Tag Archives: verdure

Curve sinuose e bellezza in passerella

Per alcune donne la bellezza esteriore conta in maniera considerevole; il busillisi sta nel capire qual è il concetto di bellezza a cui riferirsi. Non condivido i format che si sono sviluppati nell’alta moda. Lo stereotipo del magro è bello, a tutti i costi. A me, per esempio, piace l’armonia delle forme, la curva aggraziata delle…

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Tarte Tatin ai carciofi

La Tarte Tatin è un’invenzione geniale, francese, prende il nome dalle sorelle Tatin, le ideatrici. Vedi come, alle volte, uno sbaglio è la causa di una grande fortuna. Alle volte però, eh? Non provare a fare un disastro credendo di poter produrre un capolavoro, non funziona sempre così, che inforni una crostata di mele senza…

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cimette di cavol_fiore gratinate

quando comincia la stagione du cavuluciuri ccà nnì scialamu. In bianco, a minestra, con una macinata di pepe e un filo d’olio nuovo, lo apprezzi in tutto il suo sapore. Arriminato, con passolina, pinoli, un filetto di acciughina, zafferano e una spolverata di muddica atturrata, ti fa toccare il cielo con un iritu. In pastella, fritto… manco…

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una ricetta non è solo una ricetta

Mentre preparavo ‘sta -semplice- teglia di verdure pensavo che sovente, quannu ti spiu ‘na ricetta, trascrivo il processo della preparazione con le diverse successioni, senza cuntariti tutte cose. Do per scontato che tu abbia un minimo di conoscenze culinarie, in base alle quali sai giostrarti durante le diverse fasi. In definitiva, ti consegno una spiegazione…

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ancora un po’ inverno, aspettando primavera

Come un lampo, un flash, un brillìo di un vagheggiamento, un vidiri e svidiri. Sicuramente un abbaglio, una lama di luce che acceca, un niente temporale che non s’affaccia nell’universo criatu ma esiste. Non trovo le parole. Ultimamente sono a corto di argomenti e mi faglia l’eloquenza. Ma sta pasticedda potrebbe essere qualcosa di simile. Acchiappa due…

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senza troppi “giri”, senza parole

L’autra sira eravamo a cena da Ida e Ettore. Lei nnì fici ‘na pasticedda buona, buona, buona. Talmente buona che abbiamo fatto il bis e io anche il ter, ammucciuni; ho dato una mano per portare i piatti in cucina e ho ripulito il tegame dove era rimasta un’idea di pasta. Mi hanno scoperto con la forchetta appizzata,…

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semplicemente incanto

  “per una volta, cerca di non essere siciliana…” Impossibile, non gliela faccio, troppo radicato, troppo forte il senso di appartenenza arcaico. Niè, nemmeno ci provo, non potrei nemmeno immaginare me, Claudia Magistro, chissacciu, svedese per esempio, mi mancano i 12 cm di statura in più, minimo sindacale, necessario per essere ammessi dalla Svezia, gli occhi celesti…

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quelle di Giarratana e le altre robe

  Devo confessare un segreto: al mercato ho un impulso, incontenibile.  L’ho definito “intanto compro e poi vediamo”. Comu aju a fari? E’ un pasticcio inenarrabile, acquisto tonnellate di cose per le quali al momento penso a una fase uno, poi ne compro altre per le quali penso a una fase due. Poi mi dimentico esattamente l’interconnessione delle…

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