Che ha settembre di bello?
Dai, settembre è un bel mese; la temperatura si attenua, non si scattìa più dal caldo, quello asfissiante di ‘st’agosto e per dormire ci vuole il lenzuolo per coprirti. Se ne sente l’esigenza, direi. Almeno a queste latitudini, in Friuli magari ci vorrà la copertina, certo. Scaricate d’acqua a parte, ché quando ‘u Signuruzzu dice, apre i cieli e se li scorda aperti, questo è un bel mese. Ha quel certo”non so che di flebile e soave”.
Questi paninetti rustici sono ottimi per un buffet o da gustare accompagnando un antipasto di formaggi, frutta e una gelatina di Inzolia, Se poi la gelatina te la regalano sarà ancora più buono, tutto.
La ricettuzza la trovai sul numero di Sale&Pepe di settembre del 2007, prevedeva anche 100 g di mandorle che io ho omesso, poi fai tu.
Ah, dimenticavo, con questa ricetta vecchia di 10 anni festeggio il decennale del blog!
500 g di farina più un pugno per il lievitino
250 ml di latte
7 g di lievito di birra
circa 200 g d’uva nera con acini piccoli, senza semi
2 cucchiai di olio extra vergine d’oliva
20 g di zucchero più un cucchiaino
10 g di sale
4 rametti di rosmarino
per accompagnare, formaggi stagionati, un paio di pere e gelatina di Inzolia
Sciogli il lievito in una ciotola con 50 ml d’acqua tiepida, aggiungi un cucchiaino di zucchero e un pugno di farina, amalgama con le mani. Copri con un canovaccio e fai lievitare per mezz’ora. Trita le foglie di rosmarino molto finemente, aggiungile alla farina e impasta con il latte, l’olio e il lievitino, aggiungi il sale e realizza una palla. Poni l’impasto dentro una ciotola, copri con un canovaccio e fai lievitare fino al raddoppio. Riprendi l’impasto lavoralo per sgonfiarlo e poi suddividilo in palline da 60 g l’una. Adesso taglia ogni panetto in tre pezzi, poni un pezzo dentro una cocottina, precedentemente imburrata e infarinata, adagia due o tre acini d’uva, copri con il secondo pezzo , adagia ancora due acini d’uva e finisci con l’ultimo pezzo. Sigilla delicatamente con le mani e fai lievitare fino al raddoppio. Dopo quest’ultima lievitazione adagia qualche acino d’uva e cuoci in forno caldo a 220°C per circa mezz’ora. Sforna i panini, toglili dagli stamoi e fai raffreddare. Servi con i formaggi, le pere tagliate a fette o a dadini e la gelatina.
Patrizia Miceli
ma tanti tanti auguri cummari mia e lunga vita al blog, mi accorgo che sei nata prima di me scorzetta cara, via delle rose é arrivato giusto qualche mese dopo 😉
ti abbraccio!!!!
annalisa
Claudia che bello! Mi piace questo decennale, pensa che io ti seguo da mooolto prima di aprire il mio blog! Questa ricetta è perfetta per festeggiare, io amo l’autunno e i suoi sapori, e sicuramente un bel lievitato accompagna volentieri questo dolce umore! Ti abbraccio, ti voglio bene