astieni… no?
Va beh, dai, oggi affacciai per cuntariti un modo di cucinare il pollo sfruttando la magia delle arancie siciliane e la ducizza delle albicocche secche da una vaga idea de “la Cucina” del Corriere della Sera. Se ti piace potresti mettere un “bel suolo” di patate affettate sottili. Fai tu.
Io, per una mano, l’ho cucinato senza, e me la scialai con quel sapore d’arancia e rosmarino.
per tre cristiani:
4 grosse cosce di pollo ruspante
6 scalogni freschi
12 albicocche secche
2 grosse arance
qualche rametto di rosmarino
sale
pepe garofanato, se ti piace, oppure un altro pepe
olio extra vergine d’oliva
sporca, con un paio di cucchiai d’olio, il fondo del cuoci pollo; ungi le cosce da ambo i lati. Massaggia la carne con il sale e il pepe e disponi dentro la teglia a incastro. Monda gli scalogni, affettali nel senso della lunghezza e distribuiscili sul pollo. Lava le arance, affetta a spicchi la più grossa e distribuisci negli spazi liberi; aggiungi le albicocche, il rosmarino e il succo dell’altra arancia. Copri con il coperchio e inforna a 210°C per circa un’ora. Trascorso questo tempo, togli il coperchio, controlla la cottura e fai dorare altri dieci minuti senza coperchio. Fai intiepidire, disossa e servi nei piatti adagiando un terzo dello scalogno, un terzo del pollo qualche spicchio d’arancia e 4 albicocche a testa. Irrora con il sugo d’arancia e servi tiepido.
Francesco
Da molti anni, carissima Claudia, ti seguo ed attendo una tua nuova ricetta.
Non abbandonare i tuoi tanti fan, a partire da me, Ci mancherebbe la tua creatività, la tua simpatia, il dialetto alla Camilleri, la bellezza della tua sicilia, la dolcezza e i profumi dei prodotti della tua meravigliosa Isola.
Spero che tu prenda in considerazione tutto ciò che ho scritto e tieni conto che non ho parlato di sentimento d’amicizia, di una conoscenza sincera, anche se solo virtuale. Per una nuova tua preparazione, non preoccuparti…noi aspetteremo anche anni…ma saremo sempre sulla soglia di casa tua in attesa che tu ci accolga con quell’affetto che è della tua natura!!
Ti lascio il mio amichevole saluto, sicuro che prenderai in considerazione la mia proposta!!
A presto, amica mia!!
Claudia Magistro
Francesco carissimo,
la tua è una proposta sincera e allettante, saperti dietro l’uscio di casa mi permette di aprire con gioia la porta, sapendo di accogliere una bellissima persona.
Grazie assai assai.
Ti abbraccio,
Cla
GIULIANA
ANCH’IO CLAUDIA TI SEGUO DA MOLTI ANNI E IL TUO E’ UNO DEI POCHI BLOG CHE MI RICORDO AUTOMATICAMENTE DI ANDARE A VISITARE. MI DISPIACEREBBE MOLTISSIMO DI NON TROVARE PIU’ LA TUA SICILIANITUDINE.!! PORTA UN PO’ DI PAZIENZA ANCHE CON TE STESSA ( OLTRE CHE CON I TUOI LETTORI ) E NON ABBANDONARE IL CAMPO SE IN QUESTO MOMENTO NON TI SEMBRA DI ESSERE ALL’ALTEZZA, INVECE LO SEI SEMPRE CON LA TUA FANTASIA ED IL TUO ENTUSIASMO SICULO. ( CREDICI PERCHE’ IO SONO UNA POLENTONA GALLINA PADOVANA ). STAI CON NOI !!
Claudia Magistro
Cara Giuliana,
sono messaggi come questo che mi aiutano, dopo quasi undici anni, a continuare, fotografare, scrivere e condividere su queste pagine. Non ti nascondo che ogni tanto ho un momento di stanchezza. Vuoi per le cose che accadono durante la vita, vuoi per un semplice spossamento mentale. Quindi grazie di cuore, davvero.
Ti abbraccio Cla
Antonella Bonaccorso
Cara Claudia,
ti seguo da poco tempo, sono siciliana, appassionata di fornelli e vivo all’estero da un po’.
Tra qualche mese dovrei aprire un mio blog e cercando in giro per il web mi sono imbattuta nel tuo: mi ha colpito , mi è sembrato di ritornare indietro nel tempo ai profumi e colori della mia infanzia in Sicilia.
Il tuo diario è stato fonte di ispirazione per tante idee, la tua eleganza e la passione per ciò che fai mi hanno conquistata.
Non mollare, continua a scrivere sul diario….
Claudia Magistro
Ciao Antonella,
grazie, davvero, queste tue parole mi danno forza e vigore. Il blog è on-line da quasi undici anni, non sono pochi e il lavoro è tanto dietro ogni post.
Quando aprirai il tuo blog comunicamelo, verrò con piacere a visitarlo.
A presto, dunque.
ti abbraccio
Cla